Alessandra Ghirardelli
dal 27/2/2006 al 26/3/2006
Segnalato da
27/2/2006
Alessandra Ghirardelli
Gallery 01, Zagreb
Girls go everywhere. Una delle chiavi d'interpretazione del lavoro dell'artista sta nella molteplicita' dei temi e il suo continuo misurarsi con le possibilita' espressive della materia.
Girls go everywhere
Quando l’artista franco-americana Louise Bourgeois, osservando con curiosita' la sua opera, le chiese che cosa veramente intendesse dire con il suo lavoro, Alessandra Ghirardelli ci penso' un po’ su e poi rispose convinta: “Non una cosa sola, ma diverse cose". Qui sta una delle chiavi interpretative del lavoro di AG: la molteplicita' dei temi e il continuo misurarsi, fin dalle prime sperimentazioni post-accademiche, con le possibilita' espressive della materia e con le diverse potenzialita' della rappresentazione.
Innanzitutto il tema classico della ricerca di se', con un’interpretazione contemporanea di forme archetipiche e simboliche (principalmente il teddy-bear come oggetto transizionale) prima secondo una maniera espressionista e carnale, quasi violenta (scultura Animal, III), poi nell’universo pop del colore ricercato con cura e delle grandi campiture che richiamano il graphic design (serie Light Animals).
Il viaggio alla scoperta dei frammenti del se' prosegue con la ricerca sul corpo femminile, proiezione di un’identita' in divenire, non ancora compiuta, attraverso una visione a zoom sui particolari anatomici (serie Elle...). La maniera di tracciare il segno oltrepassa la distinzione tra grafica e pittura, con una soluzione intermedia originale e generatrice di spaesamento per lo spettatore. L’avventura di questo percorso autobiografico senza essere intimista prosegue con gli esiti recenti delle Babies che, nel richiamo alla serialita' della societa' globalizzata, puntano all’individuazione di quella differenza specifica che rende unico il se' nella sua identita' plurale. E' cosi' che le Babies vivono su materiali e supporti diversi, con sconfinamenti nel design e nella moda intesi come territori in cui si esprime la ricerca di senso.
La sperimentazione materica e' un altro filone interpretativo del lavoro di AG. L’opera artistica di AG percorre molteplici sentieri che l’hanno condotta alla scultura “leggera" degli Animals e dei Vestiti x Animals, al racconto di una presenza/assenza del corpo (serie delle Camicie), alla tecnica serigrafica e calcografica, al collage con materiali poveri (serie dei VodooAnimals), alle scritte ricamate e allestite con i piu' vari supporti come le piccole sculture di paraffina o i dolcetti al cioccolato (serie Words), per finire con gli esiti piu' raffinati e complessi dei libri d’artista. Verso la fine dei ’90 cominciano a comparire le scritte sulle opere, in un primo momento come confronto in presenza tra l’immagine e il segno linguistico e poi come gioco di specchi che anima il soggetto dell’opera conferendogli un punto di vista e una personalita' propria.
Se l’arte contemporanea puo' essere interpretata anche come un misurarsi con le possibilita' della materia e della tecnica di creare una nuova rappresentazione e un senso ulteriore rispetto al mondo pre-artistico, va anche detto che tali percorsi di ricerca plurimi possono avere diversi livelli di lettura. Per questo l’arte di AG vive anche e soprattutto del piacere della visione, della cura estrema della composizione anche negli esiti in apparenza piu' semplici, della leggerezza con cui il messaggio rompe il velo del silenzio. Cosa quest’ultima sempre piu' difficile in un’epoca che abbonda di immagini vuote e di parole mute.
Jean Cristophe Martini
Profilo artistico
Alessandra Ghirardelli (1972) vive e lavora in Friuli Venezia Giulia, nel Nord Est d’Italia. Formatasi all’Accademia di Belle Arti di Venezia, si specializza nel settore multimediale e della computer graphic. Ha trascorso periodi di studio all’estero in Lussemburgo e presso il Centro Internazionale di Grafica di Lubiana. Affianca alla propria ricerca artistica l’insegnamento di grafica multimediale e arte nella scuola secondaria. Espone continuativamente in mostre collettive e personali in Italia e all’estero dal 1994. Nel 2002 e' stata la vincitrice per la sezione italiana di Multimeridijan, 1' Biennale Internazionale (Croazia, Italia, Slovenia) tenutasi a Pola (HR).
Immagine: Alessandra Ghirardelli, I want - resina acrilica e acrilici su carta preparata a olio di lino e montata su compensato 25 x 24 cm 2001
Opening: martedi' 28 febbraio 2006 ore 20.00
Gallery 01
Turinina 3 - Zagabria
Gallery hours are Monday - Friday from 10 to 19, Saturday from 10 to 13. Sunday closed