Museo di Santa Giulia
Brescia
via dei Musei, 81/b
030 2977833 FAX 030 2807022
WEB
Novecento mai visto
dal 6/3/2013 al 29/6/2013
fino al 15 giugno 9.30-17.30, mercoledi fino alle 22, chiuso lunedi; dal 16 giugno 10.30-19, mercoledi fino alle 22, lunedi non festivi chiuso

Segnalato da

Studio Esseci




 
calendario eventi  :: 




6/3/2013

Novecento mai visto

Museo di Santa Giulia, Brescia

Triplo appuntamento a Brescia: riapre l'area archeologica del Capitolium e inaugura una coppia di mostre dedicate al Novecento. "Opere dalle collezioni bresciane. Da De Chirico a Cattelan e oltre" ripropone numerosi dipinti di proprieta' dei Civici Musei non piu' esposti dai primi anni '70 in un dialogo stretto con i reperti millenari di Santa Giulia e opere di autori contemporanei. La celebre collezione tedesca Daimler offre con "From Albers to Warhol to (now)" una panoramica cronologica di 150 pezzi significativi acquisiti da Mercedes in 35 anni di investimenti.


comunicato stampa

NOVECENTO MAI VISTO Opere dalle collezioni bresciane. Da De Chirico a Cattelan e oltre

a cura di Elena Lucchesi Ragni con Enrico De Pascale e Paolo Bolpagni

Santa Giulia ritrova, per lo spazio di questa mostra, le opere che qui furono esposte dal 1964 al 1972, in quella che all’epoca era la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea poi immagazzinata per lasciare spazio alle collezioni archeologiche e medievali che hanno reso celebre il museo bresciano.

Per molti sarà così l’occasione di poter ammirare una raccolta giustamente famosa, tra le maggiori collezioni pubbliche del settore in Italia, che da 40 anni era inaccessibile al pubblico. Con un plus non secondario: insieme alle opere patrimonio delle collezioni pubbliche ne verranno proposte altre, non meno rilevanti, concesse dalle notevoli collezioni private della città. Si potrà così spaziare su artisti fondamentali della storia dell’arte italiana e internazionale del Novecento, giungendo ai contemporanei. Di qui il titolo emblematico della rassegna “NOVECENTO MAI VISTO. Da De Chirico a Cattelan e oltre”.

La mostra – curata da Elena Lucchesi Ragni con Enrico De Pascale e Paolo Bolpagni - sarà allestita viv a vis con un’altra importantissima esposizione, entrambe accolte negli spazi di Santa Giulia, quella della Collezione Daimler Mercedes, per la prima volta esposta in Italia.

”NOVECENTO MAI VISTO. Da De Chirico a Cattelan e oltre” propone numerosi dipinti di proprietà dei Civici Musei e non più esposti in modo organico dai primi anni Settanta. La parte più rilevante di tale patrimonio è costituita dalle opere, sorprendentemente anticipatrici in senso astratto, del bresciano Romolo Romani, dai numerosi dipinti di ambito futurista (Dottori, Evola, Depero, Lega, tutti datati entro il 1919) e dalle opere di orientamento informale che, dopo la chiusura della galleria, rimasero nei depositi (Chighine, Paolucci). Importanti testimonianze dell’arte del Novecento (De Chirico, Morandi, Sironi) arricchirono poi (1986) le raccolte civiche tramite il lascito della famiglia bresciana Scalvini.
La Galleria esibiva inoltre un centinaio di opere provenienti dalla straordinaria collezione depositata da Guglielmo Achille Cavellini che, caso unico in Italia, comprendeva quanto di meglio e di nuovo proponeva l’arte italiana e internazionale (da Klein a Warhol, da Hartung a Mathieu, da Burri a Fontana). Il percorso dell’attuale mostra intende ricordare quell’iniziativa, rendere omaggio a Cavellini come artista ed evocare quel clima culturale “d’avanguardia” che connotava allora la Città anche grazie all’apertura di nuove gallerie e al costituirsi di cospicue raccolte private.
Attraverso i fondamentali prestiti concessi da tali raccolte, ancora in parte esistenti e spesso accresciutesi nel tempo, è stato ora possibile delineare un percorso nell’arte italiana dal primo Novecento agli anni Settanta con opere di rilevante interesse storico, variamente riferibili ancora all’informale (Crippa, Birolli, Morlotti, Vedova, Turcato) e al movimento spazialista (Fontana, Manzoni, Castellani, Bonalumi, Melotti). L’esposizione si chiude con i protagonisti delle tendenze concettuali e della cosiddetta “arte povera” degli anni Settanta (Pistoletto, Mattiacci, Anselmo, Paolini, Mertz, Fabro, Parmiggiani, Penone, Zorio, Calzolari).

