Galleria Il Segno
Roma
via Capo le Case, 4
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WEB
Man Ray
dal 12/3/2001 al 15/5/2001

Segnalato da

Silvia Palombi, Charta




 
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12/3/2001

Man Ray

Galleria Il Segno, Roma

In quarta persona, fotografie 1930/1955. La mostra curata da Cecilia Casorati e Francesca Antonini e coordinata da Silvia La Padula, si apre con Optic Topic, multiplo realizzato da Man Ray nel 1974: una maschera d'argento dorato con una serie di piccoli buchi al posto degli occhi che indica simbolicamente dove porre lo sguardo per avvicinarsi all'opera di uno dei piu' grandi interpreti del Surrealismo.


comunicato stampa

In quarta persona, fotografie 1930 / 1955

La mostra curata da Cecilia Casorati e Francesca Antonini e coordinata da Silvia La Padula, si apre con Optic Topic, multiplo realizzato da Man Ray nel 1974: una maschera d'argento dorato con una serie di piccoli buchi al posto degli occhi che indica simbolicamente dove porre lo sguardo per avvicinarsi all'opera di uno dei più grandi interpreti del Surrealismo.

Man Ray - In quarta persona, raccoglie circa CENTO FOTOGRAFIE DI DONNE, tra cui alcune foto di moda, realizzate nel 1937 e note con il titolo La Mode au Congo, il portfolio Femmes, che comprende ventisei immagini e la splendida serie I cinquanta volti di Juliet, i ritratti che Man Ray scattò alla seconda moglie tra il 1941 e il 1955. Anche in queste riproduzioni, come in tutta le fotografie di Man Ray si evidenzia come il suo interesse non risieda principalmente nel modello - corpo o oggetto che sia - che ha di fronte, quanto piuttosto in ciò che egli immagina o vuole farci immaginare; nondimeno l'attenzione dell'artista non è puntata verso la manipolazione dell'istante bloccato e fedelmente riprodotto dalla macchina fotografica, quanto verso la capacità della fotografia di riprodurre all'infinito quell'istante, liberando chi guarda (lo spettatore), così come chi è guardato (il modello), dall'inevitabile logoramento del tempo.

Il titolo - tratto da una dichiarazione di Man Ray relativa alla consuetudine, sua e di molti suoi contemporanei, di autoritrarsi - rivela l'assoluta indifferenza dell'artista nella fotografia come strumento di riproduzione fedele della realtà, come mezzo capace, meglio di qualunque altro, di creare somiglianza. "Come gli altri pittori, mi sono fatto anch'io l'autoritratto, anche in fotografia, ma ho avuto sempre la tentazione di deformare o modificare in modo tale l'immagine da far sparire ogni proposito di ricercarvi una somiglianza. Si potrebbe dire - in quarta persona."

La fotografia, che, come afferma Man Ray stesso, "può essere arte" e "non è arte", è stato il territorio privilegiato della sua ricerca artistica. I ritratti delle donne amate o semplicemente desiderate, degli amici artisti, le foto di moda, le copertine di libri e riviste, le riproduzioni dei suoi "oggetti d'affezione" e persino i rayogrammes, benché apparentemente così diversi, rivelano un denominatore comune: la costante ricerca di belle forme che siano contemporaneamente espressione intelligente della capacità dell'arte di stimolare il pensiero.

La rassegna cinematografica, realizzata in collaborazione con Rai Sat Arte, presenta: Le retour à la raison (1923), combinazione di una breve sequenza e di una serie di immagini fotografiche, Emak Bakia (1926), girato nei dintorni di Biarritz e presentato al Vieux Colombier, L'Etoile de mer (1928), su una poesia di Robert Desnos e infine, nel 1929, il lungometraggio Le Mystère du château des dés. Inoltre verrà proiettato il documentario The prophet of the avangarde, realizzato nel 1997 dal regista americano Mel Stuart, che racconta la storia di Man Ray dalla sua infanzia al periodo parigino.

Artista d'avanguardia tra i più interessanti ed eclettici, Man Ray (Philadelphia 1860 ­ Parigi 1976) affermatosi come il principale esponente del dadaismo americano ha scelto la fotografia come mezzo principale della sua ricerca, utilizzandola come strumento capace di sconcertare lo sguardo in maniera semplice.

Il catalogo è pubblicato e distribuito da Charta.

13 marzo - 15 maggio: Roma - Galleria Il Segno

15, 16, 17, 18 marzo: Roma - Sala multimediale del Palazzo delle Esposizioni proiezione dei quattro film realizzati da Man Ray

2 giugno - 28 luglio: Ischia - Torre di Michelangelo

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Gioacchino Pontrelli
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