Triennale di Milano
Milano
viale Alemagna, 6
02 724341 FAX 02 72434239
WEB
Titani Preziosi
dal 16/6/2010 al 31/7/2010
mar-mer-sab-dom 10.30-20.30, gio-ven 10.30-23

Segnalato da

Fabrizio Tridenti




 
calendario eventi  :: 




16/6/2010

Titani Preziosi

Triennale di Milano, Milano

Tra tecnologia e ornamento. Nell'ambito del progetto "Gioie e colori", la mostra indaga sull'uso del titanio, materiale fino ad ora raramente sfruttato, e sulle sue potenzialita' espressive. In esposizione, nella prima sezione, i gioielli di 33 artisti e, nella seconda parte della mostra, le sperimentazioni di Pietro Pedeferri, con una serie di quadri in cui il titanio viene colorato attraverso l'ossidazione per via elettrochimica.


comunicato stampa

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a cura di Alba Cappellieri

Titani Preziosi: tra tecnologia e ornamento” indaga le potenzialità espressive del titanio, metallo solitamente destinato all’ambito industriale e qui interpretato per la prima volta anche in chiave ornamentale. Il risultato? 33 gioielli, i quadri di Pietro Pedeferri e oggetti di uso comune quali protesi medicali, mazze da golf, cappe da cucina, facciate architettoniche che dimostrano la versatilità del titanio e delle sue applicazioni tra tecnologia e ornamento.

La mostra “Titani Preziosi: tra tecnologia e ornamento” rientra nel progetto “Gioie e colori” (www.gioieecolori.com) finanziato dalla Regione Lombardia (Bando Metadistretti 2008 – Design). L’obiettivo dell’iniziativa è creare la filiera per la produzione di gioielli in titanio. Questo progetto è stato portato avanti dal Politecnico di Milano (Dipartimento di Chimica, Materiali e Ingegneria Chimica "Giulio Natta" e Dipartimento di Industrial Design, Arti, Comunicazione e Moda - INDACO) con la consulenza della Fondazione Politecnico di Milano e dalle aziende: Titalia Srl (capofila del progetto), Bama Srl, Eurometal Srl, Labodesign Srl, Nanosurfaces, Taigher Sas e Vacuum Surtec Srl.

"Da quando il reverendo William Gregor lo scoprì accidentalmente su una spiaggia della Cornovaglia nel 1791 il titanio non ha mai riscosso grande successo nel mondo dei gioielli – afferma la curatrice Alba Cappellieri, professore di design del gioiello al Politecnico di Milano -. In Italia i primi gioielli in titanio risalgono agli anni Settanta quando l’incontro tra Pietro Pedeferri, che sperimentava la colorazione elettrochimica del titanio, e l’orafo James Riviere, nel 1972, determinò un nuovo corso per il gioiello in titanio. Ma esclusi pochi audaci pionieri il gioiello di titanio ha poi suscitato scarsa curiosità tra i designer orafi. Da qui la scelta di far realizzare un gioiello in titanio a trentuno progettisti orafi italiani costringendoli a confrontarsi con questo materiale e con le sue tecnologie: maestri e giovani designer, cui si sono poi aggiunti due studenti del corso di perfezionamento di design del gioiello del Politecnico".

Siamo riusciti a mettere a disposizione dei progettisti orafi un materiale, il titanio e delle tecnologie di formatura e finitura provenienti da altri ambiti – tra cui Direct Manufacturing, Metal Injection Molding, elettrolucidatura “dolce”, ossidazione anodica e Anodic Spark Deposition – fino ad ora raramente sfruttate nel settore orafo ” commenta Barbara Del Curto, ricercatrice della Facoltà del Design del Politecnico di Milano, che ha seguito gli aspetti tecnologici.

La mostra e il catalogo.
"Titani preziosi" è divisa in tre sezioni. La prima sezione “Gioielli” presenta 33 gioielli realizzati da: Alessia Ansaldi, Rosalba Balsamo, Patrizia Bonati, Massimiliano Bonoli, Fabio Cammarata, Monica Castiglioni, Giovanna Cutolo, Gabriele De Vecchi, Michela Fornasari, Emma Francesconi, MariaRosa Franzin, Manuela Gandini, Alba Polenghi Lisca, Stefania Lucchetta, Stefano Marchetti con Roberto Zanon, Valeria Masconale con Caterina Passaro, Giancarlo Montebello, Michela Nosè, Barbara Paganin, Karl Heinz Reister, Carla Riccoboni, Ivana Riggi, James Riviere, Maurizio Stagni, Natsuko Toyofuku, Rossella Tornquist, Fabrizio Tridenti, Barbara Uderzo con Augusto Gentile, Viola Vecchi, Giorgio Vigna, Michele Zanin e gli studenti del corso di perfezionamento in design del gioiello del Politecnico di Milano Stefano Pellicioli e Serena Savi.

La seconda sezione “Arte” è dedicata alle sperimentazioni di Pietro Pedeferri e raccoglie una serie di quadri in cui il titanio è colorato attraverso l’ossidazione per via elettrochimica.

Nella terza parte “Proprietà funzionali” vengono presentati oggetti che esprimono le proprietà del titanio come:
- la fotocatalisi – ossia la capacità dell’ossido di titanio, qualora illuminato da raggi UV, di degradare gli inquinanti atmosferici favorendo la depurazione degli ambienti – è rappresentata da una cappa a ricircolo in grado di eliminare odori e inquinanti prodotti dalla cottura dei cibi;
- la flessibilità del titanio è rappresentata da bastoni da golf, che per essere maggiormente performanti sono realizzati con il componente che colpisce la pallina in titanio e l’asta in fibra di carbonio
- la biocompatibilità, ossia la capacità di questo metallo di essere impiantato nel corpo umano senza determinare reazioni negative nei tessuti biologici. Si realizzano in titanio e leghe di titanio componenti biomedicali impiantabili.

