Manifesto per un dadaismo ludico lirico. Le installazioni e le singole opere presenti in mostra sono interamente realizzate con materiali di recupero, e attraverso il lavoro pittorico dell'artista assumono una nuova valenza estetica.
Manifesto per un dadaismo ludico lirico
Albano Morandi, artista riciclatore, esporra' una serie di nuove opere presso lo
Spaziotemporaneo a Milano. Dopo la mostra personale "Ambiguo/Antigrazioso",
tenutasi dal 5 al 25 febbraio 2006 presso la Galleria Miralli a Viterbo, Morandi si
confronta ancora con le tematiche della Storia dell'Arte in questa terza di una
serie di mostre personali, a 25 anni dalla sua prima esposizione, che per tutto il
2006 vedranno le sue opere in prestigiosi spazi espositivi in Italia e in Europa,
come la recente personale, inaugurata il 14 aprile scorso, presso Le 10Neuf, Centre
Re'gional d'Art Contemporain a Montbe'liard in Francia.
Ambiguo/Antigrazioso sono concetti che sempre piu' vengono allontanati dal mondo
dell'arte contemporanea: per questo motivo Morandi ha deciso di sottolinearli con
forza attraverso queste mostre personali che segnano la sua maturita' artistica.
Per l'artista, infatti, l'ambiguita' e' vitale e necessaria all'arte, in quanto
lascia campo alla naturale libera interpretazione delle opere, e l'idea di
antigrazioso rappresenta l'unica alternativa possibile da opporre al bello
contemporaneo.
Le installazioni e le singole opere presenti in mostra sono interamente realizzate
con materiali di recupero, e attraverso il lavoro pittorico dell'artista assumono
una nuova valenza estetica.
Morandi si serve di questi oggetti svuotati della propria funzione, per mostrarli
allo spettatore nell'essenza della loro forma, come lui stesso suggerisce:"Se oggi
si puo' ancora parlare di ruolo dell'artista, credo che sia proprio in questo senso,
di guida dello sguardo, di sacerdote dell'evidenza, di colui che ci fa capire che
l'essenza dell'arte non e' negli oggetti e neppure negli argomenti ma nel nostro
modo di percepirli. Sospeso tra il rischio di un'estenuante, estetizzante formalismo
e di una ideologica rinuncia alla forma, l'artista contemporaneo trova nella messa
in evidenza la sua unica possibilita' di essere".
Albano Morandi
Nato a Salo' (Bs) l' 8 ottobre 1958, vive e lavora a Raffa del Garda (Bs).
Si e' diplomato in Scenografia presso l' Accademia di Belle Arti di Roma ed e'
attualmente docente della stessa cattedra presso la Libera Accademia di Belle Arti
di Brescia. Dal 1984 tiene mostre personali e collettive nelle maggiori citta'
italiane ed europee, con qualche escursione negli Stati Uniti.
Nel 1986 e' invitato alla IX Quadriennale di Roma. Alla XII Quadriennale di Roma del
1996, in una sala personale, espone Officium, una imponente installazione a parete
formata da una moltitudine di oggetti pittorici accompagnati da sei sculture
disposte in fila su un basamento. In quegli stessi anni comincia la serie di opere
Gesti Quotidiani, come li ha definiti lui stesso, piccoli oggetti riciclati: vecchie
cornici, lavagnette, quaderni ritrovati, scatole vuote in legno o cartone, di
qualunque forma, supporti che lui raccoglie, conserva e rielabora portandoli a
''vita nuova''.
Parallelamente, Morandi si e' sempre occupato di contaminazione tra le arti: nel
1981 fonda il Teatro dell'Evidenza con il quale mette in scena varie opere teatrali.
Tra le collaborazioni piu' importanti da segnalare quelle con i compositori Antonio
Giacometti, Giancarlo Facchinetti e Francesco Pennisi; con i jazzisti Tristan
Honsinger e Gianluigi Trovesi; con i poeti Attilio Lolini e Flavio Ermini, con i
registi Lorenzo Vitalone e Mauro Avogadro.
Per l'occasione sara' presentata in galleria una ricca monografia edita dalla
Compagnia della Stampa di Brescia.
Inaugurazione: Mercoledi' 3 maggio alle ore 18,30
Spaziotemporaneo
Via Solferino, 56 - Milano