In mostra alcuni video raccolti a New York da Giancarlo Norese (Rene Gabri, Hope Ginsburg, Jenny Perlin, Douglas Ross, Shelly Silver).
video raccolti da Giancarlo Norese
Rene Gabri
Hope Ginsburg
Jenny Perlin
Douglas Ross
Shelly Silver
Rene Gabri, "The Venetian", 3.5 min., 2001
"The Venetian" fa riferimento al famoso casinò a Las Vegas e naturalmente al
personaggio del video (chi potrebbe essere, cosa potrebbe diventare, cosa
potrebbe tornare ad essere...).
Rene Gabri, "Spaghetti", 3.5 min., 2001
"Spaghetti" è così chiamato in omaggio all'omonimo genere cinematografico.
Un'appropriazione dell'aspro e meraviglioso paesaggio americano condotta con
stile, stupidità e romanticismo.
Rene Gabri, "Kibble", 4 min., 2001
"Kibble" è qualcosa di diverso dai due video precedenti. Bramosia, ozio e
nostalgia... l'amore perduto è il punto d'arresto che porta a una relazione con
la Storia che è romantica, sciocca e completamente disperata. "Kibble" è il
boccone di cibo (sostantivo), o l'atto di macinare in maniera grossolana
(verbo).
Hope Ginsburg, "Bearded Lady", video (edizione di 6 copie) e barattoli di miele,
3 min., 2000
"In collaborazione con apicultori degli stati di New York e del Connecticut, ho
prodotto Bearded Lady (Donna Barbuta), un purissimo miele di fiori di campo. Nel
corso di un'estate mi sono fabbricata degli anticorpi contro il veleno delle
api, per poter indossare una barba speciale fatta con l'aiuto di oltre 15.000
piccole produttrici di miele che si sono radunate sul mio mento". (H.G.)
Jenny Perlin, "The Very Last View", film 16mm sviluppato a mano (trasferito su
video), b/n, muto, 6 min., 2001
"The Very Last View" descrive un'esperienza nel romantico paesaggio di Civitella
Ranieri in Umbria. Castelli, ventose strade di campagna, una popolazione di
artisti in residenza, e immagini di mani che ossessivamente, alla tastiera del
computer, scrivono tutta la storia, compresa quella del presente film.
Un cortometraggio interpretato, tra gli altri, da Paola Di Bello, Balletti &
Mercandelli, Sarah Jane Lapp, Mark Dion, Morgan Puett, Amy Balkin, William
Kentridge, Manuela Cirino.
Jenny Perlin, "Perseverance", film per un'installazione composta da due diverse
proiezioni in 16mm (trasferite su video), b/n e colore, muto, 6 min., 2000-2001
Lavorando sulla massima di Walter Benjamin, a proposito dell'utilità di copiare
i testi invece che leggerli (come camminare sulle cose piuttosto che volarci
sopra), Perseverance esamina da vicino i detriti culturali raccolti attraverso
la copia, l'animazione e l'osservazione.
Le animazioni in bianco e nero sono state generate scrivendo i testi lettera per
lettera, in una laboriosa e incerta calligrafia, mentre la parte a colori è
incentrata su vedute banali e inflazionate del paesaggio di New York. Il titolo
si riferisce a una pubblicazione del 1915, "Perseverance and How to Develop It",
un libretto che intendeva istruire i giovani del primo Novecento ad una
autodisciplina utile a migliorare la propria vita.
Jenny Perlin, "Departures", film 16mm (trasferito su video), b/n, sonoro, 3
min., 1993.
Musica: H. Villa-Lobos. Soggetto: John Pull
"Departures" è un cortometraggio di fiction. Racconta la storia di un ragazzo
che perde il fratello e la rimozione della tragedia da parte della sua famiglia.
E' stato girato usando delle pellicole trovate, appartenenti a un film di
tematica sociale degli anni Cinquanta, e successivamente rifotografato con una
stampante ottica.
Douglas Ross, "Harmony", video a canale singolo e audio stereo (installazione),
40 min., 1999-2000
"L'uomo produce macchine che forniscono funzioni supplementari, oltre a quelle
per cui sono state create. La lavatrice è un modello ispiratore della mia
creatività , così come il resto della casa è un riflesso del nostro corpo
adattato ad una coscienza culturale.
Nonostante ora io la senta come qualcosa di estraneo, ho sempre condiviso con la
mia lavatrice una sorta di comunicazione fatta di non-parole, fino ad arrivare a
conoscere qualcosa di speciale: me stesso. Insieme produciamo vibrazioni
armoniche simpatetiche, dentro la mia casa". (D.R.)
Shelly Silver, "Meet the People", video, 16:32 min., 1986
Con uno stile da "video verité", Shelly Silver mette insieme una teoria di
veloci interviste a quelli che potrebbero sembrare degli esempi di 14 tipologie
di abitanti newyorchesi: un tassista, una cameriera, una casalinga, una
spogliarellista, un operaio edile italoamericano, un ufficiale di colore.
Alla fine, i titoli di coda rivelano che tutti i 14 personaggi sono degli attori
alle prese con un copione. Silver indaga spiritosamente sull'idea di
autenticità : in definitiva ci rivela quanto la "verità personale" sia
un'invenzione momentanea e frutto di collaborazione tra l'attore,
l'autore-regista e il pubblico. (Anne Hoy)
Con Carol Weinstein, Gahan Haskins, Lisa Wo, Peter Onorati, Leila Kenzle, Lloyd
T. Williams, Jeremiah Bosgang, Camille Marshall, Kurt Erickson, Maureen Curtini,
Annie Rae Etheridge, Brenda Lynn Bynum, Elizabeth Rose, Rita Perrault.
Fotografia: John Kraus.
Shelly Silver, "Getting in", video, 2:47 min., 1989
Un pomeriggio assolato di San Francisco, colorato da toni pastello, è la scena
in cui entrano in rotta di collisione due fenomeni raramente associati tra loro:
i rapporti eterosessuali e gli annunci immobiliari.
opening domenica 8 aprile 2001, h11-14
care of,
via Zucchi 39/G,
20095 Cusano Milanino MI, 02 6197359