In occasione della sua prima personale romana presso la Galleria Autori Cambi, l'artista ha allestito uno spiazzante Check Point, una zona di controllo virtuale nella quale e' possibile incontrare varie forme di 'sorveglianza' contemporanea. Non si tratta infatti di un check point di natura puramente militare, ma di un ragionamento piu' sottile sul problema del controllo della comunicazione contemporanea, sui principi sui quali si fonda l'informazione nella societa' attuale, sui cliche' attraverso i quali viviamo, ci vestiamo e parliamo.
CHECK POINT
a cura di Andrea Bellini
Dopo undici mesi di attività la Galleria Autori Cambi affronta un'altra
mostra di altissimo livello, presentando un giovane già nell'occhio del
ciclone della mostra Exit: Simone Racheli, che probabilmente è uno degli
scultori più surreali e graffianti che possa vantare in questo momento
il nostro paese. Egli pratica una sorta di iperrealismo situazionista,
infatti non replica la figura umana in atteggiamenti 'normali' - sul
genere di Duane Hanson e John De Andrea - piuttosto ne propone la
parodia, la messa in scena surreale, la teatralizzazione distorta. I
suoi personaggi svolgono sempre un'azione narrativa ambigua, carica di
humor nero, di una ironia dissacrante e sottile. La tipica accelerazione
immaginativa di Simone Racheli tende insomma a demistificare il reale,
con tutto il suo carico di convenzioni e luoghi comuni.
In occasione della sua prima personale romana presso la Galleria Autori
Cambi, l'artista ha allestito uno spiazzante Check Point, una zona di
controllo virtuale nella quale è possibile incontrare varie forme di
'sorveglianza' contemporanea. Non si tratta infatti di un check point di
natura puramente militare, ma di un ragionamento più sottile sul
problema del controllo della comunicazione contemporanea, sui principi
sui quali si fonda l'informazione nella società attuale, sui cliché
attraverso i quali viviamo, ci vestiamo e parliamo.
Così in galleria, a fianco a sculture iperrealiste di kamikaze,
troveremo improbabili torrette di controllo militari, curiosi oggetti
architettonici a metà strada tra un bunker ed una edicola, oppure
personaggi la cui uniforme mimetica non è altro che un assemblaggio
fittissimo di etichette e griffe internazionali. Si tratta insomma di un
check point visionario, nel quale prendono forma psicosi, luoghi comuni
e tecniche sottili di vigilanza.
In occasione della mostra sarà pubblicato un catalogo illustrato,
bilingue con saggio di Andrea Bellini. Il catalogo sarà presentato il 9
maggio in occasione della chiusura della mostra.
NOTE BIOGRAFICHE:
Simone Racheli è nato a Firenze nel 1966.
Vive e lavora a Roma e pratica principalmente la scultura.
Ha studiato presso l'Accademia di Belle Arti di Firenze.
Principali mostre collettive
2002
Exit, Fondazione Sandretto, Torino, a cura di Francesco Bonami
Accento acuto, Centro per le arti visive Pescheria, Pesaro, a cura di
Augusto Pieroni.
2001
Cosa Arcana e Stupenda, Sermoneta (Roma), a cura di Andrea Bellini
Dal mini alla mini, Palazzo delle Esposizioni, Roma, a cura di Gianluca
Marziani
Sui generis, Pac, Milano
Impressione, officina del Gas a Bovina, Milano
INAUGURAZIONE MOSTRA: giovedì 20 marzo 2003, ore 18.30
Notizie utili:
Apertura mostra: da lunedì al sabato dalle 11.30 alle 19.30;
(domenica chiuso).
Telefono galleria: 06-47824613
Ufficio Stampa: Maria Bonmassar
tel.-fax 06-4825370 / 335-490311
GALLERIA AUTORI CAMBI
Via San Martino ai Monti 21 a/b - 00184 Roma