TFA Teverina Fine Art
Cortona (AR)
via Roma, 22
0575 603846
WEB
Dissennato Paesaggio
dal 18/6/2010 al 31/7/2010
merc-dom 10-14

Segnalato da

Francesco Nevola




 
calendario eventi  :: 




18/6/2010

Dissennato Paesaggio

TFA Teverina Fine Art, Cortona (AR)

Giacinto Occhionero, Jennifer Graber, Phyllis Baldino. Stilisticamente diversi, ciascuno degli artisti in mostra ci porta verso differenti zone di percezione. In mostra dipinti, video e grafiche.


comunicato stampa

l lavori degli artisti presentati in mostra sono uniti da due intenzioni: la voglia di appropriare e confrontarsi con opere di alcuni dei maggiori artisti del passato e la scelta di impegnarsi con, e di interrogare idee accettate riguardanti il nostro ambiente. Stilisticamente diversi, ciascuno degli artisti in mostra ci porta verso differenti zone di percezione. Mediante l’appello ad opere d’arte del passato, ogni artista propone il proprio lavoro in un presente storico nella quale la loro visione contemporanea entra in paragone con le intenzioni dei loro predecessori. Tramite i lavori presentati siamo quindi invitati a vedere il passato ed il presente contemporaneo simultaneamente. Così facendo, riconosciamo come ciascun artista commenta idee accettate per generare nuove forme di comprensione filosoficamente provocative.

Nel suo lavoro su video Absence is Present: Dead Nature in the Dark Phyllis Baldino registra in un’unica ripresa, rubata mentre non guardavano le guardie del museo, la sua esperienza di fronte alla natura morta di André Derain Nature morte sur fond noir. In post-produzione ha introdotto nella sua breve video ripresa la macchia cieca nella vista che è apparso dopo aver subito un intervento chirurgico al cuore l’ anno scorso. Questa macchia cieca, al centro della sua vista la segue ovunque ed e quindi una mancanza perpetuamente presente nella sua vista: il suo lavoro ci ricorda con efficienza come un’attività apparentemente oggettiva come l’atto di guardare è invece interamente soggettivo e che l’unica cosa che può essere resa oggettiva è l’articolazione di un’esperienza.

Nei disegni di Jennifer Graber siamo portati in altri luoghi Stilisticamente possiamo trovare i punti di partenza del lavoro di Graber nelle opere simboliste di Odilon Redon ed in quelle astratte di Arshile Gorky, comunque le sue intenzioni divergono dalle loro. Facendo riferimento diretto alla natura, Graber ci introduce in un territorio metaforico. Le superfici usurate dei suoi disegni ricordano l’apparenza di organismi visti sotto il microscopio o di lichene e muffe trovate nella natura, ma la sua visione pittorica filtra e trasfigura queste forme naturali in potenti immagini a sostegno di significati universali: nel rivelare la bellezza nel degrado Graber eloquentemente commenta il nostro presente.

I dipinti di Giacinto Occhionero rivelano una premiante stoffa di riferimenti culturali: letti in sintonia, spiegano un potente, frequentemente provocativo, commento sul presente. I dipinti in mostra concernono le relazioni tra l’uomo e la natura. Nel complesso Spacebury Occhionero si appropria del iconico dipinto di John Constable della cattedrale di Salisbury per commentare un racconto Darwiniano del progresso umano. Nel primo piano della sua tavola trasparente riconosciamo le scimmie dal film 2001 a Space Odyssey di Kubrick. Sullo sfondo, la torre a forma d’ago della cattedrale (al tempo della sua costruzione nel 1250 circa, una delle strutture in celebrazione di Dio più alte del mondo occidentale, e un trionfo d’ ingegneria) è trasformata in torre di lancio per lo Space Shuttle – forse il più importante ottenimento di ingegneria scientifica del ventesimo secolo. Occhionero offre la chiave di lettura del suo dipinto attraverso il pendente: qui la cattedrale è del tutto rimossa dalla composizione di Constable e rimpiazzata da un campo di calcio. Una simile ironia critica informa la rappresentazione comica fatta dal artista del filosofo Cartesio, il quale presentato nei panni di un medio borghese di periferia a bordo del suo taglia erba, pare suggerire che il prodotto di consumo che cavalca è il frutto massimo, nel nostro ventunesimo secolo, del grande pensiero rivoluzionario del filosofo.

Phyllis Baldino vive e lavora a New York, è attualmente nella mostra Do / Redo / Undo a Wiels, Brussels (08.05 - 06.06. 2010). Baldino è inclusa nella sezione ‘45 Years of Performance Video from EAI’ che è stata presentata a PS1 New York (01.11.2009 - 26.04.2010).

Jennifer Graber vive e lavora a Boston, è recentemente stata nella mostra collettiva From the Sublime to the Ridiculous a cura di TFA, Atene (15.11.09-02.12.2009)

Giacinto Occhionero vive e lavora a Roma. Recentemente ha avuto la mostra personale Nafta & Dafne a Studio d’Arte Pino Casagrande, Roma (12.2009-02.2010)

Inaugurazione 8 luglio ore 18.30

TFA Teverina Fine Art
Via Roma, 22 - Cortona (AR)
Orario: merc-dom 10-14
Ingresso libero

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