Galleria Marabini
Bologna
vicolo della Neve, 5
051 6447482 FAX 051 6440029
WEB
There's Always Tomorrow
dal 18/3/2003 al 30/4/2003
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Galleria Marabini




 
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18/3/2003

There's Always Tomorrow

Galleria Marabini, Bologna

Un tema che raccoglie otto opere di quattro artisti di New York: Tony Matelli, Torben Giehler, Nicole Eisenman e Jeff Elrod. 'There's Always Tomorrow' e' una frase che, in un primo momento, risuona come piena di speranza ma che, dopo qualche ripensamento, inizia a svelare una miriade di significati e inquietanti considerazioni. Il domani riserva delle promesse tanto quanto trepidazione e ansia...


comunicato stampa

TONY MATELLI. TORBEN GIEHLER. NICOLE EISENMAN. JEFF ELROD.

La Galleria Marabini é lieta di annunciare la mostra dal titolo "There's Always Tomorrow", tema che raccoglie otto opere di quattro artisti di New York: Tony Matelli, Torben Giehler, Nicole Eisenman e Jeff Elrod. "There's Always Tomorrow" è una frase che, in un primo momento, risuona come piena di speranza ma che, dopo qualche ripensamento, inizia a svelare una miriade di significati e inquietanti considerazioni. Il domani riserva delle promesse tanto quanto trepidazione e ansia. Il nostro mondo é visto sempre più dipendere in maniera irresponsabile dalla generazione futura, come la sola in grado di risolvere i problemi o come la sola che possa dare ordine al disordine creato da noi generazione precedente. Da questo punto di vista, la frase "There's Always Tomorrow" può essere interpretata come una garanzia di rivalsa o, appunto, come una sottile e velata minaccia al futuro.

Gli artisti in questa mostra riescono a cogliere le molte possibilità che offre il domani. Nell'opera "Ozone Beach" di Nicole Eisenman, una figura giace sdraiata senza alcun pensiero mentre il buco nell'ozono sta letteralmente bruciando la sua pelle. La Eisenman, come nella maggior parte dei suoi lavori, utilizza un perfido e malizioso senso dell'umorismo per affrontare problematiche complesse.

Schietti e irriverenti, i suoi soggetti sono spesso in contrasto con la bravura e la minuzia utilizzate nell'esecuzione pittorica. Le immagini della Eisenman incorporano molti stili tradizionali, e vanno valutate attraverso una seconda considerazione, ovvero la tradizione storico-artistica che predomina nell'essenza stessa dei soggetti trattati. Pittrice di grande abilità, la Eisenman non indietreggia di fronte alle controversie, e fa questo perseverando nella calma e olistica osservazione del passato accanto al presente.

Le opere di Tony Matelli sono destinate a generare un senso di smarrimento nell'osservatore. I soggetti ritratti nelle sue sculture sono incredibilmente dettagliati e fissati in uno stato di disorientamento permanente; concetto che Matelli ritiene una caratteristica costante dell'umanità in evoluzione. Nell'opera "Seals" due foche appaiono abbandonate in mezzo ad una macchia di petrolio. La morte, nella forma di pesci in decomposizione, le circonda. Gli occhi spalancati dei due animali sembrano svelare un'espressione incredula verso quella situazione in cui si ritrovano.
Ancora, in "Couple" due bambini etiopi, emaciati, smunti, si tengono per mano mentre fissano l'osservatore; i loro occhi impassibili sono carichi di un'espressione che allo stesso tempo non solo appare senza più alcuna speranza, ma da cui anche traspare una scintilla di rabbia. In comune questi due lavori hanno il fatto che in entrambi i casi si tratta di una coppia, due esseri che si trovano nella stessa situazione. Entrambi sopportano lo stesso destino, e per tanto sono inestricabilmente collegati. La loro unione in coppia nonostante le circostanze é l'unico sentore di salvezza.

I dipinti di Torben Giehler possono essere contemporaneamente visti sia come eccentrici paesaggi virtuali sia come nette e marcate astrazioni geometriche. In essi, astratte vedute aeree evocano combinazioni connesse a simulatori di volo, video games e autostrade che provocano uno spiccato sentimento di vertigine e una simulata sensazione di velocità. I lavori di Giehler rivelano la qualità relativamente istantanea del nostro concetto di comunicazione e viaggio. Allo stesso tempo, i suoi colori echeggiano con un'intensità completamente innaturale, suggerendo tramonti alimentati da emanazioni dei nostri progressi tecnologici.

Negli ultimi anni Jeff Elrod si è dedicato alla lavorazione di quelli che lui stesso chiama "Analog Paintings". In essi possiamo vedere "copie ricostruite a mano di un lavoro originale digitale". Elrod crea un numero di sketches usando un rudimentale programma di disegno. La distaccata e automatica qualità dei dipinti nasce dagli originali movimenti impressi sul mouse per produrre l'immagine. Elrod trasferisce sulla tela superficie e colore per cui le informazioni cancellate divengono immagini e l'assenza diventa essenza. I suoi dipinti, di una pungente bellezza, si fanno memento di come la grazia della creatività umana può trascendere persino una bellezza patinata da una rigida formulazione.

VERNISSAGE: Mercoledì 19 Marzo alle ore 19.00

Orario di apertura della Galleria: dal Lunedì al Sabato dalle 10,30 alle 13 e dalle 15 alle 19.

Per ulteriori informazioni si prega di contattare la Galleria allo 051 644 7482.

Immagine: TONY MATELLI 'Couple'.1995-2002 Fibra di vetro e rèsina Poliestere e acrylico e olio Dimensione variabile. Ed.1/2

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