Un tema che raccoglie otto opere di quattro artisti di New York: Tony Matelli, Torben Giehler, Nicole Eisenman e Jeff Elrod. 'There's Always Tomorrow' e' una frase che, in un primo momento, risuona come piena di speranza ma che, dopo qualche ripensamento, inizia a svelare una miriade di significati e inquietanti considerazioni. Il domani riserva delle promesse tanto quanto trepidazione e ansia...
TONY MATELLI. TORBEN GIEHLER. NICOLE EISENMAN. JEFF ELROD.
La Galleria Marabini é lieta di annunciare la mostra dal titolo
"There's Always Tomorrow", tema che raccoglie otto opere di quattro
artisti di New York: Tony Matelli, Torben Giehler, Nicole Eisenman e
Jeff Elrod. "There's Always Tomorrow" è una frase che, in un primo
momento, risuona come piena di speranza ma che, dopo qualche
ripensamento, inizia a svelare una miriade di significati e
inquietanti considerazioni. Il domani riserva delle promesse tanto
quanto trepidazione e ansia. Il nostro mondo é visto sempre più
dipendere in maniera irresponsabile dalla generazione futura, come la
sola in grado di risolvere i problemi o come la sola che possa dare
ordine al disordine creato da noi generazione precedente. Da questo
punto di vista, la frase "There's Always Tomorrow" può essere
interpretata come una garanzia di rivalsa o, appunto, come una
sottile e velata minaccia al futuro.
Gli artisti in questa mostra riescono a cogliere le molte possibilitÃ
che offre il domani. Nell'opera "Ozone Beach" di Nicole Eisenman, una
figura giace sdraiata senza alcun pensiero mentre il buco nell'ozono
sta letteralmente bruciando la sua pelle. La Eisenman, come nella
maggior parte dei suoi lavori, utilizza un perfido e malizioso senso
dell'umorismo per affrontare problematiche complesse.
Schietti e irriverenti, i suoi soggetti sono spesso in contrasto con
la bravura e la minuzia utilizzate nell'esecuzione pittorica. Le
immagini della Eisenman incorporano molti stili tradizionali, e vanno
valutate attraverso una seconda considerazione, ovvero la tradizione
storico-artistica che predomina nell'essenza stessa dei soggetti
trattati. Pittrice di grande abilità , la Eisenman non indietreggia di
fronte alle controversie, e fa questo perseverando nella calma e
olistica osservazione del passato accanto al presente.
Le opere di Tony Matelli sono destinate a generare un senso di
smarrimento nell'osservatore. I soggetti ritratti nelle sue sculture
sono incredibilmente dettagliati e fissati in uno stato di
disorientamento permanente; concetto che Matelli ritiene una
caratteristica costante dell'umanità in evoluzione. Nell'opera
"Seals" due foche appaiono abbandonate in mezzo ad una macchia di
petrolio. La morte, nella forma di pesci in decomposizione, le
circonda. Gli occhi spalancati dei due animali sembrano svelare
un'espressione incredula verso quella situazione in cui si ritrovano.
Ancora, in "Couple" due bambini etiopi, emaciati, smunti, si tengono
per mano mentre fissano l'osservatore; i loro occhi impassibili sono
carichi di un'espressione che allo stesso tempo non solo appare senza
più alcuna speranza, ma da cui anche traspare una scintilla di
rabbia. In comune questi due lavori hanno il fatto che in entrambi i
casi si tratta di una coppia, due esseri che si trovano nella stessa
situazione. Entrambi sopportano lo stesso destino, e per tanto sono
inestricabilmente collegati. La loro unione in coppia nonostante le
circostanze é l'unico sentore di salvezza.
I dipinti di Torben Giehler possono essere contemporaneamente visti
sia come eccentrici paesaggi virtuali sia come nette e marcate
astrazioni geometriche. In essi, astratte vedute aeree evocano
combinazioni connesse a simulatori di volo, video games e autostrade
che provocano uno spiccato sentimento di vertigine e una simulata
sensazione di velocità . I lavori di Giehler rivelano la qualitÃ
relativamente istantanea del nostro concetto di comunicazione e
viaggio. Allo stesso tempo, i suoi colori echeggiano con un'intensitÃ
completamente innaturale, suggerendo tramonti alimentati da
emanazioni dei nostri progressi tecnologici.
Negli ultimi anni Jeff Elrod si è dedicato alla lavorazione di quelli
che lui stesso chiama "Analog Paintings". In essi possiamo vedere
"copie ricostruite a mano di un lavoro originale digitale". Elrod
crea un numero di sketches usando un rudimentale programma di
disegno. La distaccata e automatica qualità dei dipinti nasce dagli
originali movimenti impressi sul mouse per produrre l'immagine. Elrod
trasferisce sulla tela superficie e colore per cui le informazioni
cancellate divengono immagini e l'assenza diventa essenza. I suoi
dipinti, di una pungente bellezza, si fanno memento di come la grazia
della creatività umana può trascendere persino una bellezza patinata
da una rigida formulazione.
VERNISSAGE: Mercoledì 19 Marzo alle ore 19.00
Orario di apertura della Galleria: dal Lunedì al Sabato dalle 10,30
alle 13 e dalle 15 alle 19.
Per ulteriori informazioni si prega di contattare la Galleria allo
051 644 7482.
Immagine: TONY MATELLI
'Couple'.1995-2002
Fibra di
vetro e rèsina Poliestere e acrylico e olio
Dimensione
variabile. Ed.1/2
GALLERIA MARABINI
Vicolo della Neve 5
40123 Bologna Italy
tel + 39 051 644.7482
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