Giuseppe Carotenuto
Eduardo Castaldo
Pietro Masturzo
Giulio Piscitelli
Roberto Salomone
Chiara Oggioni Tiepolo
Stefano Fittipaldi
L'esposizione si propone di raccontare, attraverso gli scatti di 5 fotoreporter napoletani, alcuni dei momenti piu' significativi degli sconvolgimenti che hanno travolto il mondo arabo in questi mesi.
a cura di Chiara Oggioni Tiepolo e Stefano Fittipaldi
Dopo il successo delle mostre “Federico Garolla. In scena e fuori scena”, “Ugo Mulas. La Verifica dell’arte. Da Marcel Duchamp a Vitalità del negativo” e “Napoli di Riccardo Carbone”, la Soprintendenza Speciale per il Patrimonio storico, artistico, etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Napoli e gli Incontri Internazionali d’Arte rinnovano la loro collaborazione con la mostra dal titolo “Rabi’a” (Primavera in arabo).
Nel dicembre 2010 una serie di manifestazioni di piazza infuoca la Tunisia di Ben Alì. La gente protesta per la disoccupazione, l’aumento dei prezzi dei beni di prima necessità, la corruzione delle autorità. E’ la “Rivolta dei Gelsomini”, l’inizio di una rivoluzione popolare che porterà in breve tempo alla destituzione e fuga del presidente Ben Alì. Ma che, soprattutto, segnerà l’inizio di un movimento contagioso di ribellione e risveglio contro situazioni di crisi e tirannia diffuse ormai da decenni.
L'esposizione, a cura di Chiara Oggioni Tiepolo e Stefano Fittipaldi, si propone di raccontare, attraverso gli scatti di 5 giovani fotoreporter napoletani, alcuni dei momenti più significativi degli sconvolgimenti che hanno travolto il mondo arabo in questi mesi: dalla “Rivolta dei Gelsomini” alle proteste di piazza Tahrir, raccontati attraverso le immagini di Giuseppe Carotenuto ed Eduardo Castaldo, dalla guerra in Libia fotografata da Pietro Masturzo alle storie di profughi al confine e durante il loro viaggio, narrate negli scatti di Giulio Piscitelli e Roberto Salomone.
Nelle sale di Villa Pignatelli è presentata una selezione di 100 scatti che vuole porre l’accento non solo sull’origine e sulla composizione sociale dell’ondata rivoluzionaria (studenti, professionisti, ceto medio e popolare, uniti per ottenere un cambiamento da sempre negato), ma anche sul ruolo che i media hanno assunto in questo scenario, ovvero quello di elemento cardine per la gestione e la diffusione delle informazioni sia verso l'esterno dei paesi in lotta, sia verso l'interno delle rivoluzioni stesse. Le immagini diffuse attraverso i media tradizionali ed i nuovi social media, divengono il simbolo di una comunicazione che si libera dai legami dell'infotainement e si riavvicina al suo scopo primario: l'informazione e la diffusione di notizie e storie da un mondo che cambia.
Con questa iniziativa gli Incontri Internazionali d’Arte e la Soprintendenza Speciale per il PSAE e per il Polo Museale della città di Napoli confermano il loro impegno nel fare della Casa della fotografia un punto di riferimento tanto per la conoscenza e valorizzazione degli Archivi fotografici, quanto per la conoscenza e la diffusione della fotografia contemporanea, attraverso l'apertura alle nuove generazioni e al panorama artistico internazionale.
Giuseppe Carotenuto nasce a Pompei (Napoli) il 31 ottobre 1984. Presta servizio presso l'Esercito Italiano con incarico di fotografo per l'ufficio stampa dello Stato Maggiore dell'Esercito. Dopo 3 anni, lascia la divisa per dedicarsi completamente al fotogiornalismo, lavorando per le agenzie fotogiornalistiche italiane Infophoto e ImagoEconomica.
Eduardo Castaldo nasce a Napoli nel 1977. Il suo reportage 'La terra dei Rifiuti' che è stato pubblicato da alcuni fra i maggiori quotidiani e magazine internazionali.
Ha collaborato e collabora, fra gli altri, con «Newsweek», «Le Monde», Internazionale», «L'Espresso», «Der Spiegel», «GQ France», «Das Glabdaet», «Galatea», «Vice Magazine».
Pietro Masturzo nasce a Napoli nel 1980. Nel 207 inizia a lavorare come fotografo professionista con diverse agenzie di fotogiornalismo, pubblicando i suoi lavori sulle più importanti testate giornalistiche italiane. L’immagine scattata in Iran il 24 giugno 2009 “Sui tetti di Teheran” è stato premiata come foto dell’anno al World Press Photo 2010.
Giulio Piscitelli nasce il 17 Ottobre 1981. Dopo la laurea in Scienze della comunicazione nel 2008 inizia la collaborazione con l’agenzia Controluce e con l'agenzia AFP (Agence France Presse). Dal 2010, lavora da freelance per testate nazionali e internazionali come «L'espresso», «Vanity Fair», «Oggi».
Roberto Salomone nasce a Napoli nel 1981.Nel 2003 consegue il diploma in fotografia presso lo IED di Roma. E' fotogiornalista freelance professionista dal 2004. I suoi lavori sono distribuiti dall'Agenzia Fotogiornalistica Controluce ed è un stringer per l'agenzia AFP.
Catalogo mostra Minerva Edizioni – Bologna
Info: Museo Pignatelli, tel. 081 669675, sspsae-na.pignatelli@beniculturali.it
Ufficio stampa: Soprintendenza, Simona Golia tel. 081 2294478 fax 081 2294498; sspsae-na.uffstampa@beniculturali.it
Incontri Internazionali d’Arte, tel 06 68804009, incarte@tin.it
Inaugurazione sabato 15 ottobre ore 11
Villa Pignatelli - Casa della fotografia
Riviera di Chiaia 200 Napoli
Orari: aperto tutti i giorni dalle 10.00 alle 14,00 - Chiuso martedì. La biglietteria chiude un’ora prima.
Ingresso 2 euro