Il tema del corpo come diaframma tra interiorita' ed esteriorita' dell'individuo rispetto alla societa' e' interpretato in questa mostra da due artiste austriache, Ulrike Lienbacher ed Eva Schlegel, che pur nell'utilizzo di media differenti, dimostrano sensibilita' e ricerca tematica affini.
Ulrike Lienbacher
Eva Schlegel
Il tema del corpo come diaframma tra interiorità ed esteriorità dell’individuo rispetto alla società è interpretato in questa mostra alla Gas Art Gallery da due artiste austriache, Ulrike Lienbacher ed Eva Schlegel, che pur nell’utilizzo di media differenti, dimostrano sensibilità e ricerca tematica affini.
Ulrike Lienbacher realizza, matita su carta, segni netti, puliti che, nel descrivere gestualità femminili, si affiancano in modo sottilmente ambiguo a sculture in resina dalle forme sinuose e evocative.
Lienbacher analizza la figura femminile in relazione al concetto di pulizia e igiene, metafore di ordine, in alternanza a quello di sporcizia, metafora di disordine.
L’ordine e il disordine si avvicendano e diventano regole di comportamento, codici sociali non scritti che il corpo esprime e interpreta.
Nel quotidiano l’aspettativa di ordine e controllo viene spesso delusa. I chiari riferimenti erotici di numerosi disegni dell’artista evocano la possibilità di eludere tale ansia di fallimento e perdita di controllo con una promessa che può assumere i contorni della piacevolezza.
Eva Schlegel, attraverso il mezzo fotografico, analizza figure femminili colte dalle copertine di riviste e quotidiani o da frames televisivi. Esili silhouettes, dai contorni sfocati, acquistano significato nell’annullamento dell’estetica corporea, così da permettere allo spettatore di immaginare un’interiorità più profonda.
Dalle figure intere si passa, in un processo analitico, al ritratto e alle figure in negativo, questi ultimi trattati con una tecnica fotografica che rivela una evidente sensibilità pittorica.
Il sovradimensionamento delle figure si alterna così alla particolarità del ritratto e all’effetto drammatico e poetico del negativo, quasi nella volontà di cogliere significati e chiavi di lettura sempre più intime e diversificate.
Nei lavori delle due artiste emerge pertanto una ricerca che tenta di raccontare per immagini, linee e forme l’inesplicabile, il non detto: pensieri, pulsioni, percorsi emotivi e cerebrali che spesso, e in modo privilegiato, il corpo femminile riesce invece ad animare, in qualche modo a concretizzare.
Il catalogo della mostra The body. Ulrike Lienbacher_Eva Schlegel, è prodotto da GAS Art Gallery in edizione bilingue (italiano / inglese).
Ulrike Lienbacher (1963, Oberndorf, Austria) vive e lavora tra Vienna e Salzburg.
Mostre personali selezionate: 2002: Aufräumen / Clear Up, MAK – Galerie, Museum für Angewandte Kunst, Vienna; Pin Up Übungen / Pin Up Exercises, Der Transparente Raum, Vienna; Galerie Krinzinger, Vienna; Gelehrige Körper/ Teachable Bodies, Kunstverein, Rosenheim; 2001: Landesgalerie Oberösterreich, Linz; Pin Up Exercises/10+10 Photographies, Camera Austria, Graz; 2000: Galerie Krinzinger, Vienna; 1999: Nippes, Rupertinum, Museum der Moderne, Salzburg; 1998: Angebote / Bargains, in der Reihe 40 Tage 20 Ausstellungen, Salzburger Kunstverein, Salzburg. Mostre collettive selezionate: 2004: Der Widerstand der Fotografie / The Resistance of Photographie, Camera Austria – Kunsthaus, Graz; Le Je Et Le Moi, Galerie der Stadt Schwaz, Schwaz; Handlungsanweisungen/ Instructions for Actions, Kunsthalle, Vienna; Diaries & Dreams, Ursula Blickle Stiftung, Kraichtal; Sieben Frauen/Seven Women, Albertina, Vienna; 2003: Plastik, Plüsch und Politik/ Plastic, Plush and Politics,Städtische Galerie, Nordhorn; Flexible 4: Identities, The Whitworth Art Gallery, Manchester; Zwischen Ost und West/ Between East and West, Gas Art Gallery, Torino; Zugluft / Draught – Kunst aus Wien, Kunstmesse, Zurich; Drinnen ist' anders, Kunsthalle Exnergasse, Vienna; 2002: Heintz' Wonderland, Galerie l`Indépendence, Parc de la Banque Dexia, Luxembourg; Otto di segno, Galleria d'Arte Moderna, Villa delle Rose, Bologna; Galerie im Traklhaus, Salzburg; 2001: Desire, Ursula Blicke Stiftung, Kraichtal; 2000: Lebt und arbeitet in Wien/Living and Working in Vienna, Kunsthalle, Vienna; 1999: Positionen, Museion, Bolzano; DACH, Galerie Krinzinger in Benger Fabrik, Bregenz.
