Galleria Umberto Di Marino
Napoli
via Alabardieri, 1
081 0609318 FAX 081 2142623
WEB
Zak Manzi
dal 14/12/2005 al 14/1/2006
dal Lunedi' al Venerdi' ore 11-13 e 16-19 e per appuntamento

Segnalato da

Galleria Umberto Di Marino Arte Contemporanea



approfondimenti

Zak Manzi



 
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14/12/2005

Zak Manzi

Galleria Umberto Di Marino, Napoli

I protagonisti del suo video sono 5 attori, artista compreso, nel ruolo di infermieri psichiatrici affetti da Burnout, una sindrome che colpisce a causa di particolari fattori stressogeni legati all’attivita' professionale. Una telecamera fissa, che diventa un riferimento ai sistemi di telecamere a circuito chiuso da cui siamo continuamente 'spiati', mostra gli infermieri che hanno ormai le caratteristiche degli alienati.


comunicato stampa

Burnout

Giovedi' 15 dicembre si inaugura, presso la sede di Giugliano NA della Galleria Umberto Di Marino Arte Contemporanea, la mostra personale di Zak Manzi dal titolo Burnout.

Nelle proprie opere, Zak Manzi (Napoli 1975) affronta tematiche sociali, politiche ed esistenziali, talvolta con esplicita polemica ironia, ma soprattutto con la profonda consapevolezza di sottolineare il proprio ruolo sociale. Le interviste in stile webcam a Beppe Battaglia e Sergio Piro, il falso filmato Al-Qaeda, o le riprese dal satellite dei territori in guerra, insistono sulla scelta poetica dell’inquadratura fissa. Come se nella visione del controllo sociale, l’artista volesse ridisegnare, attraverso congegni predefiniti, il database del “controllore".

In occasione della mostra presso la Galleria Umberto Di Marino Arte Contemporanea l’artista presenta un nuovo video dal titolo Burnout.

Protagonisti sono cinque attori, artista compreso, nel ruolo di infermieri psichiatrici affetti da Burnout. Una sindrome che colpisce alcune categorie di lavoratori a causa di particolari fattori stressogeni legati all’attivita' professionale. Attraverso una telecamera fissa, che diventa un riferimento ai sistemi di telecamere a circuito chiuso da cui siamo continuamente “spiati", si possono osservare gli infermieri che hanno ormai assunto quelle caratteristiche proprie degli alienati: gesti e movenze ripetuti in continuazione e frasi sconnesse: “...mi sono accorto che lei ha paura, mostra dei chiari segni di paura, lei ha decisamente paura, lei non si accorge di aver paura...".

Zak Manzi crea, in questo modo, un fastidioso cortocircuito audio visivo tra chi guarda e chi viene guardato, tra i pensieri e l’ascolto, tra cio' che deve essere omesso e cio' che vuole essere esibito. La traccia sonora della proiezione e' del musicista Giuseppe Fontanella, chitarrista dei 24Grana e produttore musicale. Fontanella ha gia' collaborato con l’artista in “WarMup" e con Bianco-Valente per “Welcome X".

Burnout e' stato prodotto dalla Phoebus Editions.

Nato nel 1975 a Napoli, Zak Manzi ha esposto in diverse mostre personali e collettive tra cui: XII Biennale dei Giovani Artisti dell’Europa e del Mediterraneo, Castel Sant’Elmo, Napoli (2005), a cura di Gigiotto Del Vecchio; Overview, Villa Bruni, S. Giorgio a Cremano - NA (2005), a cura di Luigi Giovinazzo; Fair Play, Complesso monumentale di Santa Sofia- SA (2005), a cura di Laura Carcano; Born Out - specificita' e globalita' delle periferie del mondo, ex chiesa delle Concezioniste, Giugliano - NA (2004), a cura di Simona Barucco e Umberto Di Marino; Italian Creativity, a cura di Prometeo, Massa (2004) I pesci abboccano se non amano, Galleria Marconi, Cupra Marittima (AP), a cura di Mauro Bianchini (2002); Flash Art , T293, Napoli (2001).

Inaugurazione: giovedi' 15 dicembre 2005 - dalle ore 19.00 alle 22.00

Umberto Di Marino Arte Contemporanea
Via Colonne 2/B, - Giugliano in Campania, Napoli
Orario: dal lunedi' al venerdi' ore 11.00 - 13.00/16.00 -19.00 e per appuntamento
Come raggiungere la galleria: dall'autostrada A1 uscita Afragola-Acerra direzione Afragola,
proseguire per Melito, Villaricca, Frattamaggiore per circa 10 Km ed uscire ad Aversa-Melito direzione Melito. Proseguire per circa 800 m, all'incrocio con semaforo (Colonne di Giugliano) svoltare a destra e percorrere Via Colonne per 600 m circa, fino al P.co Di Niola dove e' ubicata la galleria. N' Citofono 1306 e/o 1305

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Francesco Jodice
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