L'Idioma
Ascoli Piceno
via delle Torri, 23
0736 254740 FAX

Francesca Gentili
dal 4/10/2002 al 17/10/2002
0736 254740

Segnalato da

Mario Savini




 
calendario eventi  :: 




4/10/2002

Francesca Gentili

L'Idioma, Ascoli Piceno

Opere dove la scena e' quella irrisolta dell'attimo, e' quella dell'abbandono, ma anche quella della disperazione muta e stridente in cui sembra che nemmeno piu' i colori prendano parte alle emozioni. Le immagini sono partorite dai luoghi freddi e virtuali costruiti da Internet poi masticate e rigettate nel sistema caldo e ordinato della pittura.


comunicato stampa

Paste pict here

A cura di Mario Savini

Francesca Gentili ci consegna una sequenza di opere dove la scena è quella irrisolta dell'attimo, è quella dell'abbandono, ma anche quella della disperazione muta e stridente in cui sembra che nemmeno più i colori prendano parte alle emozioni. Le immagini sono partorite dai luoghi freddi e virtuali costruiti da Internet poi masticate e rigettate nel sistema caldo e ordinato della pittura.

Da qui, le visioni dialogano con un ordine quasi scultoreo e si infittiscono più di misteri trasparenti che di esibizioni catartiche. Ancora c'è un'attenzione sfocata, non perfettamente nitida sui movimenti e il quadro è quello di una memoria autentica, non immaginata, ma sospesa e perduta in uno strabismo verticale. Il fruitore è, allora, spettatore impotente, è l'uomo che assiste alle apparenze altrui, ma è completamente incapace di riversarle nella propria intimità.

Insomma, è come dire che ognuno vive e si accetta per la propria solitudine, oggi più che mai disperata e gettata a sicura amplificazione. Francesca Gentili descrive uno spaccato sconvolgente della vita d'oggi, dando una lettura appropriata alle pulsioni interiori che spesso custodiscono la nostra quotidianità: l' apparenza è sinonimo di incertezza perché è peso che spinge sulle nostre attenzioni come movimento disinteressato e caparbiamente erosivo.

I corpi rappresentati sono allora consumati, quasi distorti da una luce ancora inevitabilmente crudele, sono costruzione nuda e spaesata al centro di un' imperfezione istantanea senza spazio né tempo. Vita e morte sono i pilastri che accudiscono le sensazioni umane, sono spinte di passaggi figurati, in eterno, alla ricerca di un "luogo".

Inaugurazione: sabato 5 ottobre ore 18.00

Orario: feriali dalle 17.00 alle 20.00 - festivi dalle 10.30 alle 12.00

Centro d'Arte L'IDIOMA
Via delle Torri, 21
63100 ASCOLI PICENO
Tel. 0736 254740

IN ARCHIVIO [41]
Omar Galliani
dal 17/1/2014 al 1/3/2014

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede