Galleria Fonti
Napoli
via Chiaia, 229
081 411409 FAX 081 411409
WEB
Birgit Megerle
dal 14/12/2005 al 15/2/2006
dal Martedi' al Venerdi' h. 16.30-19.30

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Galleria Fonti



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Birgit Megerle



 
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14/12/2005

Birgit Megerle

Galleria Fonti, Napoli

In mostra disegni a matita, collages e dipinti a olio. I quattro dipinti di maggiori dimensioni sono tutti eseguiti in bianco, nero e toni di grigio ognuno dei quali rappresenta una figura. A causa della forte relazione tra luce ed ombra queste figure sembrano sculture che emergono dal cemento o dal gesso.


comunicato stampa

Zona Grigia

La Galleria Fonti presenta zona grigia prima personale italiana dell’artista tedesca Birgit Megerle. Disegni a matita, collages e dipinti a olio sono i lavori realizzati espressamente per la mostra. Ha collaborato con altri artisti e ha partecipato alla gestione di spazi come il “Nomadeoase" di Amburgo o il “Favoritin" di Berlino.

In termini legali zona grigia significa un’area che non puo' essere definita legalmente, cioe' non e' possibile decidere se una situazione sia buona o cattiva, bianca o nera, dolce o aggressiva.

Questo problema o situazione di indecisione puo' essere trasferita nei dipinti. I quattro dipinti di maggiori dimensioni sono tutti eseguiti in bianco, nero e toni di grigio ognuno dei quali rappresenta una figura. A causa della forte relazione tra luce ed ombra queste figure sembrano delle sculture che vengono fuori dal cemento o dal gesso. La tecnica della “Grisaille", un dipinto o un disegno nei quali vengono utilizzati solo toni di grigio, e' stata spesso eseguita nel Medio Evo e nel Rinascimento per simulare delle sculture nei pannelli esterni degli altari.

A causa del numero ridotto di colori, le figure dipinte, la maggior parte delle quali provengono dalla iconografia cattolica, sembrano quasi delle statue di pietra. Il fine dei dipinti esposti e', non tanto rappresentare un certo personaggio che fu ad esempio nel Medio Evo un santo od uno degli apostoli e che potrebbe essere oggi una figura storica o una popstar. Apparentemente “fare una statua" di qualcuno significa rendere manifesta l’importanza di una certa persona per l’eternita'.

I dipinti invece catturano le figure nell’aspetto relativo al tempo. Essi rappresentano molto piu' una situazione aperta che la manifestazione di una certa persona. Questa situazione puo' condurre verso qualcosa ti terrificante come un omicidio ma anche verso una allegra sorpresa. Nonostante i personaggi siano posti in momenti di sinistra suspence essi potrebbero far parte di un gioioso gioco pomeridiano.L’approccio e' chiedere qualcosa piuttosto che cesellare la risposta nella pietra.

Inaugurazione 15 dicembre 2005 ore 18.30

Galleria Fonti
via Chiaia, 229 - Napoli
Orari: dal Martedi' al Venerdi' h. 16.30-19.30

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