Marc Quinn
Mahdiyar Arab
Ebadur Rahman
Paolo De Grandis
Carlotta Scarpa
Gloria Vallese
Chang Tsong-zung
Nevia Capello
Christos Savvidis
Esposizione Internazionale di Sculture ed Installazioni. OPEN crea sinergie e collaborazioni come quelle con curatori internazionali, presenze che si rinnovano e si ripetono negli anni come con Gloria Vallese, Chang Tsong-zung, Nevia Capello e Christos Savvidis. La Mostra presenta le opere di piu' di trenta artisti, tra cui la prima partecipazione del Bangladesh a cura di Ebadur Rahman.
a cura di Paolo De Grandis e Carlotta Scarpa
Arte come strumento, arte in gioco tra l’artefice e lo spettatore. Lo scenario è aperto e l’arte è per tutti. Si
svela così OPEN, Esposizione Internazionale di Sculture ed Installazioni che, giunta alla sua quattordicesima
edizione, si terrà dal 1 settembre al 2 ottobre a Venezia Lido e all’Isola di San Servolo parallelamente alla
68. Mostra d’Arte Cinematografica.
Ideata e curata da Paolo De Grandis, co-curata da Carlotta Scarpa, la mostra è organizzata da Arte
Communications in co-organizzazione con l’Assessorato alle Attività Culturali del Comune di Venezia e con il
patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Ministero degli Affari Esteri, Regione del Veneto,
Provincia di Venezia e Comune di Venezia.
OPEN è un punto d’osservazione mobile, aperto alla contemporaneità, su quei territori che slittano e si
sovrappongono generando inediti immaginari. L’arte, esposta lungo i viali e gli spazi aperti, così
cosmopolita, nata in contesti assolutamente differenti, svela la necessità di sondare liberamente i linguaggi,
di attraversare trasversalmente i codici, con atti di coraggio. Materia fervida in trasformazione, nonché
imprevedibile di fronte alla pretesa di fissarla in rigide coordinate: per questo composta da sculture,
installazioni, happening, performance in continuo assetto.
OPEN crea sinergie e collaborazioni come quelle con curatori internazionali, presenze che si rinnovano e si
ripetono negli anni come con Gloria Vallese, Chang Tsong-zung, Nevia Capello e Christos Savvidis.
La Mostra presenterà le opere di più di trenta artisti, tra cui la prima partecipazione del Bangladesh a cura
di Ebadur Rahman.
Tra le novità di quest’anno ed in anteprima internazionale, la partecipazione dell'enfant prodige Mahdiyar
Arab, il più giovane scultore iraniano che a soli 7 anni ha già presentato numerose mostre personali e
collettive nel suo paese. Ad OPEN saranno presentati una serie di suoi lavori inediti.
Prosegue il mutuo scambio con le Accademie di Belle Arti e quest’anno sarà presentata all’Isola di San
Servolo la Finnish Academy of Fine Arts con un progetto a più mani curato da Anni Anttonen. La
collaborazione con le Accademie di Belle Arti è un passaggio indispensabile per cominciare a costruire un
rapporto di collaborazione tra tutti i soggetti che si occupano della promozione del segno contemporaneo e
dunque OPEN oltre a fornire un’ampia riflessione su questi aspetti, metterà in contatto le realtà presenti
per riflettere la molteplicità di circuiti ed i valori espressi nella giovane creatività.
L’attenzione verso le nuove leve dell’arte è inoltre scandita dalla collaborazione con il Premio Arte Laguna
nell’ambito del quale è stato conferito il Premio Arte Communications. Nel corso dell’esposizione sarà
inoltre indetto la seconda edizione del Premio Speciale Arte Laguna che sarà assegnato ad un artista della
Finnish Academy of Fine Arts selezionato dalla giuria di Arte Laguna. Tale premio offrirà al vincitore la
possibilità di figurare tra i finalisti del premio Arte Laguna 2011 ed esporre nell’ambito del circuito
organizzato dalla stessa associazione.
Territori di viaggio, vere e proprie "nuove frontiere" dell'intelletto, zone di confronto in cui il pubblico
sperimenta un momento di una realtà più vasta, radicata in circuiti molteplici che comprendono dal
semplice atto del "fare" l'opera, alla curatela, al processo interpretativo dei vari pubblici dell'arte e a tutta
la densità emotiva, sociale e culturale che è propria oggi dello spazio artistico e dello spazio urbano locale e
globale. Essi sono punti focali di scambio e di confronto, spazi coreografici spesso aperti alla loro stessa
trasformazione, luoghi in cui idealmente lo spettatore negozia - in termini sia fisici sia intellettuali e in
modo non programmatico - i contenuti delle opere esposte.
Contatti:
Matilde Baldocchi
Ufficio Stampa Arte Communications
Via P. Orseolo II, 16
30126 Venice Lido
tel. +39.041.5264546
Immagine: Marc Quinn
Venezia Lido e Isola di San Servolo
Venezia