Con il patrocinio del Comune di Pisa, Assessorato alla Cultura, nella splendida cornice dell'ex convento francescano Santa Croce in Fossabanda, da poco restaurato, viene presentata la mostra di Scultura di Giancarlo Lepore. In esposizione opere dalla meta' degli anni 80 ad oggi.
Con il patrocinio del Comune di Pisa, Assessorato alla Cultura, nella
splendida cornice dell' ex convento francescano Santa Croce in Fossabanda,
da poco restaurato, viene presentata la mostra di Scultura di Giancarlo
Lepore. In esposizione opere dalla meta' degli anni 80 ad oggi.
L`artista: Giancarlo Lepore, si forma in toscana fra la fine degli anni 70 e
l'inizio degli anni 80, la sua ricerca artistica comincia confrontandosi con
la tradizione della scultura italiana, in primo luogo lo studio dell'opera
di Giovanni Pisano. Nella meta' degli anni 80 lascia Pisa, citta' in cui
viveva e si trasferisce in Germania, lavora dal 1987 al 1992 a Darmstadt
vicino Francoforte), insegnando alla Universita´ Tecnica e dal 1992 al 1993
a Berlino, collaborando a numerosi progetti europei. Nel 1994 organizza a
Borgo Pace (Urbino) la Casalaboratorio, abitazione e studio, luogo di
incontro per artisti, sull`appennino tosco-marchigiano. Ha realizzato
numerose opere pubbliche, organizzato scambi internazionali ed ha ricevuto
numerosi riconoscimenti, fra cui nel 1990 il primo premio per la scultura
nella "Rassegna Pisana".
Le Sculture: Il nucleo centrale della mostra e' costitutito da una nuova
serie di opere in ferrro realizzate negli ultimi anni alla Casalaboratorio.
Queste sculture rappresentano una esplorazione del paesaggio attraverso
percorsi interiori. Pietra, Acqua, Aria diventano personaggi che raccontano
la loro storia, dialogano e giocano fra loro. Una serie dedicata alle terre
della Massa Trabaria, allo scorrere dei fiumi, ai cieli, alle rocce
consumate dal vento. Accanto a queste opere vengono messi in mostra lavori
in diversi materiali, fra cui una serie di sculture in cuoio, molte
terrecotte, bronzi, marmi. Le sculture sono affiancate da opere su carta e
bozzetti, che esprimono in maniera evidente lo sviluppo del processo
creativo dell'autore.
La Presentazione: dal testo in catalogo, di Nicola Micieli: "Ho conosciuto
Giancarlo Lepore quando era studente, allievo di Floriano Bodini all’
Accademia di Carrara, il centro piu' importante del comprensorio
apuo-versiliese dove nel corso del Novecento (ma l’estrazione e la
lavorazione del marmo risalgono agli Etruschi) si sono dati e si danno
convegno gli scultori di tutto il mondo, attratti dai laboratori del marmo e
dalle fonderie che offrono attrezzature e professionalita' altrove non
reperibili. Oggi Lepore e' titolare di una cattedra di scultura all’
Accademia di Venezia. E che cattedra! C’e' da tremare, se si pensa che e'
stata tenuta da Arturo Martini prima, da Alberto Viani poi. Come dire il
rifondatore della scultura italiana, che nell’opera sua si rivelo' tutt’
altro che "lingua morta"; e colui che della scultura seppe esprimere l’
essenza spirituale, di lingua votata alla levita' e all’assolutezza nell’
aerea, purissima definizione della forma liberata, come incorporea, nello
spazio. Da Carrara a Venezia sono trascorsi circa vent’anni. Lepore li ha
riempiti con lo studio dell’arte antica e moderna, i lunghi soggiorni in
vari luoghi d’Italia e all’estero (fondamentali quelli in Germania), l’
insegnamento nelle Accademie e, naturalmente, il lavoro ovvero l’impegno
speso nella ricerca scultorea e in quella altrettanto importante, perché
organica alla prima, sia del disegno caratterizzato da una scrittura grafica
fulminante, sia dell’incisione calcografica e xilografica. Se qualcosa ho
imparato nelle mie ormai pluridecennali frequentazioni degli artisti, dico
circa il loro carattere in rapporto alle scelte di vita e di mestiere, penso
che il Lepore attuale non sia granché diverso dai tempi dell’apprendistato a
Carrara. Allora appariva molto concentrato, meticoloso e riflessivo. Ogni
suo atto era mirato all’obiettivo, senza dispersioni che non fossero i
normali tentativi di graduale approssimazione operativa all’idea
progettuale. Era un giovane attento ad assimilare i processi formativi dell’
espressione plastica in parallelo all’acquisizione delle indispensabili
abilita' manuali e competenze tecniche, sempre nella consapevolezza che l’
arte e' un aspetto importante della cultura e un portato della
storia."......
Inaugurazione: 29 sett. ore 18.30
Orario apertura: tutti i giorni 10-13 16-20 venerdi e sabato fino alle 23
Casalaboratorio, Santa Croce in Fossabanda, piazza S.Croce, Pisa
(v.del Borghetto inizio v. S.Michele degli Scalzi, tel 050 970911)