Eva Schlegel (1960, Hall, Tirol) vive e lavora a Vienna.
Mostre personali selezionate: 2004: Galerie Krinzinger, Vienna (con Annelies Strba); 2003: LA women, MAK Center, Los Angeles; 2002: Galerie 422, Gmunden, Austria; Galerie Mauroner, Salzburg; Galerie Cora Hölzl, Düsseldorf; 2001: Margarete Roeder Gallery, New York; Museum für Lackkunst, Munich; 2000: Galerie Six Friedrich Lisa Ungar, Munich; Galerie im Taxispalais, Innsbruck; 1999: Artcore gallery, Toronto; Freizeit und Überleben, Galerie im Taxispalais, Innsbruck; Galerie Krinzinger, Vienna; 1998: Galerie Six Friedrich Lisa Ungar, Munich; Galerie Academia, Salzburg; Mostre collettive selezionate: 2003: Favorites, Galerie Krinzinger ,Vienna; Zugluft Halle, Zurich; BIG Art, Vienna; Gegenlicht, Buwog, Vienna; Museum Ferdinandeum, Innsbruck; All about: female sex, Galerie Mauroner, Salzburg; 2002: Quivid, Halle Technisches Rathaus, Munich; Stanze, Museion, Museum für moderne Kunst, Bolzano; Wonderwoman, Christies, Vienna; Strukturen Algorithmen, Galerie im Taxispalais, Innsbruck; 2001: Museum für bildende Künste, Budapest; Verstörtes Äusseres, Volpinum Sammlung Fuchs, Vienna; Vom Selbstzweck der Farbe, Museum auf Abruf, Vienna; Shoes or no shoes, Het Museum voor schoene Kunsten, Gent; Museum der Moderne auf dem Mönchsberg, Rupertinum, Salzburg; Art Museum Shanghai, Shanghai; 2000: Der Spaziergänger, Künstlerhaus Graz; Summer 00, Margarete Roeder Gallery, New York; Malerei-Österreichische Künstlerinnen, Albertina Vienna; 1999: Freizeit und Überleben, Galerie im Taxispalais, Innsbruck; Jahrhundert der Frau, Kunstforum, Vienna; Endzeit, Galerie Six Friedrich Lisa Ungar, Munich; Paintings now part II, Galerie Schüppenhauer, Cologne; 1998: Eva Schlegel, Franz Graf, Renèe Green..., Kunst Halle, Krems; L'utriche visionaire, Palais des Beaux-Arts, Bruxelles; Phänomen des Flüchtigen, ArtFORUM, Merano; Ballustrade 3, Museum Ferdinandeum, Innsbruck (con Hans Weigand).
inaugurazione: venerdì 10 dicembre 2004 ore 18.30 - 21.00
11 dicembre 2004 – 22 gennaio 2005
Ma-Sa: ore 15.00 -20.00.
GAS Art Gallery, Torino
Corso Vittorio Emanuele II, 90