Ulisse e la luce dell'ombra. Sono esposte piu' di venti opere recenti che utilizzano tecniche diverse (disegni su carta, sculture, dipinti e installazioni) per un viaggio nelle atmosfere descritte dallo scrittore irlandese James Joyce. A cura di Maurizio Vanni e Antonio Parpinelli.
A cura di Maurizio Vanni e Antonio Parpinelli
Sono James Joyce e i personaggi del suo “Ulisse” i protagonisti del racconto visivo di Gioni David Parra che sabato 19 febbraio 2011 alle ore 18,30 inaugura la sua mostra personale “Ulisse e la luce dell'ombra” nel Lu.C.C.A. Lounge e Underground, in via della Fratta 36 a Lucca. Fino al 27 marzo 2011 il pubblico potrà, con ingresso libero, visitare l'esposizione curata da Maurizio Vanni e Antonio Parpinelli.
Si tratta dei lavori più recenti realizzati dall'artista pisano appositamente per il museo lucchese. Più di venti opere che utilizzano tecniche diverse – disegni su carta e sculture nel Lu.C.C.A. Lounge, e dipinti e installazioni nel Lu.C.C.A. Underground – per un viaggio nelle atmosfere descritte dallo scrittore irlandese in cui la rappresentazione dell'ombra e della sua luce sono il filo conduttore di un racconto intimistico, una sorta di percorso individuale di conoscenza e auto-conoscenza.
“Gioni David Parra – scrive Maurizio Vanni – partecipa e vive l’Ulisse come la storia di un'esplorazione di dimensioni differenti, come un’indagine sull’esistente che non ha come finalità la ricerca del finito. Le sue immagini corrispondono a mondi sconfinati, a luoghi possibili, ma improbabili dove l’uomo può interagire e condividere solamente se accetta di minare ogni convenzione e ogni pregiudizio”.
I mondi di Parra sono strutture in metamorfosi, con volumi che sembrano in perenne ricerca di un equilibrio, di una posizione ideale, come a voler ricordare la mutabilità di tutte le cose. Universi in divenire collocati in contesti spazio-temporali implausibili che, pur essendo dominati dall’oscurità lasciano intravedere la luce dell'ombra, quella luce esistenziale in grado di manifestarsi solo a coloro che riescono ad andare oltre.
“Parra – sottolinea Antonio Parpinelli – riesce nell’impresa di comunicare la condizione umana, senza mai trattare l’umano, senza neppure citarlo nelle sue tele, ma guardando ai suoi stati d’animo, alle sue emozioni e ai suoi continui turbamenti, come fossero nascite e rinascite che sorgono, muoiono, si uniscono e si fondono con forza e tenerezza nei suoi dipinti e nelle sue istallazioni”. È come se nelle sue opere Parra creasse un sistema parallelo a quello esistente, che non è nient’altro che la culla dei nostri sentimenti e dei nostri stati d’animo, che vengono agitati e scossi dai suoi colori. Il suo è un viaggio alla scoperta del principio del nostro essere, partendo proprio dalla sua fine, che inevitabilmente coincide con il medesimo punto: il nostro animo.
Addetta Stampa Lu.C.C.A.
Michela Cicchinè 0583.492180 / 339.2006519
m.cicchine@luccamuseum.com
Inaugurazione 19 febbraio ore 18.30
Lu.C.C.A. Lounge e Underground
Via della Fratta, 36 – 55100 Lucca
Orario mostra: dal martedì alla domenica 10-19, lunedì chiuso
Ingresso libero