Erica Kraft
Enrico Fossati
Giovanni Cerri
Domenico Marranchino
Mimmo Di Marzio
Lorenzo Pietrogrande
Caterina Fiocchi
Sei artisti rappresentano la realta' di una citta' in continua trasformazione, con i suoi ''scheletri industriali'', le sue sfaccettature. A cura di Caterina Fiocchi.
a cura di Caterina Fiocchi
Il “mecenate dell’arte” Ivano Taccori omaggia orgogliosamente la sua Milano con una collettiva presso lo Spazio
Taccori in Corso Garibaldi dedicata alla metropoli. Sei artisti rappresentano la realtà di una città in continua
trasformazione, con i suoi “scheletri industriali”, le sue sfaccettature.
Milano e metropoli, associazione strana….Milano non è solo “da bere”, la città della moda e dalle grandi opportunità,
è un luogo ricco di contraddizioni.
Se ci si inoltra nella sua anima più profonda, nei suoi scorci storici possiamo ritrovare luoghi che non hanno tempo,
ancora intatti e ricchi di poesia.
Gli artisti in mostra dialogano con la città descrivendo la sua quotidianità, come la metropolitana che ogni giorno
accompagna velocemente e instancabilmente migliaia di persone verso destinazioni sconosciute; in modo particolare
le opere di Erica Kraft (“Funghi” e “scivolo”) tendono ad interpretare, e possibilmente rivalutare, i luoghi grigi della
città e della società per imparare a vivere l’era contemporanea anziché subirla, agendo direttamente sul contesto.
Giovanni Cerri raccoglie la testimonianza di periferie isolate, un incrocio tra solitudine e fragilità umana, caratteristica
che purtroppo si riscontra nelle grandi metropoli di oggi.
L’idea di Enrico Fossati di metropoli è una confusione di colori e forme, testimoniata da una grande tela in acrilico
di un metro per ottanta (“Metrocolors”)circondata da tele di dimensioni 50x70 in olio spatolato con l’aggiunta di
acquarello. L’insieme di colori e forme, il disegno veloce descrivono come in quadro futurista la dinamicità
e dispersione della metropoli frenetica.
Le commoventi spatolate di Domenico Marranchino racchiudono la solitudine e l’alienazione dell’uomo all’interno
della grande città. La tela “Gioia” riflette l’idea di una metropoli in preda alla catastrofe: scoppiano incendi all’interno
dei palazzi e la sagoma di un uomo cammina indifferente per le strade della città: Marranchino trasmette il difficile
rapporto che si instaura tra la natura dell’ uomo e il contesto che la circonda.
Lorenzo Pietrogrande descrive la periferia milanese, con le sue case grigie, il pallore della nebbia, luoghi solitari
sui quali predomina una fosca malinconia.
Mimmo Di Marzio racconta con gli occhi da giornalista esperto la vita della città che l’ha preso in adozione.
Erica Kraft , nel 2004 si trasferisce a Milano per iscriversi presso l’accademia di Belle arti di Brera, con indirizzo
Scenografia. Nel 2007 viene selezionata al concorso Profilo d'Arte 2007, il Concorso Pittorico per giovani emergenti
ideato da Banca Profilo. L’opera presentata “Città dall’alto” viene esposta presso il Museo della Permanente di
Milano.
Nel periodo di studi presso l’Accademia si appassiona a diverse discipline; la sua produzione spazia dall’animazione
cartoon alla grafica e il design, dalla pittura alla fotografia. Attualmente è iscritta al corso di “Nuove tecnologie
dell’arte” presso l’Accademia di Brera. Vive e lavora a Milano.
Giovanni Cerri, è nato a Milano nel 1969. Figlio d’arte del pittore Giancarlo Cerri, ha iniziato la sua attività
espositiva nel 1987 e da allora il suo percorso artistico si è sviluppato attraverso mostre personali e rassegne
in Italia e all’estero.
Enrico Fossati è un artista poliedrico che si focalizza principalmente sulla grafica in bianco e nero e a colori,
Domenico Marranchino fa della spatola la sua arma vincente. Tra le sue mostre più importanti: Castello Saracino
di Santa Margherita Ligure, collettive e una personale sempre all’interno dello Spazio Taccori; la rivista Artecultura
gli ha dedicato un servizio. Marranchino è un artista figurativo – materico. Le sue opere sono un tripudio di colori,
che contrastano con la sua anima sensibile.
Lorenzo Pietrogrande è nato a Venezia nel 1961. Ha studiato all'Accademia di Brera.Insegna Discipline Pittoriche
presso il Liceo Artistico ''Lucio Fontana'' di Arese.Vive e lavora a Milano.
Mimmo di Marzio, critico d’arte e giornalista per il quotidiano “Il Giornale”, docente presso l’Accademia di Brera.
E’ alla sua seconda mostra all’interno dello Spazio Taccori.
Inaugurazione 15 aprile ore 18.30
Spazio Ivano Taccori
corso Garibaldi, 2 - Milano
Orario: lun-ven 15-18
Ingresso libero