I chiostri e gli ambienti museali di Santa Giulia accoglieranno, ancora in questa occasione, sculture e installazioni in un suggestivo confronto con le architetture rinascimentali e le testimonianze archeologiche.

Oltre alle opere della collezione Daimler, saranno quindi presentati lavori di più recente esecuzione di artisti non solo italiani, ancora concessi dalle collezioni bresciane (Kapoor, Dan Graham, Cattelan, Paladino, Mainolfi, Tavernari, Picco e Ranzanici).

Sarà davvero affascinante osservare l’arte degli ultimi decenni dialogare con i reperti millenari esposti in Santa Giulia e ancor più con le strutture architettoniche di un complesso monumentale che, non a caso, è dal 2010 “Patrimonio dell’Umanità” per le sue memorie e per la sua straordinaria bellezza.

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Capolavori dalla Daimler Art Collection. FROM ALBERS TO WARHOL TO (NOW)

a cura di Renate Wiehager

By Mercedes-Benz Italy

Occasione unica in Italia per chi voglia ammirare i capolavori accolti dalla Daimler Art Collection di Stoccarda, per la prima volta concessi al nostro Paese. ”NOVECENTO MAI VISTO. From Albers to Warhol to (now)” saranno esposti a Brescia, in Santa Giulia, dal 7 marzo al 30 giugno per iniziativa del Comune di Brescia e di Mercedes-Benz Italia.
La celebre Collezione tedesca è il frutto di 35 anni di attenti investimenti in arte contemporanea. E’ ricca di oltre duemila opere di quasi settecento artisti internazionali.

A Brescia, per questa mostra, giungerà il fior fiore della Collezione: circa 150 opere, appositamente individuate per il pubblico italiano. E’ dal 2003 che ha preso il via la consuetudine di esposizioni in diversi Paesi di parti della Daimler Art Colection. In questi vent’anni opere della celebre raccolta sono state presentate in grandi musei in Europa, Stati Uniti, Sudafrica, Sudamerica e Asia, ma mai in Italia. Ora la lacuna è colmata dalla mostra in Santa Giulia a Brescia, la “Città delle Mille Miglia”.

Costola artistica della Mercedes Benz, la Collezione, oltre al ricco patrimonio dedicato alle idee astratto-costruttive, concettuali o minimaliste del XX secolo, comprende anche alcune significative opere su commissione dedicate all’ “automobile”, che vanno da Warhol a Robert Longo, da Szarek a Silvye Fleury. Proprio questa sezione cars related, opportunamente contestualizzata in un ricco e coerente percorso, sarà visibile a Brescia, dove spiccano le opere di Warhol di inizio anni settanta dedicate al famoso modello automobilistico “Ali di Gabbiano”.

