Cadeo
Cosmotropia de Xam
Kevin DiTrapano
James Ferraro
Forcefield
Todd Ledford
Daniel Lopatin
Michele Manfellotto
Megazord
Takeshi Murata
Paper Rad
Daniel Swan
Sunset
Television
TV Carnage
Luke Wyatt
Alivia Zivich
Lorenzo Gigotti
Valerio Mattioli
Una collettiva di artisti espressione di un underground che ama flirtare con media e contesti diversi e che ricorrono, per precisa scelta estetica, alla cosiddetta bassa fedelta': immagini sgranate, riciclo di materiali di scarto, tecnologie desuete che vanno dal VHS alla computer graphics dei primordi.
a cura di Lorenzo Gigotti and Valerio Mattioli
Nell’ultimo biennio una nuova generazione di artisti statunitensi ed europei ha coniato un inedito linguaggio visivo a cavallo tra l'era di internet, memorie TV, e una sbiadita nostalgia per un futuro mai arrivato.
Sono artisti espressione di un underground che ama flirtare con media e contesti diversi (musica, visual arts, manufatti do-it-yourself, performance) e che ricorrono, per precisa scelta estetica, alla cosiddetta “bassa fedeltà” (lo-fi): immagini sgranate, riciclo di materiali di scarto, tecnologie desuete che vanno dal VHS alla computer graphics dei primordi, senza ovviamente contare i campionamenti assortiti pescati tra gli archivi dei broadcasters degli anni ’80 e ’90.
A essersi formata è una vera e propria scena, il cui linguaggio sta esercitando un’influenza notevole sulle nuove leve di quella galassia ibrida a metà tra videoarte e nuove forme di web tv, tra videoclip “sperimentale” e format televisivi non convenzionali.
Di questa scena, “Post TV – Lo-Fi for the Eyes” (evento speciale per la sezione l'Altro Cinema - Extra del Festival Internazionale del Film di Roma, curata da Lorenzo Gigotti e Valerio Mattioli) presenta per la prima volta in Italia i nomi più significativi.
Artisti come Forcefield, Takeshi Murata e Paper Rad, attivi già da un decennio, sono ormai esponenti riconosciuti della nuova arte statunitense, avendo presentato i propri lavori presso istituzioni come la Whitney Biennal, il New Museum of Contemporary Art di New York, e il nostrano MACRO. Nuovi paladini underground come James Ferraro e Daniel Lopatin (Oneothrix Point Never) ribadiscono il rapporto indissolubile che lega la scena video al sottobosco musicale di area pop-sperimentale (noise, hypnagogic pop, avant-garage, elettronica fai-da-te). Bislacchi esperimenti paratelvisivi come TV Carnage e Sunset Television hanno conquistato le attenzioni di media e testate come Spin e il New York Times, imponendo uno standard in termini di recupero/riciclo della cultura TV statunitense.
Giovanissimi come Megazord e Luke Wyatt rappresentano l’ultima generazione di videoartisti cresciuti in un immaginario mondo parallelo solo detriti TV e musiche strambe. E infine nomi come gli italiani Cadeo e Michele Manfellotto, il tedesco Cosmotropia de Xam, l’inglese Daniel Swan, gli statunitensi Alivia Zivich, Kevin DiTrapano e Todd Ledford, contribuiscono a comporre una geografia transnazionale dai mille rivoli e dalle infinite diramazioni.
“Post TV – Lo-Fi for the Eyes” è l’occasione per scoprire, indagare e comprendere i nuovi fermenti che stanno covando in quel colorato (e alle volte indigesto) sottobosco legato all’immagine in movimento, qui colta nel pieno di una delle sue mutazioni definitive: dal vecchio intrattenitore catodico, alle nuove prassi orizzontali della generazione YouTube.
Durante la proiezione in sala saranno presenti gli artisti James Ferraro, Luke Wyatt, Cadeo e Michele Manfellotto.
Gli artisti: Cadeo - Cosmotropia de Xam - Kevin DiTrapano - James Ferraro - Forcefield - Todd Ledford - Daniel Lopatin - Michele Manfellotto - Megazord - Takeshi Murata - Paper Rad - Daniel Swan - Sunset - Television - TV Carnage - Luke Wyatt - Alivia Zivich.
http://lofifortheeyes.blogspot.com/
Teatro Studio - Auditorium Parco della Musica
viale Pietro de Coubertin, 30 Roma
Ingresso: 6.50 euro