Guastalla Centro Arte
Livorno
via Roma, 45
0586 808518 FAX 0586 813514
WEB
Pop Italia. Evoluzioni
dal 14/5/2010 al 29/7/2010
10-13, 16.30-20 chiusi sabato pomeriggio e domenica

Segnalato da

Laura Guastalla




 
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14/5/2010

Pop Italia. Evoluzioni

Guastalla Centro Arte, Livorno

Una selezione di opere di artisti che hanno partecipato alla nascita del movimento Pop in Italia, anche se poi ognuno di loro ha avuto una propria evoluzione. Opere di Franco Angeli, Enrico Baj, Mimmo Rotella, Mario Schifano, Tano Festa, Emilio Tadini, Piero Gilardi e altri.


comunicato stampa

La Galleria Guastalla Centro Arte presenta una selezione di opere di artisti che hanno partecipato alla nascita del movimento pop in Italia.
In mostra saranno visibili opere di Franco Angeli, Enrico Baj, Mimmo Rotella, Mario Schifano, Tano Festa, Emilio Tadini, Piero Gilardi e altri. In realtà ognuno di loro, dopo gli esordi pop degli anni ’60, ha poi avuto una propria naturale evoluzione, ma sin dall’origine tutti, partecipano e danno vita al linguaggio pop assumendone, in maniera differente, alcune caratteristiche e trovando, anche rispetto alla pop art americana ed europea, una propria identità.

Gli artisti che partecipano alla pop art italiana sia che facciano parte del gruppo romano così detto di Piazza del Popolo, come Tano Festa, Franco Angeli, Mario Schifano, o che si siano espressi nell’area milanese-torinese, come Emilio Tadini, Enrico Baj, Mimmo Rotella, Piero Gilardi, elaborano un linguaggio che della pop art assume le valenze più umanistiche e letterarie rispecchiando così le varie autonomie e sensibilità di ogni singolo, non rinunciando mai alla ricerca della qualità pittorica e soprattutto al valore specifico dell’opera d’arte. E’ così che Schifano assumerà come proprie icone del linguaggio di massa l’immagine della Coca Cola, della Esso, ecc., Franco Angeli l’half dollar, la svastica, la lupa, Tano Festa, icone tratte da affreschi di Michelangelo ed altri, superando così la fredda figurazione tipica del linguaggio pop americano ritenuta frutto di una ideologia di stampo capitalista a vantaggio di una pittura che ricerca una maggior continuità con la tradizione e un più profondo impegno umano e sociale.

Di certo, tra le caratteristiche primarie della Pop italiana, vi è il rapporto con il passato con l’arte e con la sua storia. Poco importa se antica o recente – in genere più antica – il fatto è che per gli artisti italiani il riferimento alla cultura alta è quasi irrinunciabile: le citazioni più o meno esplicite di Festa, Angeli, Schifano, dello stesso Baj, sono una costante in questi anni, sono il vero filo conduttore di questa vicenda. Ciò che, naturalmente, impressiona e dà il tono assolutamente caratteristico alla Pop italiana è proprio questa presenza e la varietà degli atteggiamenti; certo è che la riflessione, tra ironico e affettuoso, è non solo – e non tanto – sulla storia dell’arte, ma sulla diffusione delle immagini che hanno fatto la storia dell’arte in quanto oggetti di consumo.

Di Enrico Baj, che insieme a Mimmo Rotella, può essere considerato fra i precursori di questa esperienza saranno visibili in mostra alcune opere fra cui “Personaggi” dove oltre all’uso della pittura su uno sfondo di stoffa decorata a fiori, l’ artista con l’uso di corde, paillettes bottoni e addirittura tappi del “Campari” e un quadrante di un orologio, da vita ad una divertente composizione dal richiamo dadaista e picassiano; “Malizia”, una sovrapittura su carta su tela di Mimmo Rotella, ci riporta invece al mondo della pubblicità a cui spesso l’artista si riferisce esplicitamente.
Sarà presente in mostra un'opera di grande dimensione di Tano Festa dove con la tecnica dell'emulsione fotografica l'artista rende quanto più simile al vero l'immagine tratta da Michelangelo a voler sottolineare la peculiarità della situazione italiana, dove anche l'arte antica può diventare “popular” ed essere rivisitata e non solo i prodotti del consumo di massa. Ma anche qui il bordo pitturato ad olio ci ricorda la presenza del pittore, sottolineando la differenza tra il quadro ed l'immagine reale, atteggiamento costante degli artisti pop italiani. Ed ancora in mostra alcune opere di Franco Angeli dove i simboli classici del potere, e cioè l’aquila e la lupa capitolina, si intrecciano ai nuovi simboli del potere quali il dollaro in un contesto di pittura quasi gestuale e vitale.

Saranno visibili inoltre alcune opere di Mario Schifano che fanno riferimento alla sua produzione col tema degli “alberi”, che l’artista ha affrontato in vari periodi della sua produzione. Quanto a Piero Gilardi l’opera “Mare con sule”, realizzata in poliuretano espanso, con il suo richiamo ad un ambiente tropicale testimonia la volontà dell'artista di sostituire, ai simboli del consumo di massa questa volta una natura idealizzata e perfetta.

Immagine: Tano Festa, Da Michelangelo, 1979, smalto su legno ed emulsione fotografica- cm. 160x130

Inaugurazione 15 maggio ore 18

Guastalla Centro Arte
Via Roma, 45 - Livorno
orari: 10-13 / 16,30-20 chiusi sabato pomeriggio e domenica
ingresso libero

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