La mostra ricostruisce il ruolo di Pascali quale creatore di campagne pubblicitarie e ripercorre la sua produzione in RAI come aiuto scenografo e presso la casa di produzione pubblicitaria Lodolo Film. L'esposizione e' stata realizzata da studenti che hanno partecipato al Workshop Pensare per Fare, nell'ambito del corso universitario Storia e Teorie delle Esposizioni e degli Allestimenti, tenuto dalla prof.ssa Francesca Zanella.
a cura di Enza Bergantino
Pino Pascali. Mediterraneo Metropolitano è una mostra di ricerca ideata e realizzata da studenti che hanno partecipato al
Workshop Pensare per Fare, nell’ambito del corso universitario Storia e Teorie delle Esposizioni e degli Allestimenti, tenuto dalla
prof.ssa Francesca Zanella.
La mostra è promossa dal Dipartimento dei Beni Culturali e dello Spettacolo dell’Università di Parma ed è ospitata nella sede dei
Contrafforti della Pilotta, nel pieno centro della città.
La mostra intende ricostruire, attraverso un taglio critico e tematico originale e innovativo, il ruolo di Pino Pascali quale creatore di
campagne pubblicitarie, in particolare dei video mandati in onda nella trasmissione RAI Carosello. La mostra ripercorre la
produzione pubblicitaria di Pascali, che tra la fine degli anni Cinquanta e i primi anni Sessanta ha lavorato in RAI come aiuto
scenografo e presso la casa di produzione pubblicitaria Lodolo Film quale ideatore di personaggi e creatore di storyboard. Nel giro di pochi anni, Pascali ha popolato il Carosello di personaggi stravaganti, protagonisti di brevi film di animazione rimasti celebri nella
storia della televisione. L’intento della mostra è anche di sottolineare come nell’attività di Pascali si possano riscontrare due componenti essenziali: la cultura mediterranea e il contesto metropolitano. In questo senso, Mediterraneo e Metropolitano possono
essere pensati come “serbatoi di idee” ai quali l’artista attingeva in totale libertà per creare i suoi spot.
La maquette espositiva consiste in un percorso attraverso opere riprodotte selezionate dai cicli prodotti da Pascali per i Caroselli. I
brevi film di animazione, popolati da personaggi pascaliani quali Salvador Matador e i Killers, vengono suggeriti per mezzo di
modellini scenografici. Completano il percorso videoproiezioni di approfondimento sulle opere e sull’artista, il tutto corredato da
eventuali interventi da parte degli organizzatori. Il catalogo della mostra, in formato pdf, è reperibile al link
http://mediterraneometropolitano.wordpress.com/
Breve biografia dell’artista: Nato a Polignano a Mare il 19 ottobre 1935, trascorre l'adolescenza a Bari e si diploma al liceo artistico
di Napoli. Nel 1956 si trasferisce a Roma, dove si iscrive all'Accademia delle Belle Arti e frequenta le lezioni di Toti Scialoja. Dopo il
diploma comincia a lavorare come aiuto scenografo alla RAI. Nel contempo, inizia una continuativa collaborazione con Sandro
Lodolo, realizzando caroselli, spot pubblicitari e sigle televisive.
Nel 1965 realizza la sua prima mostra personale, presso la famosa galleria romana La Tartaruga. L'anno successivo espone alla
Galleria L'Attico. In soli tre anni ottiene un notevole riscontro da parte della critica e viene notato da influenti galleristi italiani e
internazionali. Proprio all'apice della sua carriera, mentre alcune sue opere erano in mostra alla Biennale di Venezia del 1968,
muore in un incidente stradale con la sua motocicletta.
Pascali fu scultore, scenografo, performer. Nelle sue opere riunisce le radici della cultura mediterranea (i campi, il mare, la terra e gli
animali) con la dimensione ludica dell'arte: un ciclo di opere è dedicato alle armi, veri e propri giocattoli realizzati con materiali di
recupero (metalli, paglia, corde) e molti suoi lavori ripropongono le icone e i feticci della cultura di massa.
È ritenuto uno dei più importanti esponenti dell'arte povera. Le sue opere sono state esposte a alla Galleria nazionale d'arte
moderna e contemporanea, al MACRO di Roma, a Parigi al Centro Georges Pompidou, a Vienna al Museum Moderner Kunst
Stiftung Ludwig, a Osaka al Museum of Modern Art, a Torino al GAM, a Bari alla Pinacoteca Provinciale.
Si ringraziano:
Galleria Colossi Arte Contemporanea di Daniele Colossi, Corsia del Gambero, 12/13 – 25121 Brescia
Galleria Frittelli Arte Contemporanea di Carlo e Simone Frittelli, via Val di Marina 15 – 50127 Firenze
per avere acconsentito alla riproduzione delle immagini delle opere realizzate da Pino Pascali, selezionate per la realizzazione della mostra e dei materiali didattici e divulgativi inerenti
Il Dipartimento dei beni culturali e dello spettacolo, e il direttore Prof. Luigi Allegri, per avere appoggiato il progetto.
Staff: mostra a cura di Enza Bergantino
catalogo a cura di Davide Cariola, con fotografie di Enza Bergantino
assistenti scientifici: Raffaella Carluccio, Alice Dotti, Alessandra Gavazzoni, Martina Perotti
allestimento a cura di Rossella Romito
progetto grafico a cura di Giulia Pallavicini
ufficio stampa e comunicazione: Fabiola Signorini
Immagine: P. Pascali, Tempio greco, tecnica mista su cartoncino (cm 33 x 35) 1963. Courtesy Galleria Colossi Arte Contemporanea, Brescia
Inaugurazione 31 marzo, ore 16
Contrafforti della Pilotta
Piazzale della Pace, 7/a 43100 Parma (PR)
Dal lunedì al giovedì 09.00 - 13.00 / 14.00 - 17.00 venerdì 09.00 - 13.00
ingresso libero