Le edizioni Geiger e Techne, con la diffusione delle omonime riviste e la parallela pubblicazione di libri, sono state dalla fine degli anni '60 iniziative editoriali che hanno dato voce a importanti ricerche multidisciplinari, con una particolare attenzione alla poesia concreta e alla poesia visiva. La mostra presenta i materiali utilizzati in quegli anni e ripropone il clima di relazioni culturali che alimentava questi autonomi centri di creativita'.
A cura di Marco Bazzini e Giorgio Maffei
con la collaborazione di Patrizio Peterlini e del Centro studi Libri d'artista di Torino
Durante gli anni Sessanta numerosi artisti hanno rinnovato con il loro lavoro le
forme dell’arte e della poesia. Nella diffusione delle nuove idee estetiche un
ruolo importante è stato giocato da quell’editoria ''clandestina'' che,
opponendosi alle strategie commerciali, ricercava un confronto diretto con gli
ambienti artistici e la società . Le edizioni Geiger (Torino-Parma) e Tèchne
(Firenze), con la diffusione delle omonime riviste e la parallela pubblicazione
di libri, sono state dalla fine di quel decennio e per larga parte di quello
successivo tra le iniziative editoriali che hanno dato voce a quelle ricerche
multidisciplinari, con una particolare attenzione alla poesia concreta e alla
poesia visiva.
La mostra, già presentata nell’estate del 2002 per la III Biennale del libro
illustrato e d’artista di Marliana (Pistoia), presenta i materiali utilizzati in
quegli anni e ripropone il clima di relazioni culturali che alimentava questi
autonomi centri di creatività .
Accanto alla rassegna annuale In forma di libro, in cui la biblioteca analizza
la produzione libraria di singoli artisti, con questa mostra inizia un nuovo
percorso di ricerca sulle riviste dedicato a quel tumultuoso periodo culturale -
a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta - in cui le barriere tra i diversi
codici artistici volevano essere abbattute e, in generale, si assisteva ad un
avvicinamento del mondo artistico al dibattito più propriamente politico e
sociale. In questo panorama le riviste, ancora più che i libri, si presentavano
come il mezzo più idoneo per comunicare le nuove idee sia nella cerchia degli
artisti sia fuori di essa.
Biblioteca civica d'arte Luigi Poletti - Palazzo dei Musei
viale Vittorio Veneto, 5 Modena
Orari:
Lun.: 14,30 - 19
mar.- ven.: 8,30 - 13; 14,30 - 19
sab.: 8,30 - 13
Ingresso libero