La Galleria Gottardo inaugura un nuovo ciclo di appuntamenti sulla fotografia con una mostra che presenta l'ultima ricerca di Olivo Barbieri. La mostra, la prima dedicata ad un fotografo contemporaneo, e la pubblicazione del libro Olivo Barbieri "verita' virtuali", permettono di intraprendere un percorso sulla fotografia attuale che guarda soprattutto agli autori che operano in Italia.
La Galleria Gottardo inaugura un nuovo ciclo di appuntamenti sulla fotografia
con una mostra che presenta l'ultima ricerca di Olivo Barbieri. La mostra, la
prima dedicata ad un fotografo contemporaneo, e la pubblicazione del libro Olivo
Barbieri "verità virtuali", permettono di intraprendere un percorso sulla
fotografia attuale che, tenuto conto della posizione geografica e culturale
della Galleria Gottardo, guarda soprattutto agli autori che operano in Italia.
Nel tempo verranno sottolineati gli aspetti più significativi della fotografia
italiana contemporanea così da creare occasioni di confronto con le altre realtÃ
europee e in particolare con la Svizzera.
Negli ultimi anni la ricerca di Olivo Barbieri si sviluppa su due filoni
paralleli: il racconto della città contemporanea studiata nei luoghi ad intensa
trasformazione e una serie di approfondimenti sugli spazi di grande attualitÃ
mediatica quali gli stadi di calcio e i luoghi della giustizia. Il Tibet (2000),
ultima tappa di questo artista, segna la ricerca di uno spazio che, nel suo
ribadirsi quale deposito di millenari contenuti, è in grado di rappresentare la
comune condizione della contraddizione contemporanea.
Nella serie sulla Cina (1992-99) l’attenzione è tutta rivolta alla grande e
veloce mutazione del paese nel tentativo di decodificare luoghi che, per un
eccesso di disegno e di tecnologia, paiono irreali e in sintomatico contrasto
con i precedenti oggetti architettonici fatiscenti. Le immagini del Giappone
(1999) appaiono invece consolidare la visione di un paese che vive nel presente
tecnologico la traccia di un passato persistente.
Le visioni dell’India (1999) rappresentano il superamento di uno sguardo univoco
attraverso la scelta di estrarre dal flusso un orizzonte soggettivo in grado di
restituire una nuova complessità all'immagine.
Gli Stadi, sempre del 1999, ci mostrano la loro costruzione e funzionamento come
giganteschi videogiochi in grado di scatenare sulla tifoseria calcistica stati
di esaltazione ipnotica. I Tribunali (2000): aule e aule bunker dei Palazzi di
Giustizia si rappresentano come un nuovo soggetto ipermediatizzato la cui forma
viene sottilmente indagata in rapporto al contenuto del suo esercizio. Il
percorso si apre, infine, ad una nuova ricerca: l’Egitto rappresentato nella
dimensione urbana del cambiamento (Il Cairo) e nella sua dimensione di soliditÃ
storica (le piramidi).
Olivo Barbieri nasce a Carpi (Modena) nel 1954. Inizia l’attività espositiva nel
1978. Dal 1989 compie con regolarità viaggi in Oriente, in particolare in Cina.
Nel 1993, 1995 e 1997 prende parte alle Biennali di Venezia e a numerose altre
manifestazioni internazionali dedicate alle arti visive contemporanee. Nel 1996
tiene una retrospettiva al Museum Folkwang di Essen. Le immagini di Barbieri
sono conservate nelle principali istituzioni museali e universitarie in Italia e
all’estero. Parallelamente vengono pubblicati diversi volumi dedicati alla sua
opera fotografica.
Per diversi anni Olivo Barbieri ha indagato con frequenza il paesaggio,
l’architettura e la luce artificiale. Nei suoi lavori più recenti emerge inoltre
una riflessione sulla messa in luce di un punto tematico necessario alla ricerca
di una possibile verità virtuale. Un’operazione che svela, attraverso un’inedita
costruzione dell’immagine il suo personale e approfondito concetto di visione e
che si collega ad una percezione del presente capace di contenerne in
contemporanea flussi e concentrazioni.
Mostra realizzata dalla Galleria Gottardo.
A cura di Olivo Barbieri, Paola Tognon.
Realizzazione e coordinamento Luca Patocchi.
Progetto dell'allestimento Alberto Bianda.
Inaugurazione: martedì 15 maggio, ore 18.00
Orari: da martedì a sabato, ore 10-17
Galleria Gottardo, Viale Stefano Franscini 12, Lugano
Luigi Cavadini / Uessearte
Via Natta 22 - 22100 Como Telefono: 031.269393 Fax: 031.267265
uesseart@tin.it
http://www.uessearte.it