Liceo Artistico Cottini - Zonacottini
Torino
via Castelgomberto, 20
011 3241252 FAX
WEB
Serena Racca e Angelo Guarracino
dal 10/2/2011 al 23/2/2011
lun-ven 10 - 20, sabato 10 - 13
328 8123500

Segnalato da

Galleria Cottini




 
calendario eventi  :: 
Inaugurazioni | In corso
Luglio 2025
lmmgvsd
 123456
78910111213
14151617181920
21222324252627
28293031
 




10/2/2011

Serena Racca e Angelo Guarracino

Liceo Artistico Cottini - Zonacottini, Torino

Con 'Incontri' riprende la stagione espositiva del Liceo Artsitico Zonacottini. Una doppia personale con opere di pittura e fotografie, a cura di Gianpaolo Aghemo e Fulvio Bortolozzo.


comunicato stampa

A cura di Gianpaolo Aghemo e Fulvio Bortolozzo

Con INCONTRI riprende la stagione espositiva di ZONACOTTINI. In questa mostra sono accostati due artisti attivi in due diversi campi: la pittura di Serena Racca e le fotografie di Angelo Guarracino.

Dalla narrazione di corpi e paesaggi descritti con gesti pittorici e cromatici forti dove la “pietas” sembra essersi smarrita nei toni scuri per lasciare il posto a una visione disincantata e cupa alle “epifanie” di paesaggi indagati anche attraverso il monitor che ci rimandano ad apparizioni di un mondo virtuale dalle quali lasciarci guidare e stupire.

“Serena Racca”
Nella pittura di Serena Racca alberi, ballerine, visioni di città si manifestano in opere di grandi dimensioni realizzate spesso con catramine, biacche, acrilici e materiali compositi che danno una chiave cromatica che tende alle regioni più scure dello spettro luminoso. In queste opere si possono ritrovare echi lontani delle “opere al nero”, qui riproposte in una chiave interpretativa che colloca la pittura di Serena Racca nella astrazione dal realismo figurativo per darci immagini oniriche che ci trasportano in un mondo fatto di forme che coniugano il cielo con la terra, cupi bagliori gialli e rossi, dove le ballerine e gli alberi si fondono e si confondono. La materia pittorica si fa spessa, le cortecce e i tendini vengono alla superficie, si mostrano e al tempo stesso avviluppano e fermano il movimento degli arti dei rami e delle radici che si muovono e agitano, immobili, su sfondi fiammati che evocativi di tempi lontani.

“Angelo Guarracino”
I suoi lavori sono analisi di un paesaggio inesplorato, un luogo nuovo, mai percorso precedentemente, nel quale ci si lascia guidare dallo stupore di una scoperta irripetibile ed unica, come punto di non ritorno, dopo di che nulla è più come sembra. Con tale predisposizione si può giungere a cogliere quello che il paesaggio manifesta, quello che una volta palesato cambia in maniera decisa il nostro modo di guardare quel paesaggio, un' epifania, aprendoci ad una interpretazione nuova del visibile fuori dal tempo e dallo spazio.

In una società come la nostra viene suggerita poi la possibilità di ritrovare queste apparizioni, di andare incontro a queste epifanie, seguendo ironicamente l'aiuto del satellite, con il quale si è tracciato il percorso eseguito per scattare queste fotografia a Creta.

Ampie vedute di un territorio digitalmente rintracciabile con minuziosa precisione facilmente davanti ad un monitor come strumento fornito per entrare in contatto con un paesaggio che però non c'è veramente, che non è palesato e che non si mostra esplicitamente, se non con la giusta predisposizione cognitiva.
Gianpaolo Aghemo

Inaugurazione venerdì 10 febbraio 2011, ore 17,30

Liceo Artistico Cottini
Via Castelgomberto, 20 - Torino
Lunedì - venerdì ore 9:00 – 21:00
Sabato ore 9:00 – 13:00
Ingresso libero

IN ARCHIVIO [8]
Alessia Racca e Margherita Fiore
dal 19/2/2015 al 5/3/2015

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede


ACCETTO
Questo sito utilizza cookie per ottimizzare la tua esperienza online. Accettando di utilizzare questo sito senza modificare le tue preferenze relative ai cookie, autorizzi l'uso di cookie da parte nostra. Puoi eliminare e bloccare tutti i cookie di questo sito web, ma alcuni elementi del sito potrebbero non funzionare correttamente.
chiudi
1995-2015

Vent'anni di UnDo.Net, un'opera d'arte ideata da artisti che hanno coinvolto centinaia di altri autori e operatori nella costruzione di un ecosistema, di un dispositivo che ha influito a più livelli sul fare arte.
UnDo.Net è un dispositivo di creazione di valore immateriale; pensato come "ecosistema" della cultura contemporanea, come modello partecipativo che sviluppi la condivisione di ricerche, risorse e conoscenze, la collaborazione e lo scambio.
In questi 20 anni UnDo.Net ha perseguito il suo scopo: inventare un nuovo spazio, che prima non esisteva, di sperimentazione e di ricerca, di confronto e di dialogo.


Oggi

I risultati di questo lavoro collettivo sono riuniti nelle migliaia di pagine online che raccolgono la storia di tutti noi che ci occupiamo d'arte. UnDo.Net è oggi un archivio vivo e vibrante dal profilo internazionale che contiene e collega tra loro approfondimenti e documenti su autori, eventi, situazioni, ricerche e pensiero. Un patrimonio di risorse per studiare, comprendere e per sviluppare nuovi progetti.
Anche in futuro UnDo.Net rimarra' consultabile e a disposizione di tutti gratuitamente.


Domani

Le differenti personalita' che costituiscono il team di UnDo.Net svilupperanno le proprie diverse professionalita'.