Palazzo Zenobio
Venezia
Fondamenta del Soccorso, Dorsoduro 2596
041 5228770 FAX 041 5223434
WEB
Quattro mostre
dal 2/12/2011 al 9/1/2012
11-17, chiuso lunedi

Segnalato da

Gabriele Casale




 
calendario eventi  :: 




2/12/2011

Quattro mostre

Palazzo Zenobio, Venezia

Doppia personale di Gabriele Casale e Luca Ferullo dal titolo "The Academy is Over - Memories from Underground and Stories from Overground". Inaugura anche la personale di Ersilia Sarrecchia "Esseresseri Art for the Children", la collettiva Talk to me, e la galleria Infantellina contemporary presenta sette mostre personali, una collettiva e opere dell'ospite speciale Enrico Manera.


comunicato stampa

THE ACADEMY IS OVER .
“MEMORIES FROM UNDERGROUND & STORIES FROM OVERGROUND”

GABRIELE CASALE e LUCA FERULLO

A cura di Michela Di Stefano

3 dicembre – 10 gennaio
Inaugurazione 3 dicembre ore 15.30

La fine dell’accademia, come quella di ogni percorso formativo, rappresenta il termine di un ciclo e l’entrata in un mondo che spesso richiede grande determinazione in cambio di nessun tipo di assicurazione. Non c’è alcun segnale che suggerisca la direzione migliore per arrivare alla strada della propria realizzazione. Bisogna rischiare. Anche di sbagliare. Ciò che importa è avanzare, passo dopo passo, verso quel mondo che si vorrebbe desiderare reale.

Tracce di un viaggio alla ricerca di questo percorso sono le opere di Gabriele Casale e Luca Ferullo, giovani artisti che raccontano orizzonti possibili e dimensioni mutevoli di mondi immaginati e vissuti. Testimonianze di chi, oltre a voler scoprire ciò che c’è e ricordarne il perché, cerca di costruire ogni giorno, con passione, quel sogno di libertà senza fine.

… ci sono dei luoghi, dentro di noi, nei quali convivono vicine, una accanto all’altra, tutte le esperienze che una vita intera ha raccolto lungo il suo percorso … se si potesse intraprendere un viaggio in queste regioni della nostra anima, esse ci apparirebbero probabilmente come le immagini che Gabriele Casale ci presenta: lastricate di frammenti diversi per forma e colore, delineate da particolari figurativi che, seppur definiti singolarmente, esprimono un vago inventario di elementi anatomici, cromatici e sinestetici diversi.

… le immagini che Luca Ferullo ci presenta sono cartoline da un viaggio alla scoperta della forma originale del mondo. Una terra che non si riduce ad essere sferica secondo l’ottica scientifica o piatta secondo l’umana vista, ma emerge con una propria forma vitale e metamorfica. Tra le sue fessure prolificano e crescono case di coralli e cristalli, arroccamenti di pietre dure colorate, incastonate tra le fenditure della crosta terrestre. In questi angoli di cosmo, lo spazio si presenta interno ed autocostruito.

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Esseresseri Art for the Children

a cura de laranarossaGALLERY

Inaugurazione 3 dicembre ore 16

testo critico di Andrea Bellini

A dieci anni dalla presentazione viene riproposto il progetto pittorico esseresseri nella prestigiosa sede di Palazzo Zenobio. Un affascinante e coloratissimo mondo animale che coinvolgerà anche i più giovani visitatori. esseresseri

 In questa mostra personale Ersilia Sarrecchia presenta varie ipotesi di dialogo ravvicinato con un bestiario affascinante, cromaticamente rigoglioso, percepito in chiave affettiva e sensuale più che su un versante naturalistico o capziosamente descrittivo.
La giovane pittrice cerca una frontalità rappresentativa in grado di assicurare un contatto diretto, sensitivo ed emozionale con la tela. I suoi animali, siano questi grandi ippopotami, tori o piccole rane, sono i protagonisti assoluti del campo pittorico; non campeggiano nei loro ambienti naturali, ma emergono da sfondi di colore compatto, da ampie zone monocrome che funzionalmente concentrano l'attenzione di chi osserva sul singolo dato iconico. Nessun dettaglio inutile, dunque, nessuna disquisizione banalmente naturalistica o descrittiva, ma volontà di sintesi visiva, un segno discorsivamente articolato ed insistito in grado di convogliare e contenere ampie zone di colore vibrante all'interno dell'immagine.


