Tra il dada, il surrealismo, l'action painting e la performance per poi passare al figurativo
Inaugura la mostra del pittore e scenografo, che ha vissuto a cavallo tra Balzola e il Sud America, nella sua breve vita ha lasciato un segno decisamente forte, toccando diversi generi tra il dada, il surrealismo, l'action painting e la performance per poi passare, in processo inverso, al figurativo. "Nei miei quadri sono fusi il presente (o conoscenza dell'agire) e il passato (o tradizione linguistica alla quale e' sempre legittimo riferirsi): il presente e' vissuto attraverso l'esperienza visiva che ingloba i mezzi tecnici (fotografa, cinema, ecc.) come strumenti di linguaggio, il passato attraverso la sottile concettualita' che abbraccia i fiamminghi e sorride ai romantici. Da questa fusione nasce la mia pittura indirizzata dal 1978 su questa espressivita' linguistica che rappresenta pienamente il mio modo di essere e le cose in cui credo." (A. Bertazzi). La mostra inaugura venerdi' 26 ottobre alle ore 18.