Il percorso curato da Renate Wiehager, direttrice della Daimler Art Collection, muove i primi passi dalle opere considerate del periodo “classico” tedesco, con esponenti del Bauhaus, in particolare artisti riconducibili alla stretta cerchia di Adolf Hölzel. Artisti da cui nacquero tendenze dell'Astrattismo e del Costruttivismo importanti per la Germania, in contrasto con le scuole figurativamente-espressive come quella di Lipsia o di Berlino, determinando anche i successivi sviluppi del Bauhaus. Presenti nel percorso e di particolare impatto le raffigurazioni stereometriche di Schlemmer, e le forme cromatiche surreali di Baumeister.

Uno dei primi focus dell’esposizione a seguire è la sala dedicata al Movimento Zero (1957–1968 ).
Al gruppo ‹Zero› come movimento europeo sono legati i nomi di Enrico Castellani, Dadamaino, Sanguineti, Morrelet e Jan Henderikse. Pur presentandosi con concetti e strategie di produzione individuali, gli artisti concordavano nelle loro riflessioni di base: monocromia e serialità, luce e movimento, sviluppo di opere per spazi, piazze e città, conquista di una nuova unità fra natura, essere umano e tecnica. Una suggestione che il percorso vuole restituire.

I successivi movimenti artistici come la Minimal Art e l'Arte Concettuale sono riccamente sviluppati negli spazi a seguire, da Peter Roher a Dan Graham; uno spazio ampio è dedicato all’opera di John M. Armleder e si compone di quadri, oggetti, installazioni, sculture ecc. con gli stili, i dogmi e gli ‹ismi› dell'arte del XX secolo, al contempo parafrasandoli, distruggendoli e ridefinendoli.
Ricca la sezione dedicata alla parte video e alla fotografia, dove il percorso si fa monografico intorno a Parrino e Sylvie Fleury.

Due gli artisti contemporanei cui verranno commissionate opere site specific da collocarsi nel museo, anche nel percorso archeologico: l'artista svizzero Nic Hess, e l’italiano Luca Trevisani.

Alla Collezione tedesca farà da contrappunto, sempre in Santa Giulia, la mostra tutta italiana: “NOVECENTO MAI VISTO. Da De Chirico a Cattelan e oltre” che presenta artisti dell’ultimo secolo presenti nelle collezioni pubbliche e private di Brescia.

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Info:

www.bresciamusei.com

Immagine: Andy Warhol: Mercedes-Benz Formel-1-Rennwagen W196 R Stromlinie Silkscreen, acrylic on canvas Daimler Art Collection Stuttgart/Berlin, Acquired 1986

Ufficio Stampa: Studio ESSECI, Sergio Campagnolo – Padova
Tel. +39. 049663499 info@studioesseci.net

Inaugurazione 7 marzo ore 21.00

Museo di Santa Giulia
via dei Musei, 81/b - Brescia
dall'8 marzo al 15 giugno da martedì a domenica ore 9.30-17.30 mercoledì apertura straordinaria fino alle 22.00
dal 16 giugno al 30 giugno d a martedì a domenica ore 10.30-19.00, mercoledì apertura straordinaria fino alle 22.00
Chiuso tutti i lunedì non festivi
La mostra NOVECENTO MAI VISTO è inclusa nel biglietto d'ingresso del Museo di Santa Giulia.
Biglietti
Intero € 10,00
Ridotto € 7,50 (gruppi da 10 a 30 persone e convenzioni)
Ridotto € 5,50 (da 14 a 18 anni e sopra i 65 anni)
Scuole € 3,00
Scuole con didattica € 4,50
Gratuito con la Desiderio Card (se non possiedi la Card puoi acquistarla on-line unitamente al biglietto. La Card costa € 18,00. Ha validità di 1 anno dalla data di emissione e offre numerosi vantaggi. - clicca qui per vedere i vantaggi.
Nel biglietto intero (€ 10,00) e ridotto (€ 7,50 e € 5,50) è compresa l'audioguida.
Per le altre tipologie di biglietti il servizio è acquistabile al costo di € 3,00 (sino ad esaurimento delle audioguide disponibili).

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