Ceres4art

Massimo Gurnari
Helping shy people ti have chance...

Dopo novembre 2010, a Milano, ha preso il via il tour del Premio Ceres4art. Partito a novembre 2010 e lungo tutto il 2011, il contest celebra l’incontro tra arte metropolitana e musica di dj internazionali, grazie al sodalizio di Ceres e Mtv Italia. L’evento, che nelle precedenti tappe ha riscosso vasto successo nei più importanti musei e spazi d’arte contemporanea della penisola, prosegue cavalcando lo stesso mood con una serie di appuntamenti e incontri legati al concorso. L’iniziativa, oltre a promuovere il talento di creativi emergenti, vanta il rilevante risultato di avvicinare i giovani alla cultura e all’arte contemporanea. Gli artisti scelti hanno realizzato le opere esposte nei musei italiani durante la proposta itinerante di MTV, Brand: New Art, un progetto che coniuga musica elettronica e arte. A cura del premio è stato chiamato Luca Beatrice. Infatti sarà possibile vedere le opere dei 20 finalisti del Premio “Ceres4Art 2011”. In concomitanza alla mostra itinerante delle opere in concorso, fino al 7 agosto si svolge al Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato “LIVE! L’arte incontra il rock” la mostra curata da Luca Beatrice e Marco Bazzini che racconta come la storia dell’arte contemporanea e la storia del rock siano andate di pari passo contribuendo alla costruzione dell’universo culturale degli ultimi quarant’anni. Parliamo del concorso con Luca Beatrice, con il quale abbiamo approfondito alcuni aspetti dell’iniziativa.

La nuova edizione di Ceres4Art ha selezionato 20 giovani artisti, oggi in mostra nei vari musei d’Italia fino alla scelta dei vincitori. Quali saranno i criteri di selezione e premiazione?
Ceres4art è un concorso che premia la creatività, la spinta innovativa, la diffusione dei linguaggi contemporanei. Anche per questo abbiamo deciso di aprire la nuova edizione 2011 ad altre tecniche oltre alla pittura. Video, scultura, installazione… ci piace pensare a un concorso per giovani che permetta loro di esprimersi a 360 gradi.

Crede che potranno mai coincidere il Premio della giuria tecnica e il premio della giuria popolare, ovvero la community?
Credo di sì, quella che andiamo a premiare è l’energia trasmessa dalle opere oltre che la loro qualità tecnica: qualcosa che arriva a tutti, quindi. Se invece il giudizio sarà diverso, ben venga! Il confronto è sempre un’importante spunto di riflessione.

Qual è il filo conduttore che accomuna le opere in concorso?
Sicuramente il filo conduttore è la voglia di stupire offrendo una propria visione personale del tema del concorso e della realtà. Le opere sono inevitabilmente legate al tessuto sociale e soprattutto in momenti particolari come quello che stiamo vivendo lo riflettono.

Che percezione emerge della realtà sociale da parte degli artisti?
Sicuramente c’è un ottimismo di fondo, segno che i giovani nonostante quello che spesso si vuole passare come messaggio credono nel futuro e lo vedono ancora a colori!

Qual è ad oggi il risultato del concorso?
Il concorso è andato bene, ha registrato molte partecipazioni e di buona qualità. Siamo soddisfatti e sicuri che il tour nei musei continuerà ad avere un grande successo!

Il Premio si svolge in collaborazione con un evento complementare e parallelo, Brand:New Art, tour che farà tappa in molti musei italiani esponendo le opere migliori delle scorse edizioni e che, da maggio, aggiungerà le opere selezionate dall’edizione in corso.
Sì, un’idea ottima per aumentare ulteriormente il livello culturale dell’iniziativa e portare le opere all’attenzione di un pubblico quanto mai ampio. Con il valore aggiunto dei dj set di qualità proposti da MTV.

Quanta risposta c’è stata fino ad oggi da parte di un pubblico giovane, chiamato a raccolta anche da MTV?
Fino a oggi registriamo una risposta ottima. Agli eventi di Milano, Museo della Permanente, e di Perugia al Museo Palazzo della Penna, ha partecipato un numero eccezionalmente alto di persone: adulti, giovani, appassionati di musica e di arte attirati dall’importanza delle locations e dalla qualità delle proposte musicali.

Quale peso è possibile dare a MTV nella collaborazione con Ceres, nel chiamare a raccolta i giovani?
Sicuramente alto: la musica è un linguaggio universale che conquisterà sempre il pubblico. Io stesso ho affrontato in molte occasioni il tema del rapporto arte-musica registrando un buon successo delle iniziative. Attualmente sto lavorando a una mostra dal titolo Live! che si terrà a partire da maggio al Centro Pecci di Prato, che racconta come la storia dell’arte e la storia del rock abbiano contribuito alla costruzione dell’universo culturale degli ultimi quarant’anni attraverso la comune dimensione della performance, quindi con mostre da un lato e concerti dall’altro.

Scopo del progetto Brand: New Art, con il premio Ceres4Art, a detta del responsabile marketing di Ceres, Davide Chiodini, è “rendere l’arte accessibile a tutti”. Crede che in Italia ci sia sufficiente attenzione rivolta all’arte contemporanea rispetto al resto d’Europa?
A differenza di quello che pensano in molti sì, lo credo. Si moltiplicano iniziative come concorsi, dei quali Ceres4art è un ottimo esempio. Certo la concorrenza è molta e i fondi da investire sempre meno, sia in ambito pubblico che privato, si tratta però di una crisi che supera i confini nazionali. Gli artisti che vogliono farsi notare hanno molte occasioni per farlo, il segreto sta nell'avere grinta e determinazione, qualità che spesso mancano.

Quali sono le opportunità concrete che Ceres4Art può dare ai giovani artisti?
In primo luogo la possibilità di esporre in importanti musei, dove un giovane difficilmente può arrivare con le sue opere. Ma l’iniziativa offre anche l’occasione di far conoscere il proprio nome a un pubblico ampio composto da addetti ai lavori, appassionati di arte e, soprattutto, semplici curiosi.

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