Ufficio Stampa - Fondazione Torino Musei
Vitrine, progetto dedicato alla ricerca artistica, vede come protagonista Felipe Aguila con un'installazione sul tema della memoria. Surprise, ciclo annuale di appuntamenti, tratta la performance attraverso la mostra di Gianni Colosimo. Durante l'inaugurazione sara' presenta 'Instant Installation' di Caterina Tiazzoldi.
VITRINE | III EDIZIONE
gente in strada (passaggio pedonale)
FELIPE AGUILA
a cura di Anna Musini
GAM Torino presenta il quinto appuntamento di Vitrine, progetto dedicato alla ricerca artistica contemporanea
sviluppata in Piemonte. Tema dell’edizione 2014, curata da Anna Musini, è stato il confronto tra gli artisti e la
società civile.
Protagonista del nuovo appuntamento è Felipe Aguila (Santiago del Cile, 1977; vive a Torino) con
un’installazione realizzata ad hoc per Vitrine formata da video, audio e fotografie.
Il viaggio e la memoria sono al centro della ricerca dell’artista, dove esperienze personali, legate alle proprie
radici, affiorano in relazione con la società contemporanea e il vissuto della collettività: lo scenario dell’Italia e di
Torino interagisce spesso con l’immaginario familiare di Santiago e del Cile, mescolando l’osservazione del
paesaggio urbano, del dato quotidiano, con l’analisi introspettiva della propria identità, della propria origine.
Nell’installazione una proiezione mostra immagini di repertorio dell’universo e degli astri alternati con riprese
dall’alto di strade urbane che inquadrano edifici, monumenti, persone che camminano sui marciapiedi, parlano,
guardano, si fermano al semaforo, davanti ai bar. Una serie di fotografie, sparse sulla parete come le
costellazioni nel cielo, cristallizza particolari delle strade, cogliendo volti, gesti, ritratti: la pancia di una donna
incinta, una bambina in bicicletta, il viso di un uomo sono incorniciati come dei provini o delle foto segnaletiche.
L’immagine zoomata perde nitidezza e annebbia i tratti distintivi delle persone a favore di un’atmosfera
indefinita e vaga, con suggestioni della tradizione del cinema italiano di Antonioni, Pasolini e Visconti,
sviluppando una narrazione in cui il dato reale si confonde con elementi del ricordo, assumendo connotati di
incertezza.
Nel video due voci fuori campo descrivono l’universo, cercano di dare definizioni del cosmo in una lingua
sconosciuta che è tradotta nei sottotitoli, fornendo la sensazione di un filmato documentario in cui sembrano
coesistere rigore scientifico e fantasia poetica. La lingua misteriosa diviene metafora dell’enigma irrisolto che
l’universo rappresenta per l’uomo.
Felipe Aguila è nato a Santiago del Cile nel 1977. Ha frequentato la Universidad de Chile, facoltà di Arti Visive,
dove si è laureato nel 1998, specializzandosi in pittura. Nel 2000 ha vinto una borsa di studio che gli ha
consentito di iscriversi all'Accademia Albertina di Belle Arti a Torino. Vive e lavora a Torino.
VITRINE è un progetto di GAM Torino d’intesa e con il sostegno del Consiglio regionale del Piemonte, ed è a
ingresso libero.
L’opera Luce distante. E lenta è realizzata con il contributo di Rete S.p.A.Vitrine
Le ricerche d’arte a Torino e in Piemonte attraverso artisti giovani ed emergenti. L’edizione 2014, intitolata Gente
in strada (passaggio pedonale), si propone di suggerire un racconto, una narrazione visiva sul nostro tempo e
sulla contemporaneità storica e artistica.
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SURPRISE
GIANNI COLOSIMO
Il grande sonno della trapezista
a cura di Maria Teresa Roberto
GAM Torino presenta il quarto appuntamento del 2014 con la rassegna Surprise, che si apre a un nuovo tema -
la performance - e a una nuova generazione di artisti, emersa e definitasi nel corso degli anni Settanta.
Protagonista della mostra è Gianni Colosimo (Crotone, 1953; vive a Torino) con la rivisitazione di un progetto
performativo realizzato a Roma in connessione con le esperienze sviluppate a Torino negli anni precedenti.
In diretto collegamento con la critica situazionista della mercificazione dell’arte, Colosimo mise in atto ne Il
grande sonno della trapezista un meccanismo di rovesciamento delle attese, in base al quale gli spettatori,
anziché pagare il biglietto, furono pagati per assistere allo spettacolo.
La mostra presso GAM ricostruisce l’installazione che costituiva la cornice della performance: una serie di sette
dipinti che si ripetono identici tranne che per i dialoghi inscritti sulla loro superfici, le vasche piene di liquido blu
in cui le tele erano immerse, un letto in ferro battuto. Completa l’esposizione un dittico di opere di grandi
dimensioni che illustra e sviluppa la connessione del progetto con l’elemento-feticcio del denaro.
In questo e in tutti i suoi successivi progetti Colosimo ha affrontato con anticipo il tema oggi centrale delle
relazioni tra produzione artistica, valore merceologico, dono.
Gianni Colosimo, nato nel 1953 a Santa Severina (Crotone), si è formato a Torino, laureandosi in Storia del
teatro ed esordendo a metà degli anni Settanta con le prime azioni ispirate dalla ricerca del vuoto perseguita da
Yves Klein e dalla riflessione situazionista sulla società dello spettacolo.
Nel 1977 l’artista realizzò negli spazi della Galleria Persano la performance Freud Mein Freund e l’anno
successivo si trasferì a Roma, dove presentò le sue azioni in luoghi dedicati alla sperimentazione teatrale quali lo
Spazio Uno e il Beat 72. Nel 1981 fu invitato da Giuseppe Bartolucci a partecipare alla rassegna Ombre
metropolitane, nelle sale della Galleria Nazionale d’Arte Moderna.
Surprise è un ciclo annuale di appuntamenti dedicati ad aspetti specifici della ricerca artistica torinese tra anni
Sessanta e Settanta. Il progetto, curato da Maria Teresa Roberto, docente di Storia dell’Arte Contemporanea
presso l’Accademia Albertina di Torino, intende sondare e mettere a fuoco aspetti e snodi di quel periodo, in cui
sono state gettate le basi per il riconoscimento artistico di Torino a livello internazionale. Per incrementare la
curiosità̀ dello spettatore, le immagini delle opere dell’artista protagonista di ogni mostra rimangono segrete
fino alla vigilia dell’inaugurazione rendendo in questo modo ciascun appuntamento una vera e inaspettata
sorpresa.
Ufficio stampa
Fondazione Torino Musei
Daniela Matteu - Tanja Gentilini
t. 011 4429523 ufficio.stampa@fondazionetorinomusei.it
con la collaborazione di
adicorbetta
t. 02 89053149 press@adicorbetta.org
Inaugurazione 8 ottobre alle 18.30
Galleria d'Arte Moderna - GAM
via Magenta, 31-Torino Piemonte Italia
Orario: martedì - domenica 10.00-18.00 giovedì: 10.00-22.30.