Museo d'Arte Contemporanea Roma - MACRO
Roma
via Nizza, 138
06 671070400 FAX 06 8554090
WEB
Vittorio Corsini / Benedetto Marcucci
dal 14/12/2010 al 5/2/2011
mart-dom 11-22 (la biglietteria chiude un'ora prima). Aperto 24 e 31 dicembre 2010 ore 11-14

Segnalato da

Alberto Mugnaini




 
calendario eventi  :: 




14/12/2010

Vittorio Corsini / Benedetto Marcucci

Museo d'Arte Contemporanea Roma - MACRO, Roma

Il quarto appuntamento di MACROWall: Eighties are back! vede protagonista lo scultore Vittorio Corsini. Le due opere presentate corrispondono a una ricerca che unisce la scultura al disegno sotto il segno del paesaggio urbano, interpretato dall'artista sia come repertorio di forme simboliche e archetipali sia in senso cartografico e concettuale. Inoltre MACRO presenta oggi un progetto pensato negli anni Novanta ma mai realizzato: la 'Treccani sottolio' di Benedetto Marcucci.


comunicato stampa

Vittorio Corsini. MACROwall: Eighties are Back!

Progetto a cura di Ludovico Pratesi
Testi critici di Lorenzo Bruni e Alberto Mugnaini

MACROwall: Eighties are Back! è un progetto che si propone di rileggere l’arte italiana degli anni Ottanta attraverso un ciclo di mostre personali di artisti rappresentativi delle diverse tipologie di ricerca che hanno caratterizzato la produzione del decennio. Ogni artista è invitato a esporre su un’unica parete due opere, una storica e una recente, per permettere al pubblico di riscoprire la vitalità delle ricerche artistiche degli ultimi anni. Le opere sono accompagnate da schede redatte da due critici di diverse generazioni: il più giovane interpreta l’opera storica e viceversa.

Il quarto appuntamento di MACROWall: Eighties are back! vede protagonista lo scultore Vittorio Corsini (Cecina, Livorno, 1956). Il lavoro di Vittorio Corsini si sviluppa intorno a una riflessione sullo spazio dell’abitare, che viene analizzato privilegiando le caratteristiche concettuali più intime e poetiche, attraverso una serie di opere realizzate con materiali diversi, che vanno dalla corda al vetro, dal ferro alla plastica.

Le due opere presentate al MACRO corrispondono a una ricerca che unisce la scultura al disegno sotto il segno del paesaggio urbano, interpretato dall’artista sia come repertorio di forme simboliche e archetipali sia in senso cartografico e concettuale.

Per documentare i primi esiti della ricerca di Corsini è stata scelta l’opera Albero (1991) proveniente dalla collezione Sargentini, esposta per la prima volta in occasione di una mostra alla galleria L’Attico di Roma, e riproposta nel 2009 nell’esposizione “Arte Natura/Natura Arte” presso il Palazzo Fabroni di Pistoia. Si tratta della sagoma di un albero realizzata con corda ancorata alla parete con staffe in acciaio, che ricorda nella sua essenzialità le sinopie degli affreschi medievali.

L’opera recente è Paesaggio (2010), un lavoro che testimonia le ultime direzioni di Corsini: un grande disegno che rappresenta un paesaggio stilizzato dove l’artista ha apposto una serie di nomi propri, corrispondenti alle abitazioni presenti sulla porzione di territorio toscano che ha ispirato l’opera.

Le opere Albero e Paesaggio, presentate rispettivamente da Lorenzo Bruni e Alberto Mugnaini, compongono un MACROwall che occupa un’intera parete di una delle sale del museo, per creare un percorso in grado di documentare l’evoluzione stilistica della ricerca di Vittorio Corsini.

Vittorio Corsini è nato a Cecina (LI) nel 1956. Vive e lavora tra Firenze e Milano. Le persone sono il suo materiale preferito e per questo ama definirsi scultore. Nei suoi progetti l’attenzione è rivolta all’organizzazione dello spazio, sviluppato intorno al tessuto sociale, e le opere divengono parte integrante dell'ambiente umano piuttosto che fisico. Le installazioni reinventano la percezione dei luoghi e coinvolgono chi li abita, rendendo le persone protagoniste attive delle opere. Rimandano a questi processi opere pubbliche come Parma 33# (2009) per l’omonima strada di Torino, Codice rosso (2008) per la città di Milano, e quelle che l’artista chiama “opere-evento”, fondate sulla partecipazione dei visitatori, in cui l'arte è pretesto di condivisione di più profondi stati dell'essere. Tra le mostre personali recenti, si ricordano "Esercizio 1" presso Corsoveneziaotto di Milano, "Orange mood " per la galleria Alessandro Bagnai di Firenze nel 2009, “Walkabout”' per Santa Maria della Vita a Bologna nel 2008, “GOD Save THE PEOPLE” per l' ex chiesa di San Matteo a Lucca e la galleria Claudio Poleschi arte contemporanea nel 2007, “ALLELUJA” presso Palazzo delle Papesse Centro Arte Contemporanea di Siena nel 2002.

