Per la sua prima personale in Italia, l'artista tedesca presenta lavori nuovi e recenti. Essi sono realizzati in una varieta' di materiali: porcellana, plastica, legno e tessuto. Peter lavora soprattutto nei campi di scultura, installazione, fotografia e performance.
“… ché allo scopo scorra l'acquaâ€
curatori: Agnes Kohlmeyer, Vittorio Urbani
opening: 26 aprile 2003 alle 19
Per la sua prima personale in Italia, l’artista tedesca Petra Peter presenta lavori nuovi e recenti. Essi sono realizzati in una varietà di materiali: porcellana, plastica, legno e tessuto. Peter lavora soprattutto nei campi di scultura, installazione, fotografia e performance. La mostra a Venezia è collegata alla recente personale a ‘Villa Franck’, il Kunstverein di Ludwigsburg (Germania).
Peter dichiara che la sua arte si coccupa soprattutto della “esplorazione dello spazio che c’è tra la macchina lavatrice e i bagni di puiacere, tra le compulsioni a lavare e l’autolavaggio, fra il battesimo e il desertoâ€. Questo si vede con chiarezza nella varietà di modi in cui lei, come diversi artisti contemporanei, si occupa nel suo lavoro creativo con la vita d’ogni giorno, con circondari “normali†e conosciuti. Cosa più normale o banale di una "lavatrice" o di un "autolavaggio"? Peter si interessa ad oggetti ben noti ad ognuno di noi. Cose che noi usiamo, che facilitano la nostra vita quotidiana, ma con le quali non abbiamo necessariamente sviluppato una speciale relazione.
Un “bagno di piacere†appartiene invece ad un’altra categoria. Dove fare un bagno ha a che fare con le normali attività quotidiane, un bagno che comporti piacere e divertimento significa qualcos’altro, ci dà un’esperienza emotiva. Il lavoro di Petra Peter sembra potersi connettere a quasi ogni aspetto della realtà . In effetti, la nostra vita in tutte le sue sfaccettature, si riflette nel variegato campo dell’arte di oggi. Portare l’arte alla vita e la vita nell’arte è probabimente una delle preoccupazioni fondamentali dell’arttista contemporaneo.
L’artista, nata nel 1970 a Kirchheimbolanden (Germania), a studiato a Landau, Köln e alla Bauhaus University di Weimar Vive e lavora a Rotterdam, Olanda. Ha già esposto in una serie di mostre personali e collettive. Particolarmente notevole la sua partecipazione ad alcune mostre in Italia: a Napoli, alla Casina Pompeiana (dicembre 2000); a Siena, al Palazzo delle Papesse (aprile 2001). Altre esperienze internazionali includono una mostra (con Nina Lundström) alla ACC-Galerie di Weimar (maggio 2002), come pure una installazione permanente (un grande mosaico) a Lautersheim (Germania).
La mostra è presentata in associazione col il Kunstverein Ludwigsburg. Catalogo in galleria.
Agnes Kohlmeyer ha studiato storia dell’arte alla Freie Universität, Berlino; dal 1984 vive e lavora a Venezia come critico d’arte e curatore indipendente, organizza mostre e scrive d’arte in tutto il mondo. Nel periodo 1998-99 è stata assistente curatore di Harald Szeemann nella 48° Biennale di Venezia. E’ attualmente direttore artistico del Ludwigsburg Kunstverein (Germania).
L’artista desidera ringraziare: Marcus Bucci, Marco De Michelis, Peter Kummermehr, Ursula Zeller
Aperto dalle 16 alle 20, da giovedì a domenica.
supporto: Nuova Icona associazione culturale; Institut für Auslandsbeziehungen, Stuttgart; Curver Kunststoff GmbH Dreieich
Nuova Icona, Giudecca 454, Venezia