I trittici, che costituiscono la struttura portante della mostra, rappresentano diverse declinazioni cromatiche di una medesima logica iconico rappresentativa,
quasi una variazione musicale sul tema, un racconto per immagini calde e vibranti di una fauna cangiante, ritratta con meraviglia e stupore.
In alcuni casi, come per la serie delle rane, subentra anche un'intenzionalità ludica: gli animali hanno facce sbigottite, attonite, sono spesso fissati in posture
curiose, in bilico sulla tela, pronti quasi a debordare oltre il limite della cornice.
La ricerca artistica di Ersilia Sarrecchia è legata ad un genere di figurazione mediterranea e solare, ad una sorta di felicità e di pienezza del fare pittorico che senz'altro rappresentano la caratteristica più interessante del ciclo di opere presenti in mostra. Priva di qualsiasi arrovellamento introiettivo e maniacale, la sua pittura costituisce un inno alla leggerezza ed un tributo a certe candide gioie infantili, quando la natura pacificata dal sogno esplode in una miriade di colori e di animali amichevoli.
Parafrasando Calvino delle Lezioni Americane, si potrebbe sostenere che la pratica pittorica della Sarrecchia rappresenti una sottrazione di peso, il tentativo cioè di liberare la pittura e la natura “dall’opacità del mondo”, da una gravosa e sconveniente pesantezza.
Leggerezza dunque ed anche rapidità esecutiva (altra proposta di Italo Calvino per il nuovo millennio), una pennellata agile, il segno di un gesto disinvolto e sicuro, la cui indubbia riuscita sta nella sua felicità espressiva.


La freschezza immaginativa di questa giovane pittrice ci conduce insomma in un curioso bestiario, divertito e stralunato, quasi visionario nel suo antinaturalismo cromatico, e comunque sempre di forte impatto visivo.
Alcuni caratteri di questo suo cromatismo acceso, puro, così come la discorsività della pennellata, ricordano l'istintualità neoimpressionista di un Mario
Schifano, magari a metà degli anni ottanta; tuttavia la pittura di Ersilia Sarrecchia è meno parossistica, più controllata e meticolosa, i contorni delle figure sono appunto insistiti, quasi incisi nella materia pittorica.
Colorato ed immaginifico, il bestiario di questa giovane artista impressiona e convince, è il frutto di una pittura piena di estro, ancora in grado di rapportarsi con il mondo naturale in modo originale, attraverso immagini libere ed aeree. Elementi, questi, che lasciano ben sperare sui futuri sviluppi della sua ricerca pittorica.
 [Andrea Bellini]

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„ Sognando la Luciditá “ 03 dicembre 2011 – 14 gennaio 2012

Infantellina Contemporary c/O Palazzo Zenobio

Introduzione di P. Charlotte Stein Infantellina

L´essere umano, fin dalla notte dei tempi, é stato affascinato dal magico e sconosciuto che risiede nei sogni non sazio di quanto avviene nella vita reale. Interi trattati sono stati scritti sul sogno e sulle sue motivazioni, fonti e conseguenze analizzando l´argomento approciandolo dai piu´ svariati punti di vista. Particolari studi sono stati condotti giá dagli anni 60 per uno specifico modo di sognare che era stato notato all´interno di gruppi esaminati, alcuni soggetti avevano una speciale peculiaritá: oltre a sognare a colori e ricordare con nitidezza inaspettata i propri sogni, asserivano di pilotare i propri personaggi decidendo sia la sceneggiatura che la coreografia, praticamente erano i registi dei propri sogni. Questa capacitá é risultata avere molteplici scopi ed effetti, i personaggi dei sogni lucidi hanno il carattere, la forma, la voce che l´onironauta decide di attribuire cosiccome decide quali siano gli scenari ed il copione da recitare. Nel sogno lucido il pilota decide a suo piacimento se le caratteristiche devono combaciare con la realta´ oppure se attribuire nuovi parametri applicando trasformazioni che alla fine producono una sorte di „fantasy“, puó realizzare i propri desideri e nel contempo essere consapevole del proprio atto creativo . Il sogno lucido risulta particolarmente intenso anche grazie alla durata che, a differenza dei canonici esigui minuti, si puó protrarre ed alla scansione del tempo che risulta equivalente a quella reale.