Coordinatore scientifico: Barbara Del Curto
Comitato Scientifico: Alberto Cigada, Barbara Del Curto, MariaPia Pedeferri

Progetto allestimento: Labodesign
Catalogo: Electa in italiano e inglese
Testi di: Silvana Annicchiarico, Alba Cappellieri, Alberto Cigada, Barbara Del Curto, MariaPia Pedeferri, Labodesign

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curated by Alba Cappellieri

Precious Titanium: technology and ornament investigates the expressive potential of titanium, a metal generally employed in industry but here utilised for the first time as an ornament. The result? 33 jewels, the pictures of Pietro Pedeferri and everyday objects such as medical prostheses, golf clubs, kitchen hoods, and architectural facades that highlight the versatility of titanium and its technological and ornamental applications.

The exhibition “Precious Titanium: technology and ornament” forms part of the “Gioie e colori” (www.gioieecolori.com) project financed by Regione Lombardia (Bando Metadistretti 2008 – Design). The aim of the initiative is to create a supply chain for the production of titanium jewellery. This project has been promoted by Politecnico di Milano ("Giulio Natta" Department of Chemistry, Materials and Chemical Engineering and Department of Industrial Design, Arts, Communication and Fashion - INDACO) with the consultancy of Fondazione Politecnico di Milano and the following companies: Titalia Srl (project leader), Bama Srl, Eurometal Srl, Labodesign Srl, Nanosurfaces, Taigher Sas and Vacuum Surtec Srl.

"Titanium has never enjoyed much success in the world of jewellery since being discovered accidentally on a Cornwall beach by Reverend William Gregor in 1791" remarks curator Alba Cappellieri, professor of jewellery design at Politecnico di Milano. "The first titanium jewellery in Italy dates back to the 1970’s when a meeting between Pietro Pedeferri, who experimented with the electrochemical colouring of titanium, and goldsmith James Riviere in 1972 marked a new departure for titanium jewellery. But despite a few bold pioneers, titanium jewellery subsequently stirred up little interest among gold designers. This resulted in the decision to get thirty-one Italian jewellery designers to design a titanium gem and explore this material and its technologies: maestros and young designers, who were also joined by two students from the Politecnico advanced jewellery design course".

We managed to provide the jewellery designers with a material, titanium, and moulding and finishing technologies from other areas – such as Direct Manufacturing, Metal Injection Moulding, “soft” electropolishing, anodising and Anodic Spark Deposition – rarely employed in the gold sector until now” comments Barbara Del Curto, researcher from the Faculty of Design at Politecnico di Milano, who focused on the technological aspects.

The exhibition and the catalogue
“Precious Titanium” is divided into three sections. The first section “Jewellery” includes 33 items of jewellery designed by: Alessia Ansaldi, Patrizia Bonati, Massimiliano Bonoli, Fabio Cammarata, Monica Castiglioni, Giovanna Cutolo, Gabriele De Vecchi, Michela Fornasari, Emma Francesconi, MariaRosa Franzin, Manuela Gandini, Alba Polenghi Lisca, Stefania Lucchetta, Stefano Marchetti with Roberto Zanon, Valeria Masconale with Caterina Passaro, Giancarlo Montebello, Michela Nosè, Barbara Paganin, Karl Heinz Reister, Carla Riccoboni, Ivana Riggi, James Riviere, Maurizio Stagni, Natsuko Toyofuku, Rossella Tornquist, Fabrizio Tridenti, Barbara Uderzo with Augusto Gentile, Viola Vecchi, Giorgio Vigna, Michele Zanin, as well as Stefano Pellicioli and Serena Savi, students from the Politecnico di Milano advanced jewellery design course.

The second section, “Art”, is dedicated to the experiments of Pietro Pedeferri and brings together a series of pictures in which titanium is coloured by electrochemical oxidation.

The third part, “Functional properties”, presents objects that express the properties of titanium such as:
photocatalysis – i.e. the oxidation capacity of titanium, if illuminated by UV rays, to degrade atmospheric pollutants and help purify environments - is represented by a circulation hood that is able to eliminate odours and pollutants produced when cooking food;
the flexibility of titanium is represented by golf clubs, whose performance is improved thanks to their titanium head and carbon fibre shaft;
biocompatibility, that is the capacity of this metal to be implanted in the human body without causing negative reactions on biological tissues. Implantable biomedical components are produced from titanium and titanium alloys.

Scientific Coordinator: Barbara Del Curto
Scientific Committee: Alberto Cigada, Barbara Del Curto, MariaPia Pedeferri

Exhibition project: Labodesign
Catalogue: Electa in Italian and English
Texts by: Silvana Annicchiarico, Alba Cappellieri, Alberto Cigada, Barbara Del CurtoMariaPia Pedeferri, Labodesign

Informazioni:
Ufficio stampa Fondazione Politecnico di Milano
Stefania Pallotta
spallotta@dagcom.com
02 89054155
333 83 35 976

Inaugurazione: giovedi' 17 giugno ore 18

Triennale di Milano
viale Alemagna 6, Milano
mar-mer-sab-dom 10.30-20.30, gio-ven 10.30-23
Ingresso libero

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