Tra le numerose collettive cui ha partecipato ricordiamo: "Lo spazio del sacro" alla Galleria Civica di Modena, "La scultura del XXI secolo" presso la Fondazione Pomodoro di Milano, "Arte Natura/Natura Arte" a Palazzo Fabroni di Pistoia nel 2009, “ANNI LUNARI” presso la Galleria l’Attico di Roma nel 2007, “Continuità. Arte in Toscana,1990/2000” presso il Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato nel 2002.

Il progetto “MACROwall: Eighties are Back! Vittorio Corsini” è promosso da Roma Capitale, Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione – Sovraintendenza ai Beni Culturali

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Benedetto Marcucci
Treccani sottolio

Vent’anni fa, quando cominciarono a diffondersi i supporti digitali Benedetto Marcucci fece il primo libro sottolio. I libri scelti, tranne rare eccezioni, erano sempre classici: romanzi, saggi o manuali che hanno segnato la cultura occidentale. Vedendo un sottolio non si capisce se abbia un significato negativo o positivo: questa ambiguità è volutamente irrisolta.

Oggi realizza e presenta al MACRO – Museo d’Arte Contemporanea Roma – un progetto pensato negli anni Novanta ma mai realizzato: la Treccani sottolio.

L’Enciclopedia Italiana, probabilmente l’impresa scientifica più imponente di tutta la storia culturale nazionale, nell’epoca di Wikipedia, vive evidentemente un momento critico. Non per questo, secondo Marcucci, deve esser dimenticata in qualche cantina o lasciata morire in uno scaffale: al contrario deve essere conservata. In questo rapporto tra elevazione a reliquia e inattualità, ma anche nella paradossale impossibilità di essere letta, sta la filosofia dell’installazione.

Scrive Umberto Croppi nel catalogo: “Potremmo dedicare questa installazione, quest’opera, quest’evento a Salvatore Settis e a tutti quelli che considerano ogni forma d’uso, di contatto, di godimento, perfino ogni sguardo un affronto alla sacralità dell’oggetto. Non è un’azione esemplare, una provocazione intellettuale. Non è nemmeno un gesto d’artista, Marcucci non arriva a prendersi così sul serio, tanto che il suo lavoro principale continua ad essere un altro. Proprio per tutto questo la sua opera aspira a essere qualcosa di più: un’opera d’arte”. E aggiunge Marco Ferrante: “Per Benedetto Marcucci, nella teoria generale del libro sott’olio, il progetto della Treccani racchiude tutte le caratteristiche fondanti, ma in forma larga. È un’idea, ma diventa simbolica: ai tempi della digitalizzazione, niente più di una enciclopedia in volumi dà la misura del feticismo culturale della modernità, dunque va sott’olio perché la si usa sempre meno. Inoltre, non è semplicemente un oggetto, ma un intero scaffale di oggetti.

Ed è difficile stabilire – da questo punto di vista – il grado di parentela tra la Treccani sottolio e il barattolo singolo, più estemporaneo, artigianale, e in un certo senso personale perché dedicato e perché domestico, come tutte le conserve del resto”.

Benedetto Marcucci
43 anni, romano. A vent’anni conosce Mario Schifano e ne diventa assistente. Partecipa a varie collettive e nel 1992 esordisce al Salone del Libro di Torino in una personale, con la serie Sottolî. Nel 1993 allestisce a Roma Esprimersi con i piedi per lo Studio Morbiducci. Nel 1999 è alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna con un’ opera di una serie rimasta incompiuta: Nuda famiglia. Da allora ha realizzato vari lavori senza mai esporli. Giornalista professionista, ha lavorato per varie testate: liberal, Il Foglio, Il Giornale, Vanity Fair. È autore di trasmissioni per le reti 1 e 2 della RAI. Già Capo ufficio stampa e portavoce del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Oggi, oltre all’attività giornalistica, è consigliere della Presidente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati.

Il progetto “Treccani Sottolio” di Benedetto Marcucci è promosso da Roma Capitale, Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione – Sovraintendenza ai Beni Culturali

Ufficio Comunicazione MACRO
Massimiliano Moschetta - Nicolò Scialanga
T +39 06 671070443
stampa.macro@comune.roma.it

Inaugurazione: 15 dicembre 2010, alle ore 12.30

MACRO Museo d’Arte Contemporanea
via Reggio Emilia, 54, (seconda entrata via Nizza angolo via Cagliari)
Orario da martedì a domenica ore 11.00 - 22.00 (la biglietteria chiude un'ora prima)
Aperto 24 e 31 dicembre 2010 ore 11.00-14.00
Giorni chiusura Lunedì, 1 gennaio, 1 maggio, 25 dicembre
Aperto straordinariamente lunedì 6 e 27 dicembre 2010 e lunedì 3 gennaio 2011
MACROTICKET: MACRO + MACRO Testaccio (ingresso unico)
Intero: € 10,00, Ridotto: € 8,00
Il biglietto è valido 7 giorni

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