In occidente tanti hanno dissertato del „sogno lucido“ tra cui Aristotele, Tommaso D´Aquino, Friedrich Nietzsche; in oriente l´approccio con il sogno lucido é profondamente radicato fin dall´antichitá. Interessante puó risultare, per il pubblico, approfondire l´argomento, il „sogno lucido“ puó essere indotto attraverso il training al fine di sviluppare una capacitá che per alcuni é innata. L´arte é il mezzo supremo che permette di forgiare la realtá o di riportarla, chiaramente sempre in base all´interpretazione e tecnica propria di ogni singolo artista. L´artista é l´artefice e creatore di visioni piú o meno convenzionali, piú o meno rispondenti alla realtá oggettiva. Ella/egli elabora tramite l´uso dei colori, dei materiali, delle tecniche un´idea od un´intero concetto decidendo i ruoli e le posizioni ed i tempi. Gli scopi dell´artista sono i piu´ svariati, alcuni possono essere: comunicare emozionalmente ció che le parole ingarbugliano in sofismi magari non desiderati, oppure esternare le proprie peculiaritá intime e desideri nascosti, oppure riportare un ricordo definendo nuovi percorsi ed alterando quanto realmente vissuto. Di fondo, ogni artista desidera rendere noti i propri convincimenti, il proprio punto di vista e di pensiero rispetto a quanto viene vissuto, condividere le passioni e le perplessitá, riportare le esperienze proprie od indotte, essere ed immaginare che gli altri possano essere non solo pedine bensí fautori. Che cosa é l´artista se non l´onironauta che non solo osserva, vive, elabora, produce bensí esiste con lo scopo di comunicare metabolizzando, a sua volta, quanto gli é dato dall´interazione del pubblico che pur delicatamente, soffermandosi e lasciandosi affascinare da un´opera, esprime il proprio pensiero e la propria emozione soggettiva. Il titolo „ Dreaming of Lucidity „ vuole essere per il pubblico stimolo, indotto dalle peculiaritá delle singole opere. La cernita delle/gli artiste/i ha seguito il filo conduttore estrapolando dalle singole personalitá vari riferimenti e still di esperienze.

La provenienza, estrazione, vita di ogni partecipante é differente rispetto agli altri ed in grado di fornire uno spettro emozionale di argomentazioni ed interpretazioni estetiche. P. Charlotte Stein Infantellina (Curatore europeo)

Organizzazione e Pr: Infantellina Contemporary Berlin "Dreaming of Lucidity" ("Sognando la Lucidità") Solo exhibitions (Mostre personali) - Domino - Concetta de Pasquale - Reinhard Gaede - Peter Hide - Valeria Perversi Rabbordi - Daniela Rosignoli - Willi Bambach Special guest: Enrico Manera Group exhibition (Mostra collettiva): (Paintings/Pittura) Giancarlo Amurri,Alfredo Di Bacco, Vincenzo Baldini, Daniele Cazzato, Gladys Colmenares, Claudia Hengevoss, Rosi Longhi de Bouard, Hedy Maimann, Jorge Selfa (Photo/Fotografia) Elena Buscemi, Daniele Manfredini (Sculpture/Scultura) Tomoko Kato, Giancarlo Marcali, Francesca Romano, Dominik Stahlberg

Pr/accredito stampa: pr@infantellina-contemporary.com

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TALK TO ME a Venezia

Con il patrocinio di: I.E.C.A.P (Istituto Europeo Politiche Culturali e Ambientali di Roma)

Comune di Venezia, Provincia di Venezia e della Regione Veneto

“TALK TO ME” PALAZZO ZENOBIO Piano Nobile da sabato 3 DICEMBRE 2011 ore 17.30 espongono Giorgio Gatto, Giulia Infante, Loredana Romero, Lucia Pasini, Lucio Nocentini, Pietro Canale, Veronique Massenet, Virginia Cafiero Direttore Artistico Domenico Alfredo Pasolino, Curatrice Loredana Trestin, Art Direction Anna Ferrari. Un dialogo tra artisti e interlocutore che si esprime, attraverso tecniche diverse, nella tematica della comunicazione. Un rapporto tra arte e sfera pubblica che cerca di fruire emozioni e pensieri oltre i contesti in cui è socialmente prodotta, una profonda contraddizione del modo di comunicare tra presente e passato; i linguaggi espressivi degli artisti divengono strumenti metodologici e critici nella divulgazione nel mondo del sapere.

IMMAGINE E COLORE di Trestin Loredana
www.immaginecolore.com - info@immaginecolore.com
IMMAGINECOLORE.COM GALLERY
Galleria d'arte Vico del Fieno 21 R - 16123
Genova GE Tel. 010 4075240 - 3316465774
www.gallery.immaginecolore.com www.shoppingarte.biz

Inaugurazione 3 dicembre ore 15.30 e ore 16

Palazzo Zenobio
Fondamenta del Soccorso, Dorsoduro 2596, Venezia
11-17, chiuso lunedi
Ingresso 3 euro

IN ARCHIVIO [41]
Sergei Nazarov
dal 4/6/2013 al 30/8/2013

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