L'esposizione presenta 'Il Sacrificio di Isacco (a lume di notte)', capolavoro realizzato dal grande maestro nel 1602 e scoperto da Maurizio Marini nel 1989. A cura di Ilario Luperini e Pierluigi Carofano.
a cura di Ilario Luperini e Pierluigi Carofano
“Il sacrificio di Isacco (a lume di notte)”, capolavoro di Caravaggio scoperto
nel 1989, sarà visibile a Legoli, piccolo borgo toscano del Comune di Peccioli
(Pi), nella chiesa dei Santi Bartolomeo e Giusto, dal 21 settembre al 21
ottobre 2012. L’iniziativa “La notte di Caravaggio”, che vede la regia
dell’architetto Alberto Bartalini, la curatela generale del professor Ilario
Luperini e la curatela scientifica del professor Pierluigi Carofano della
Scuola di Specializzazione in Beni Storico Artistici dell'Università degli Studi
di Siena, è promossa dalla Fondazione Peccioli per l’Arte, con il sostegno del
Comune di Peccioli e della Belvedere Spa.
Peccioli. Lunedì 10 settembre 2012. Dopo il successo del progetto “Caravaggio,
Caravaggini & Co”, realizzato l’anno scorso e che ha visto il paese trasformarsi in
un Museo a cielo aperto, Michelangelo Merisi torna protagonista a Peccioli con il
progetto “La notte di Caravaggio”: nella chiesa dei Santi Bartolomeo e Giusto del
piccolo borgo medievale di Legoli, verrà esposto “Il Sacrificio di Isacco (a lume
di notte)”, capolavoro realizzato dal grande maestro nel 1602 e scoperto da
Maurizio Marini nel 1989 (opera esposta poi in grandi mostre curate da storici
dell’arte quali Denis Mahon e Mina Gregori).
Peccioli conferma così la sua passione per la grande arte, in particolare per
Caravaggio: nel 2011, infatti, la Città è stata teatro di una installazione artistico
urbana sempre a cura dell’arch. Bartalini, con l’allestimento di grandi affissioni
che riproducono la celeberrima Medusa e una serie di opere dei caravaggeschi
toscani, che ancora oggi adornano il centro storico.
La Fondazione Peccioli per l’Arte, unitamente al Comune di Peccioli e alla
Belvedere Spa, si fanno dunque promotori di un’iniziativa originale: un’unica
opera, esposta in una chiesa raggiungibile solamente a piedi, passando nello
scenario incantato del borgo medievale di Legoli.
“Il Sacrificio di Isacco (a lume di notte)”, proveniente da una raccolta di Napoli,
passò per una vendita di Christie’s a Roma il 13 aprile 1989 quale “copia di
Caravaggio”. Le pessime condizioni della tela, a causa delle vernici ossidate,
impedivano uno studio accurato. Fu Maurizio Marini, a seguito di dettagliate
indagini a raggi x e dopo una prima pulitura del quadro, a scoprire che il dipinto
era un capolavoro di Michelangelo Merisi. Questa tesi venne poi sostenuta da
molti dei più autorevoli studiosi di Caravaggio (quali Denis Mahon e Mina
Gregori). L’opera attualmente fa parte di una collezione privata modenese, ed è
già stata esposta in importanti mostre, tra le quali va ricordata quella trapanese,
curata proprio da Sir Denis Mahon, Caravaggio. L'immagine del divino (Museo
Regionale di Palazzo Pepoli, 2008). Successivamente è stata esposta a Varese
(Musei Civici di Villa Mirabello, 2008), a Malta (Galleria Archeologica Nazionale,
2009) a Castelvetro (Oratorio di Sant'Antonio da Padova, 2009) e a S. Maria
Tiberina (Museo Civico del Castello Bourbon del Monte, 2010).
Pierluigi Carofano, docente di storia dell’arte presso la Scuola di
Specializzazione in Beni Storico Artistici dell'Università degli Studi di Siena e
curatore scientifico della mostra, parla di «una scoperta recente di Caravaggio,
che rientra nel gruppo delle repliche autografe eseguite per committenti
prestigiosi come Prìncipi e Cardinali. L’opera è molto importante perché
rappresenta una delle prime testimonianze dell’ambientazione notturna nelle
opere di Caravaggio».
Il progetto si inserisce in una serie di eventi e iniziative volte alla promozione
del territorio. Legoli (frazione di Peccioli) è infatti un borgo medievale
straordinario, immerso nella campagna toscana. Dalla chiesa sei Santi
Bartolomeo e Giusto si possono ammirare le colline toscane del circondario,
dove altri borghi come Toiano e Ghizzano si conservano intatti. Inoltre, a due
passi dal luogo dell’esposizione, si può trovare la meravigliosa cappella di Santa
Caterina con gli affreschi di Benozzo Gozzoli.
«Questa esposizione si inserisce in una programmazione più vasta, e la volontà
di Belvedere è quella di arrivare gradualmente al coinvolgimento della
cittadinanza, per far sì che diventi protagonista di una vera e propria
rivoluzione culturale del nostro territorio – dice il presidente di Belvedere Spa
Renzo Macelloni – Sono convinto che il patrimonio paesaggistico e artistico di
queste zone rappresentino la nostra occasione per far rinascere Peccioli e la
Valdera. Questo è solo l’inizio di un percorso, e non dobbiamo avere paura di
osare, anche attraverso cose straordinarie e azzardate come l’esposizione di un
Caravaggio a Legoli».
Info e prenotazioni:
Tel + 39 0587 672158
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Nicolas Ballario
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skype: nicolas.ballario ‐ www.arthemisia.it
Prorogata fino al 28 ottobre
Chiesa dei SS. Bartolomeo e Giusto
Legoli
dalle 16.00 alle 22.00
Ingresso: 5 euro