Un'installazione scenica di Ruth Geiersberger. I visitatori sono invitati a consegnare degli oggetti care, che per loro hanno ancora un valore, anche se l'atto della separazione e' un po' doloroso. Nella performance finale tutti gli oggetti verranno messi a disposizione per lo scambio.
Un'installazione scenica di Ruth Geiersberger
Portateci una cosa che vi appartiene, a cui tenete e facile da portare!
Dove? Alla Galleria Lungomare, dal 1 al 4 Giugno.
Con questa richiesta Lungomare invita i visitatori della Galleria di consegnare delle “cose” care, che per loro
possiedono ancora un valore, anche se l’atto della separazione è un po’ “doloroso”. Nella performance finale
di lunedì tutti gli oggetti verranno messi a disposizione per lo scambio, un forse alcuni visitatore acquistano
delle cose nuove, con altri valori … – un progetto di Ruth Geiersberger e della Galleria Lungomare.
La Galleria Lungomare ha dedicato diverse mostre intorno agli “oggetti del quotidiano” alle cose nel senso
materiale e immateriale del termine. A questo proposito Lungomare invita l’attrice Ruth Geiersberger a
lavorare per quattro giorni negli spazi della Galleria per farci raccontare tutto quanto riguarda le cose,
mettendole in scena e provocando in tal modo l’emergere di nuovi discorsi. Ospiti sono anche Don Mario
Gretter, un ecclesiastico che parlerà sulle cose che ci circondano e sul significato degli “effetti personali”.
L’evento, che durerà quattro giorni, si aprirà con le composizioni del musicista Klaus Janek di Berlino,
cercando in tal modo di ricreare gli spazi sonori delle cose.
„Effetti personali - L’aura delle cose” è un progetto che pone al centro gli oggetti in quanto relitti della
nostra quotidianità. Le cose che ci circondano, quelle che ci rimangono, rispecchiano il nostro stato d’animo. Il
tentativo di separarsi da loro fallisce per la natura duratura dell’oggettualità. Per Ruth Geiersberger le cose
rappresentano dei periodi di vita, il tempo, il senso e la qualità dell’esistenza, servono a dare gusto alla
quotidianità, conservano e condensano i ricordi.
Realizzazione: I visitatori della galleria sono invitati a portare delle cose che per loro possiedono ancora un
valore e a consegnarle nella Galleria, anche se l’atto della separazione è un po’ “doloroso”. Saranno accettati
degli „effetti personali“ a cui si legavano sogni e desideri e che possedevano o possiedono ancora una certa
valenza affettiva. Nei quattro giorni seguenti, la galleria diventerà un centro di raccolta di oggetti usati, oggetti
importanti, necessari, preziosi o belli, che saranno messi a disposizione dai visitatori della galleria in vista
della performance dell’artista. Ogni visitatore riceverà un attestato che fungerà da biglietto d’ingresso e che
all’ultimo giorno gli consentirà di scambiare gli oggetti tra di loro; il visitatore non potrà però riportare a casa
la cosa che lui stesso aveva portato!
Ruth Geiersberger e i suoi ospiti collocheranno questi oggetti in nuovi rapporti spaziali, ponendoli
continuamente in nuovi contesti. Gli oggetti e le storie di cui sono portatori verranno valutati, classificati,
curati e messi in ordine all’interno di un dialogo con i visitatori. In varie sessioni di lettura l’attrice presenterà
questa classificazione degli “effetti personali” consegnati e la metterà in relazione a brani tratti da
„An/Sammlung, An/denken“ (“rac/coglimento, ri/memorazione”) di Cornelia Meran, „Rubbish Theory“ di
Michael Thompson, ”L’anello” di Yoko Ogawa e „Gehen“ (“Andare”) di Thomas Bernhard.
Vi invitiamo a vedere la performance di quattro ore che avrà luogo ogni giorno. Ruth Geiersberger si farà
sorprendere dagli oggetti che le verranno portati e dalle situazioni a cui questi daranno vita, con lo scopo di
creare sempre nuovi approcci per ordinare le cose e metterle in rapporto fra di loro. Nella performance finale
tutti gli oggetti verranno infine messi a disposizione per lo scambio!
Galleria Lungomare
via Rafensteiner, 12 - Bolzano