Una ricerca pittorica costituita da geometrie astratte in equilibrio tra ordine della forma e vitalita' del reale, in cui e' frequente il ricorso a superfici ottenute da oggetti riciclati utilizzate come supporti. Nell'ambito di Notturni di_versi 2010.
a cura di Andrea Gorgato
Evento in collaborazione con L&A Associazione Culturale, Teglio Veneto
Nonostante le astratte geometrie delle opere di Maurizio Fava possano far pensare a una ricerca pittorica estremamente distaccata e tesa verso la formulazione di leggi che regolino razionalmente il rapporto tra forme e colori, non si può nascondere che la sua pittura non risulti affatto fredda e calcolata ma trasmetta, al contrario, un senso di potente energia vitale sprigionata da un intenso cromatismo non regolato da leggi che non siano quelle di una spontanea e raffinata sensibilità per il colore. È significativo come il percorso dell’artista sia partito da una fase di intensa gestualità e abbia sentito la necessità di evolversi gradualmente verso la regolarità della forma geometrica. E infatti proprio la tensione tra l’ordine geometrico e la forza di una realtà vitale che tende sempre ad eccederlo sono una delle possibili chiavi per la lettura dei lavori di Maurizio Fava e ciò da cui scaturisce la capacità di attrazione che esercitano sullo spettatore. Questo incontro/scontro, giocato all’interno dell’opera d’arte, tra ordine della forma e vitalità del reale viene ulteriormente confermato dal frequente ricorso dell’artista a superfici ottenute da oggetti riciclati e utilizzate come supporti dell’intervento pittorico. Quasi a far scaturire, tramite l’operare artistico, una nuova forza vitale dagli scarti di un mondo dominato dalle logiche del consumo.
(S. Pellarin)
Maurizio Fava http://xoomer.virgilio.it/maurizio_fava
Immagine: Acrilico su carta intelata 1940 x 1425 mm.
Inaugurazione: sabato 17 luglio ore 18.30
studio Arkema
Borgo San Giovanni, 10 Portogruaro