Casalaboratorio
Pisa

Giancarlo Lepore
dal 28/9/2001 al 14/10/2001

Segnalato da

Giancarlo Lepore



 
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28/9/2001

Giancarlo Lepore

Casalaboratorio, Pisa

Con il patrocinio del Comune di Pisa, Assessorato alla Cultura, nella splendida cornice dell'ex convento francescano Santa Croce in Fossabanda, da poco restaurato, viene presentata la mostra di Scultura di Giancarlo Lepore. In esposizione opere dalla meta' degli anni 80 ad oggi.


comunicato stampa

Con il patrocinio del Comune di Pisa, Assessorato alla Cultura, nella splendida cornice dell' ex convento francescano Santa Croce in Fossabanda, da poco restaurato, viene presentata la mostra di Scultura di Giancarlo Lepore. In esposizione opere dalla meta' degli anni 80 ad oggi.

L`artista: Giancarlo Lepore, si forma in toscana fra la fine degli anni 70 e l'inizio degli anni 80, la sua ricerca artistica comincia confrontandosi con la tradizione della scultura italiana, in primo luogo lo studio dell'opera di Giovanni Pisano. Nella meta' degli anni 80 lascia Pisa, citta' in cui viveva e si trasferisce in Germania, lavora dal 1987 al 1992 a Darmstadt vicino Francoforte), insegnando alla Universita´ Tecnica e dal 1992 al 1993 a Berlino, collaborando a numerosi progetti europei. Nel 1994 organizza a Borgo Pace (Urbino) la Casalaboratorio, abitazione e studio, luogo di incontro per artisti, sull`appennino tosco-marchigiano. Ha realizzato numerose opere pubbliche, organizzato scambi internazionali ed ha ricevuto numerosi riconoscimenti, fra cui nel 1990 il primo premio per la scultura nella "Rassegna Pisana".

Le Sculture: Il nucleo centrale della mostra e' costitutito da una nuova serie di opere in ferrro realizzate negli ultimi anni alla Casalaboratorio. Queste sculture rappresentano una esplorazione del paesaggio attraverso percorsi interiori. Pietra, Acqua, Aria diventano personaggi che raccontano la loro storia, dialogano e giocano fra loro. Una serie dedicata alle terre della Massa Trabaria, allo scorrere dei fiumi, ai cieli, alle rocce consumate dal vento. Accanto a queste opere vengono messi in mostra lavori in diversi materiali, fra cui una serie di sculture in cuoio, molte terrecotte, bronzi, marmi. Le sculture sono affiancate da opere su carta e bozzetti, che esprimono in maniera evidente lo sviluppo del processo creativo dell'autore.

La Presentazione: dal testo in catalogo, di Nicola Micieli: "Ho conosciuto Giancarlo Lepore quando era studente, allievo di Floriano Bodini all’ Accademia di Carrara, il centro piu' importante del comprensorio apuo-versiliese dove nel corso del Novecento (ma l’estrazione e la lavorazione del marmo risalgono agli Etruschi) si sono dati e si danno convegno gli scultori di tutto il mondo, attratti dai laboratori del marmo e dalle fonderie che offrono attrezzature e professionalita' altrove non reperibili. Oggi Lepore e' titolare di una cattedra di scultura all’ Accademia di Venezia. E che cattedra! C’e' da tremare, se si pensa che e' stata tenuta da Arturo Martini prima, da Alberto Viani poi. Come dire il rifondatore della scultura italiana, che nell’opera sua si rivelo' tutt’ altro che "lingua morta"; e colui che della scultura seppe esprimere l’ essenza spirituale, di lingua votata alla levita' e all’assolutezza nell’ aerea, purissima definizione della forma liberata, come incorporea, nello spazio. Da Carrara a Venezia sono trascorsi circa vent’anni. Lepore li ha riempiti con lo studio dell’arte antica e moderna, i lunghi soggiorni in vari luoghi d’Italia e all’estero (fondamentali quelli in Germania), l’ insegnamento nelle Accademie e, naturalmente, il lavoro ovvero l’impegno speso nella ricerca scultorea e in quella altrettanto importante, perché organica alla prima, sia del disegno caratterizzato da una scrittura grafica fulminante, sia dell’incisione calcografica e xilografica. Se qualcosa ho imparato nelle mie ormai pluridecennali frequentazioni degli artisti, dico circa il loro carattere in rapporto alle scelte di vita e di mestiere, penso che il Lepore attuale non sia granché diverso dai tempi dell’apprendistato a Carrara. Allora appariva molto concentrato, meticoloso e riflessivo. Ogni suo atto era mirato all’obiettivo, senza dispersioni che non fossero i normali tentativi di graduale approssimazione operativa all’idea progettuale. Era un giovane attento ad assimilare i processi formativi dell’ espressione plastica in parallelo all’acquisizione delle indispensabili abilita' manuali e competenze tecniche, sempre nella consapevolezza che l’ arte e' un aspetto importante della cultura e un portato della storia."......

Inaugurazione: 29 sett. ore 18.30

Orario apertura: tutti i giorni 10-13 16-20 venerdi e sabato fino alle 23

Casalaboratorio, Santa Croce in Fossabanda, piazza S.Croce, Pisa (v.del Borghetto inizio v. S.Michele degli Scalzi, tel 050 970911)

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