Una mostra in occasione dell'uscita di "Paesaggi spazi energie 1997-2011" volume che ripercorre parte dell'attivita' dell'artista, in cui il concetto e la pratica del segno sono declinati in molteplici materie e situazioni.
L’uscita del volume Paesaggi spazi energie 1997-2011 che ripercorre parte della sua attività artistica e che sarà presentato in galleria da Lida von Mengden, è l’occasione gradita per la nostra galleria di presentare per la prima volta al pubblico alcune installazioni inedite dell’artista torinese.
Laura Castagno, nel cui percorso fin dagli anni sessanta sono sempre centrali il concetto e la pratica del segno declinato in molteplici materie e situazioni, presenta in questa occasione Briefing/Briefe, 1975, una “concept room“ in cui piccole buste bianche con inserti colorati a tempera sono disposte nello spazio in modo disordinato e imprevedibile, una disseminazione di misteriosi messaggi diretti all’infinito con spirito scherzoso e leggerezza dadaista.
Il Grande oscillante di colore e luce, del 2011, è l’opera che accoglie il visitatore nella prima stanza della galleria. Si tratta di un grande trilite metallico a statica oscillante che sovrasta il visitatore trasparente e netto nel color ruggine, il quale sostiene un’onda di segni multicolori arcuati e mobili a forma di parabola secondo la forza di gravità. Forza di gravità come energia agente della gravitazione universale, che rende l’installazione un’entità plastica in continuo accadere, legata al divenire del pianeta e allo stesso tempo fragile e partecipe di eternità.
Nella grande installazione a parete intitolata Viaggio di Goethe in Italia (2010-2011) l’artista usa invece la tecnica della “lista”, ossia dell’elencazione minuziosa dei luoghi toccati da Goethe nello spazio e nel tempo del suo viaggio in Italia (1786-1788). La scrittura in oro, scandita con ritmo regolare su 12 grandi pagine di cm. 90x120 ciascuna, porta a realtà concettuale il percorso fattuale di Goethe, che segue a sua volta un suo progetto mentale di desiderio e scoperta del Sud. Tale tecnica di scrittura, nel susseguirsi delle grandi “pagine”, allo stesso tempo dilata lo spazio della visione e lo rende palpitante e mutevole, ed in tal modo la lettura della sequenza e delle tappe e dei loro tempi produce un movimento progressivo del pensiero, in una dialettica tra visualità e concettualità.
Laura Castagno è nata a Torino nel 1938 e dopo gli studi classici si è laureata in architettura al Politecnico di Torino. Si è occupata di studi storici in particolare rivolti alla cultura contadina e al paesaggio rurale, al razionalismo, al design, all’architettura utopica, all’arte applicata.
Il suo lavoro di artista iniziato alla metà degli anni sessanta l’ha portata ad esporre in tutta Europa in musei e gallerie. Fra le ultime presenze: Gesellschaft fur Kunst und Gestaltung, Bonn 1997; Material, Konzept, Konstrukt, Salzburg, Steyr, Erfurt, 1998; Atelier 340, Bruxelles, 2000; Biennale Int. di scultura, La Mandria, 2002; Stara Gallery, Lublino, 2003; Biblioteca Civica Poletti, Modena, 2005; Museo MIAAO, Torino, 2007; Biennale di scultura, Aglié, 2008; “Torino Sperimentale”, Torino, 2010.
Inaugurazione: giovedì 22 settembre dalle 18 alle 20
Galleria Martano
Via Principe Amedeo, 29 Torino
Orario: lunedì/sabato ore 15-19; mattino su appuntamento
Ingresso libero