riss(e) Zentrum
Varese
via San Pedrino, 4
335 8051151
WEB
Tre mostre
dal 17/1/2015 al 27/2/2015
su appuntamento
335 8051151

Segnalato da

Ermanno Cristini




 
calendario eventi  :: 




17/1/2015

Tre mostre

riss(e) Zentrum, Varese

Elio Grazioli espone 6 fotografie, 2 video e un suo ritratto dipinto da Dario Bellini. Michael Lawton presenta dei quadri delle stesse dimensioni, Trenta per Venticinque centimetri. In '24 ore su 24', Luca Pancrazzi presenta 3 opere.


comunicato stampa

In occasione dell’opening andrà in scena la pièce Il Kouros, scultura teatrale di Dario Bellini

Un critico espone? Perché no? Di fatto, ci si pensa poco, ma si espone sempre, e d’altra parte si occupa normalmente del rapporto tra immagine e parola e dunque perché non produrre anche delle immagini? Eccomi dunque, in realtà non per la prima volta , a provarci alla mia maniera. In mostra, su una parete, sei fotografie e due video, scattate e girati dal sottoscritto; sulla parete di fronte, un mio ritratto dipinto da Dario Bellini, su mia richiesta e da una foto fornita da me, un video degli stessi girati per i miei due video, ma montati da Aurelio Andrighetto, e infine un’altra mia fotografia ritoccata ad acquarello.

Le immagini sono varie ma giocano tutte sul doppio, come si noterà immediatamente. Il titolo, che è anche titolo di uno dei video, viene dal fatto che, osservando la mia nipotina dormire, mi chiedevo che mai potesse sognare quando ancora non aveva la vista sviluppata, pare, da poter vedere alcunché se non vaghe macchie di colore. Da qui ho poi pensato che la questione vale anche per noi che vediamo, o crediamo di vedere ben più che macchie. Infine: è la fotografia che in realtà mi ha fatto pensare queste cose ancor prima della mia adorata nipotina.
Elio Grazioli

Elio Grazioli, critico d’arte contemporanea. Insegna Storia dell’arte contemporanea all’Università e all’Accademia di Belle Arti di Bergamo. E’ direttore artistico della manifestazione Fotografia Europea. Ha pubblicato i libri: Corpo e figura nella fotografia (1998), Arte e pubblicità (2001), La polvere nell’arte (2004), La collezione come forma d’arte (2012) e le monografie su Piero Manzoni (2007), Ugo Mulas (2010), Davide Mosconi (2014)

Il kouros scultura teatrale di Dario Bellini
con gli attori: Francesco Alberici, Luca Iuliano, Mauro Scalora, Daniele Turconi oggetti sonori: Gianluca Codeghini; costumi: Mariella Butturini; assistente alla regia: Simona Baccolo

Il testo è incentrato principalmente su un dialogo immaginario tra Filippo Tommaso Marinetti e André Breton. I due si incontrano in un improbabile luogo fuori dal tempo e discutono rinfacciandosi le proprie ragioni e i propri torti. Arte che parla d’arte quindi: ecco perché, come un intermezzo, un altro dialogo che interrompe l’azione tra i due poeti. Altri due attori discutono di un’arte che ha per oggetto altre opere d’arte. L’autore usa il termine scultura per evidenziare che si tratta di un’opera che occupa lo spazio ed aggiunge teatrale perché di una vera e propria messa in scena si tratta.

Zentrum
via San Pedrino, Varese Lombardia Italia

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TRENTA PER VENTICINQUE. MICHAEL LAWTON

Michael Lawton torna a Yellow per la sua prima personale in Italia. Trenta per Venticinque sono i centimetri che delimitano l’altezza e la base di tutte le opere pittoriche di Michael, diventando appunto limite entro il quale scatenare infinite possibilità illusionistiche. I soggetti di Lawton sono imprevisti, immagini accadute quasi per caso e raccolte in una realtà quotidiana che, a stare attenti, offre spunti curiosi dai quali lasciarsi interrogare. Michael Lawton è pittore e scrittore. Vive e lavora a Londra.

Yellow
via San Pedrino, Varese Lombardia Italia

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24 ORE SU 24. LUCA PANCRAZZI

Pancrazzi condensa in tre opere, sviluppate con tecniche “datate” – ceramica, timbro e pittura–, il nucleo del suo pensiero, per esporlo in modo diretto e frontale. 24 ore su 24 è la continuità del tempo, il senso della presenza e insieme dell’apertura; il timbro Occhio Mano Mente è l’istantaneità e la disseminazione; Error è l’errore come matrice e come differenza. Autore con una solida ricerca basata sull’analisi del medium artistico, sulle possibilità creative dell’errore e dell’uso composito di tecniche e materiali.

Surplace
via San Pedrino, Varese Lombardia Italia

Inaugurazione 18 gennaio alle 18

Zentrum
Yellow
Surplace
via San Pedrino, 4 - Varese Lombardia Italia
Su appuntamento; ingresso libero.

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