Observatorium - Controcorrente. L’esposizione raccoglie le nuove opere pittoriche e interventi site-specific, oltre che un lavoro sonoro realizzato a partire dal “suono dell’Etna" in collaborazione con il fisico Domenico Vicinanza del Cern di Ginevra.
Observatorium - Controcorrente
Il titolo, "Observatorium - Controcorrente", assegnato alla mostra da Paolo Parisi, dimostra che per molti riguardi egli e' rimasto legato alla sua idea iniziale e alla sua provenienza.
Da parecchio tempo egli vive e opera a Firenze. Le origini siciliane continuano a caratterizzarne l’opera in modo decisivo. Sull’Etna, l’osservatorio, un luogo di osservazione delle stelle, del cielo, del mare e della terra, e' tanto fondamentale quanto ovvio.
Una vigilanza permanente, un ascolto attento di ogni seppur minimo sussulto della gigantesca montagna "viva" hanno condotto ad una profonda cognizione della terra, ad una consapevolezza della prossimita' della catastrofe: terremoti ed eruzioni vulcaniche, inondazioni e mareggiate, gli elementi si incontrano qui nelle loro manifestazioni estreme, minacciando da sempre l’uomo.
Nel caso della mostra al Lenbachhaus, l’esposizione, insieme ad imponenti nuove opere pittoriche e ad interventi site-specific, dell’inedito lavoro sonoro realizzato a partire dal “suono dell’Etna" in collaborazione con il fisico Domenico Vicinanza del Cern di Ginevra, assume appunto questa valenza di minaccia alle visioni apparentemente “rassicuranti".
L’osservatorio e' solitamente ospitato in piccole torri, sopra i tetti delle case, quasi staccato da terra, discosto come l’albero infinitamente sottile e slanciato delle imbarcazioni per la cattura del pesce spada nello Stretto di Messina: su questo tessuto sottilissimo e quasi irreale di fili metallici si innalza una microscopica piattaforma per il navigatore che dirige la sua imbarcazione verso la preda, mentre il suo ramponiere, su un’analoga ardita costruzione sporgente a prua, completa la cattura.
Il concepire l’atto pittorico artistico in una posizione separata e distaccata non va inteso solo simbolicamente, ma come una condizione reale, da cui le osservazioni della piccolezza e della casualita' delle cose terrene possono diventare piu' generali ed astratte. Il movimento, inteso non come l’essere trascinati passivamente dalla corrente, ma nel suo significato di lotta contro la corrente, esprime l’aspetto combattivo della strategia artistica.
Stadtische Galerie im Lenbachhaus und Kunstbau
Luisenstrabe 33 - Monaco