Alfonso Bonavita presenta una decina di tele che prendono vita da una base di stralci di riviste e giornali. Le opere di Sergio Fermariello raffigurano, attraverso la moltiplicazione del segno, un infinito numero di guerrieri che richiamano quelli dei graffiti rupestri.
Alfonso Bonavita e Sergio Fermariello
Milano, la galleria Il Castello, dal 30 novembre al 27 gennaio 2007, dedica una mostra ad Alfonso Bonavita e Sergio Fermariello.
Bonavita, nato ad Amantea (Cosenza) nel ’62 e diplomatosi all’Accademia di Belle Arti di Genova, si e' segnalato nel panorama nazionale contemporaneo dai primi anni novanta con mostre, sia pubbliche che private.
Le tele in mostra, una decina circa, prendono vita da una base di stralci di riviste e di giornali: un collage che rievoca il bisogno di Bonavita di collocare i suoi personaggi nel mondo reale.
In alcune opere il collage e' completamente cancellato da forti pennellate di colore, apparendo cosi' piu' pulito e delineato, in altre invece e' l’artista stesso a riportarlo alla luce con interventi manuali.
Bonavita descrive, attraverso un forte stile figurativo, piccole favole quotidiane in cui l’uomo riflette su se stesso. Immortalato in momenti di vita quotidiana, il soggetto presenta spesso mani e piedi di proporzioni esagerate, a evidenziare il suo estremo bisogno di equilibrio.
Sergio Fermariello, nato nel 1961 a Napoli, si affaccia al mondo dell’arte negli anni ’80. Nel 1993 partecipa alla XLV Biennale di Venezia mentre negli ultimi anni si rende protagonista di grandi interventi come “Avviso ai Naviganti", performance presentata nel golfo di Napoli e nelle acque di Manhattan.
Dieci le tele esposte, raffiguranti, attraverso la moltiplicazione del segno, un infinito numero di guerrieri che richiamano quelli dei graffiti rupestri. L’arte di Fermariello e' un’arte astratta, che si sviluppa nello studio di simboli primordiali per arrivare a raccontare il mondo contemporaneo.
Per entrambi gli artisti essere pittore significa destare emozioni, ma anche portare la societa' a recuperare l’idea di “mito": per ricordare il proprio passato e vivere meglio il presente.
Galleria Il Castello
Via Brera, 16 - Milano