Marilisa Mele
Enrico Grassi
Paula França
Arianna Rizzitelli
Ruggiero Spadaro
Beatrice Niccolai
Collettiva. Un elogio della pelle, colta e rappresentata nella sua veste, attrice indiscussa ed unica di un percorso che diventa corpo, scrigno di sogni. Tra live painting, fotografia e poesia prendono vita i lavori esposti. Con Marilisa Mele, Enrico Grassi, Paula Franca, Arianna Rizzitelli, Ruggiero Spadaro e Beatrice Niccolai.
Collettiva
Skin è una esposizione ma vuol essere un elogio della pelle, colta e rappresentata nelle sua veste, attrice indiscussa ed unica di un percorso che diventa corpo, scrigno di sogni, sintesi di pratiche realtà e di diritti violati.
La pelle è racconto, ricordo, essenza, fluido puro che scorre incontrollato per lasciare una traccia di sé, nelle sue mutazioni ed evoluzioni, nelle sue crescite e devianze. Per elogiare la pelle immobile, violata, sincera e senza disagio nella sua nudità, il 6 ottobre, giornata del contemporaneo, una performance dimostrerà come essa sia,anche, linguaggio dell’esistere.
La giornata, promossa dall’AMACI e sostenuta dal DARC, è dedicata agli amanti del contemporaneo e vedrà, in una performance ispirata alle opere in mostra, il canto poetico di Beatrice Niccolai mescolarsi con l’arte geniale di Ruggiero Spadaro che si evolve su bianchi manichini. Tra live painting, fotografia e poesia prenderanno vita i lavori esposti.
Immobili, violati nei diritti si vestono di vita nuova i manichini di Ruggiero Spadaro. In serie, silenziosi, mutilati privati della propria identità si rigenerano e rivivono con l’arte. E parla la pelle di Arianna Rizzitelli intrisa di parole che, adagiate dolcemente, scorrono. Scatti che si impreziosiscono di frammenti in più, di piccolezze celebrative di un’arte percepita. Paula França è intima nella descrizione di attimi privati, pelle vibrante nel riposo, velluto per chi si lascia accarezzare da velate seduzioni.
Sono storie gli scatti di Enrico Grassi:volti e piedi meravigliosi, fieri nella stanchezza, sorridenti nella povertà. Uno sguardo, un sorriso sono, con lui, ricchezza di vita e giornaliera conquista del mondo.
E’ respiro armonizzato la pelle di Marilisa Mele, comunicazione di due corpi che si muovono in un unico respiro e afflato.
Skin: pellicola di noi stessi, profondità che ci racchiude.
Centro Culturale Zerouno
Via Cialdini, 8 - Barletta (BA)
Ingresso libero