Le 'icone' di Lome: vetri, sculture e tele coloratissime prodotte dal 1985 saranno al centro dell'esposizione. Lome e' anche noto per aver dato vita nella sua residenza di Dolce' al 'Bosco dei poeti', un percorso nel verde della Val d'Adige con le poesie e i disegni di centinaia di artisti
Lome
"Da anni Lome gira una specie di film con fotogrammi di diversa grandezza, immagini umane maschili e femminili (le età dell’uomo), tenendo presente maestri come Picasso e Mirò, che egli rivisita, adattandoli ai suoi istinti, ai suoi incubi ed alle sue scoperte. (…) Maschere, bozzetti, caricature, ritratti, finte fotografie, disegni, schizzi, studi, prove, modelli, deformazioni, simulacri, dipinti, un autentico Circolo Pickwick, come diceva Charles Dickens, dei tipi più disparati che ci vogliono per fare una umanità . Tutti considerati con simpatia e sense of humour. In questa Galleria, Lome si confessa e ricerca, al fine, se stesso." Con queste parole il critico e scrittore contemporaneo, Luigi Serravalli, descriveva l'originalità e l'ironia dell'opera di Lorenzo Menguzzato, in arte Lome, pittore versatile, artista del vetro e instancabile promotore di iniziative culturali e artistiche.
Trentino di origine, Lome è noto in provincia, e non solo, per aver dato vita nella sua residenza di Dolcè, al "Bosco dei poeti", un percorso nel verde della Val d'Adige con le poesie e i disegni di centinaia di artisti: una sorta di luogo dello spirito in cui la poesia, l'arte e la natura si fondono in un dialogo con forme sempre nuove.
Le "icone" di Lome - vetri, sculture e tele coloratissime prodotte dall'artista dal 1985 - saranno al centro di un'esposizione promossa dall'Università di Trento negli spazi del Molino Vittoria, la sede degli uffici amministrativi dell'Ateneo.
La mostra sarà inaugurata giovedì 28 ottobre alle 18 e sarà visitabile gratuitamente fino al 10 dicembre (dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 18). L'inaugurazione della mostra sarà allietata dal gruppo musicale Trioamaro, composto da Roberto Segato (armonium), Giuliano Cramerotti (chitarra) e Carlo La Manna (contrabbasso).
L'esposizione - così come il catalogo, curato dall'Università di Trento con i contributi di Luigi Serravalli, Fabio Cavallucci, Nicola De Maria e Alda Merini - ripercorrerà le varie fasi della poetica artistica e i cicli pittorici di Lome: Preludio musicale, Improvvisazione, Miniere di neve e di sangue, Sguardi a Sud/Sud Est, Oltre la soglia, Monocromi, Muse d'Oltremare, Mutazioni, Di Verde Natura e Il Bosco lingua sconosciuta di Dio.
Immagine: "Arena di Palma" di Lome (olio, 90x120 1995-99)
Per maggiori informazioni: Alessandra Saletti - Ufficio Stampa
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Molino Vittoria
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