X3. L'integrazione fra l’architettura della galleria e la presenza di materiali di uso comune che connotano lo spazio, danno luogo ad un ambiente in cui gli usuali riferimenti alla scultura tradizionale sono sostituiti da oggetti e calchi riproducenti parti anatomiche umane. A cura di Luca Signorini.
X3
a cura di Luca Signorini
Un’indagine critica rivolta alla complessita' del reale e condotta attraverso una pratica artistica contemporanea di ormai consolidata tradizione, sara' l’oggetto di X3, la grande installazione che Davide Skerlj realizzera' appositamente per lo spazio dello Studio Tommaseo e che sara' inaugurata sabato 13 maggio alle ore 18,30.
Organizzata da Trieste Contemporanea in collaborazione con lo Studio Tommaseo e curata da Luca Signorini, l’opera rimanda nel titolo al codice di serie di un immaginario prodotto bellico, realizzato per un astratto obiettivo identificabile con la totalita' del reale. A partire da questo presupposto, l’installazione si rivela quindi l’esemplificazione fisica di un ideale spazio di natura industriale, da sottoporre ad uno sguardo lucido ed implacabile.
“Il vuoto mi affascina perche' e' qualcosa di inafferrabile. Un luogo che si e' svuotato, dove non passano persone o cose, dove non c’e' piu' nulla, un deserto che non necessariamente e' la conseguenza della rinuncia; questi sono gli elementi che mi incuriosiscono." E’ in queste parole dello stesso Davide Skerlj che abbiamo forse la descrizione piu' attinente dell’idea che sottende l’intero progetto espositivo: l’utilizzo di uno spazio che nega la funzionalita' tradizionale della galleria d’arte e al contempo la ricreazione di un’atmosfera che evoca un forte senso di straniamento e che suscita interrogativi inquietanti.
La forte integrazione fra l’architettura della galleria e la presenza di materiali di uso comune (acqua, cartongesso, acciaio) che connoteranno in maniera marcata lo spazio, daranno luogo ad un ambiente in cui gli usuali riferimenti alla scultura tradizionale saranno sostituiti da oggetti e calchi riproducenti parti anatomiche umane che evocheranno associazioni di carattere metaforico lasciando aperto il campo delle possibili interpretazioni.
Davide Skerlj nasce a Trieste nel 1963. Nel 1986 si diploma all’Accademia di Belle Arti a Venezia con Carmelo Zotti ed inizia a trascorrere lunghi periodi di soggiorno a New York e Berlino. Dopo una breve fase iniziale dedicata all’attivita' pittorica, intraprende un percorso di ricerca che lo porta ad utilizzare strumenti espressivi quali la scultura, l’installazione ed il ready-made al servizio di una poetica che procede per scarti e paradossi ad interrogarsi sull’essenza stessa del comunicare e del fare artistico. Del 1995 e' l’approccio al video come ad uno strumento in grado di permettere una maggiore liberta' espressiva ed una diversa sensibilita' all’interno del linguaggio visivo. Dal 1988 partecipa a diverse esposizioni in spazi pubblici e privati in Italia e all’estero.
Organizzatori: Comitato Trieste Contemporanea in collaborazione con lo Studio Tommaseo
Inaugurazione: sabato 13 maggio, ore 18.30
Ufficio stampa: Luca Signorini
Tel. 040 639187 / fax 367601
luca@triestecontemporanea.it
http://www.triestecontemporanea.it
Studio Tommaseo
Via del Monte 2/1 -Trieste
Orario: Lunedi'-sabato 17-20
Ingresso libero