Iconologie Urbane. L'artista propone due nuove installazioni: la serie dei "Guerrieri Metropolitani" e la "Scacchiera", frutto di manipolazioni della segnaletica stradale.
L’artista milanese - noto per i suoi interventi e le sue manipolazioni del codice della segnaletica stradale - propone due grandi opere dal carattere installativo: la nuova serie dei “Guerrieri Metropolitani” e la “Scacchiera” che testimoniano il recente sviluppo della sua ricerca. Utilizzando solo elementi esistenti della segnaletica e della simbolistica internazionale riesce a creare una serie di personaggi - attraverso un processo di antropomorfizzazione - che si configurano come vere e proprie metafore della condizione urbana contemporanea. Così le pedine della grande scacchiera - grazie a una serie di rimandi e correlazioni tra i vari elementi iconici con cui sono costruite - diventano un gioco nel gioco. Si presentano quindi come delle vere e proprie sculture, svincolando i segnali dal loro contesto urbano e facendogli acquisire una propria autonomia stilistico-formale. Non mancheranno, inoltre, due installazioni con cui l’artista coinvolgerà lo spazio esterno, confermando la sua vocazione di public-artist e stabilendo un legame tra lo spazio espositivo e la zona circostante. La prima, visibile sulla facciata esterna della galleria, toccherà le tematiche dell’Expo legate al cibo e sarà un omaggio ai popoli tribali della terra che l’artista considera come i veri custodi del nostro pianeta. La seconda metterà in luce un altro aspetto della ricerca di Garbelli: quella che l’autore stesso ha definito, “Poetica della toponomastica”. Nelle vie limitrofe saranno infatti applicate alcune targhe della toponomastica urbana, realizzate dall’artista stesso e riportanti messaggi ironici/onirici, capaci di poesia. Gli spettatori ritroveranno queste targhe sulle pareti della galleria in una continuità tra interno/esterno, e se non le avessero notate prima, potranno uscire a cercarle, come cercare la mostra in una sorta di caccia al tesoro… dell’arte.
Francesco Garbelli – laureato alla Facoltà d'Architettura del Politecnico di Milano nel 1990, vive e lavora a Milano. E’ stato tra i protagonisti della mostra-evento degli anni ottanta nell’ex fabbrica “Brown Boveri”. In seguito - confermando la sua attenzione al contesto urbano - compie i suoi primi interventi di “public art” concentrando il proprio interesse sulla toponomastica e la segnaletica stradale. Tra la fine degli anni '80 e la prima metà dei '90 realizza una serie d’interventi, inventando nuovi cartelli con sottile ironia, grazie ai quali viene oggi considerato come un vero e proprio precursore della urban art. Negli anni novanta fa parte del gruppo “Concettualismo Ironico Italiano” con il quale partecipa ad una serie di mostre in Musei e Gallerie in Italia e Germania. Alcune sue opere entrano a far parte della collezione VAF- Stiftung, oggi custodita al MART di Trento e Rovereto. Ha inoltre insegnato alla N.A.B.A., Nuova Accademia di Belle Arti di Milano e attualmente collabora con L.U.N.A., Libera Università delle Arti di Bologna.
Inaugurazione 3 maggio dalle 11.00 alle 15.00
Galleria Monopoli
Giovanni Ventura 6 20134 Milano
orario d'apertura
Martedi'-Sabato 14.00-19.00