Filippo Farneti
Lia Pari
Francesca Gobbi
Paola Belletti
Melissa Cappelli
Samantha Cappelli
Rosetta Berardi
Con 3x3, la Galleria Sumithra apre una fase sperimentale del suo percorso espositivo. Tre sta per tre mostre, di tre giorni ognuna, di tre giovani artisti del luogo: il Gruppo artistico Bordello Filosofico; Filippo Farneti; Lia Pari.
Il Bordello Filosofico: 'Pluribolle'12-09-2002 / 14-09-2002
Inaugurazione ore 19.00
Con tre performances.
Filippo Farneti: 'Disidentità ' 19-09-2002 / 21-09-2002
Inaugurazione ore 19.00
Lia Pari: 'Tattile' 26-09-2002 / 28-09-2002
Inaugurazione ore 19.00
A cura di Rosetta Berardi
Testo di Loretta Zaganelli
Con 3x3, la Galleria Sumithra apre una fase sperimentale del suo percorso espositivo. Tre sta per tre mostre, di tre giorni ognuna, di tre giovani artisti del luogo: il Gruppo artistico Bordello Filosofico (di cui fanno parte Francesca Gobbi, Paola Belletti, Melissa e Samantha Cappelli); Filippo Farneti; Lia Pari.
Entrambe sono studenti ed ex studenti dell'Accademia di Belle Arti di Ravenna. Filippo Farneti è pittore e disegnatore inarrestabile, Lia Pari opera nell'ambito dell'installazione e della fotografia, e Il Bordello filosofico da vita a performance come tableaux vivants che vengono registrati tramite video e fotografie.
Queste tre mostre hanno in comune la ricerca sull'identità , che per 'Il Bordello Filosofico' è l'identità dell'artista che si confronta con i luoghi e le figure della storia dell'arte e della storia odierna, ribaltandone gli stereotipi. Per Filippo Farneti è l'identità rapportata alla società e alle sue contraddizioni etiche e morali, e per Lia Pari è l'identità femminile come topos da analizzare, nei suoi molteplici significati.
Il Gruppo Bordello filosofico, nasce l'8 marzo 2001, in occasione di una delle feste più stereotipate del calendario, la festa della donna. Sin da quella data, si propone con azioni mute, che cercano di far interagire il pubblico tramite comportamenti al limite con la messinscena teatrale, che il fruitore percepisce come immagini colte, per i riferimenti alla storia dell'arte. Il coinvolgimento del pubblico è uno degli elementi basilari dell'arte di queste giovani artiste che sinora hanno messo in scena diverse performance, spesso presentate in luoghi non deputati all'arte, come locali pubblici. I titoli degli eventi fanno riferimento di volta in volta all'arte della modernità e del novecento (Vettor Pisani), 'Paladaltareamare', 'Fotoromantice', 'Bloody Mary', 'Da Vinci a Duchamp Gioconde menti', (l'ultimo evento). Per '3x3', propongono tre azioni distinte, ognuna per ogni giorno della mostra, che vedono le singole identità protagoniste di eventi cui filo conduttore è la bolla o sfera, come simbologia del cosmo, e cellula da cui tutto parte. Dal titolo principale, 'Pluribolle' seguono i titoli delle singole azioni, 'Soap opera', protagonista Paola Belletti; 'Pong Pong', che vedrà confrontarsi in una sfida agonistico/psicologica le due sorelle Melissa e Samantha Cappelli, e 'Gree Day' che vedrà protagonista Francesca Gobbi.
Filippo Farneti, che per questa mostra ha scelto il titolo 'Disidentità ', espone una serie di ritratti negati e occultati, contrapposti ad altri ritratti, talmente presenti e affioranti dal buio, da risultare aggettanti come apparizioni in tre dimensioni che vengono verso di noi, cogliendoci impreparati alla vista. Filippo lavora sul tema dell'identità come ombra disegnata dai tempi dell'Accademia, quando instancabile, disegnava icone della realtà odierna e del passato della storia su foglietti volanti, poi assemblati a ricoprire completamente gli ambienti, con una sorta di enviroment manuale e primario, vivo e palpitante. Con le sue figure, già da allora, proponeva una protesta come avvertimento nei confronti delle contaminazioni chimiche, della guerra e del virtuale. Tutt'oggi Farneti presenta con la sua arte un discorso politico, quasi un monito contro l'omologazione e la globalizzazione, da cui derivano una perdita ed un'annientamento della personalità .
Lia Pari, la più giovane degli artisti di 3 x 3, compie indagini analitiche sul sé femminile, oggettuali e fotografiche, recuperando feticci ed archetipi simbolici, per assemblarli con ironia ed insolita giocosità . Le sue mani, fotografate, o riprodotte con fili preziosi e plastica trasparente, (es. le mani fluorescenti che spuntano dal muro offrendo un frustino) si offrono a noi con docilità , prive di malizia, trasformando così alcune fobie contemporanee, in innocui pensieri. In quest'occasione, propone immagini di bambini sulla spiaggia, frammenti di corpi, gambe, mani, piedi, e volti, che sembrano continuare la sua ricerca oggettuale, cogliendo anche nella realtà , gli archetipi da lei riprodotti come oggetti. Di queste immagini risalta la tattilità , il loro essere tangibili, e da qui deriva il titolo della mostra scelto dalla giovane artista: 'Tattile'.
Con questa rassegna, la Galleria Sumithra, continua a portare avanti un discorso che non privilegia artisti che operano con la pittura piuttosto che con la scultura o con il video, ma piuttosto un'arte di qualità che sappia esprimere un concetto, con la tecnica più idonea.
Di Loretta Zaganelli.
da martedì a venerdì dalle 18 alle 20; sabato dalle 10 alle 12; altri giorni e altri orari su appuntamento (0544 34779).
Galleria Sumithra, Via Pasolini 45, Ravenna