La pittura di Federico Guida. La fotografia di Maslen & Mehra. Il corpo che diventa geografia. Il paesaggio che metabolizza i corpi. Il progetto intende affiancare un artista italiano e uno straniero che condividono lo spazio con progetti tra loro diversi, volutamente privi di legami evidenti o chiari richiami tematici. A cura di Gianluca Marziani.
Federico Guida / Maslen & Mehra
a cura di Gianluca Marziani
Inaugurata a luglio con la prima personale romana di Miltos Manetas, la
galleria First presenta al pubblico la seconda mostra del suo programma
2007-2008.
Si tratta del capitolo uno del progetto AROUND, ovvero, un artista italiano e
uno straniero che condividono lo spazio con progetti tra loro diversi,
volutamente privi di legami evidenti o chiari richiami tematici.
AROUND come girare attorno, mappare un territorio e un’idea con la forza
centrifuga dello sguardo e dei pensieri. Ma anche come A ROUND, la ripresa
agonistica di un match particolare dove nessuno perde ma si gareggia sulla
via del confronto aperto, dello sguardo incrociato, della distanza che si
assottiglia attorno alle matrici elastiche del contemporaneo.
La pittura di Federico Guida. La fotografia di Maslen & Mehra.
Il corpo che diventa geografia. Il paesaggio che metabolizza i corpi.
Il progetto di First Gallery è quello di aprire uno spazio che possa dar vita a
progetti di qualità, ospitando artisti nazionali e internazionali, proponendo
una curatela vivace e attuale, il tutto nella straordinaria cornice del centro
storico di Roma. Lo spazio è composto da quattro ambienti che ricoprono una
superficie di oltre 200 metri quadrati, lasciati spogli il più possibile, per poter
trasformare lo spazio in luoghi ogni volta grazie a progetti ad hoc e
declinandosi il più possibile alle varie "forme" dell'arte contemporanea.
Intenzione di First Gallery è quello di tentare, sia con artisti sia con curatori
nazionali e internazionali e tramite collaborazioni "aperte", un possibile e
auspicabile incontro tra media e temi diversi. Progetti in cui le tecniche
tradizionali come la pittura e la scultura, si possano incontrare con fotografia
e video senza escludere altre discipline come la musica e la scrittura.
Federico Guida ci inoltra nel suo mondo di carni disvelate, corpi
inquieti e rumorosi, paure e intimità feroci. Una discesa al buio dove
la luce filtra in maniera teatrale, dove la carne consunta celebra la
propria dignità e il mistero degli istinti. Al centro ritroviamo la
matericità dell’umana specie, il movimento plastico dei muscoli, i volti
dal valore universale. Attorno ai corpi rivelati si muovono inserti
materici e contaminazioni geometriche che si trasformano in un
pattern eterogeneo, un’apertura linguistica in cui Peter Greenaway
sembra incrociare Lucian Freud sul filo del teatro più crudele. La
pittura di Guida metabolizza stimoli differenti, sente il pesante e il
leggero, l’impatto e la morbidezza tra organico e inorganico. Pulsa per
differenze e contrappesi, al confine fluttuante tra natura e artificio,
liscio e ruvido, diurno e notturno. Per la sua prima personale romana,
l’artista milanese porterà un ciclo inedito sul tema del pugilato. Ed è la
conferma di quanto detto ma anche il segno di alcuni cambiamenti. I
fondali sono meno contaminati, la luce risulta più naturalistica per
esaltare il groviglio aerobico di carne e muscoli. Rimane l’isolamento
scenico delle figure, così come tornano certi volti senza capelli,
ribadendo un dipingere che trasuda emozioni e vitalità organica.
Federico Guida (1969 Milano) vive e lavora a Milano.
Maslen & Mehra aprono lo sguardo fotografico al campo lungo sui
territori del mondo, disvelando aspetti inconsueti su ciò che spesso
diamo per scontato. Metropoli come Parigi e Berlino, boschi e foreste,
spiagge desolate: sono le geografie d’accoglienza di alcune presenze
riflettenti, il campo narrativo in cui le sagome scultoree diventano gli
anomali protagonisti di un’invasione silenziosa. Ecco soldati in assetto,
animali di varia specie, persone in abiti e posture civili: stanno nei
luoghi reali con la loro presenza statica e il loro corpo di puro
specchio, destabilizzando le relazioni spaziali ma anche la tipicità con
cui solitamente guardiamo le dinamiche sociali. Maslen & Mehra
costruiscono le loro scene con inquadrature meticolose, posizionando
le sculture per poi fotografare questi set mimetici a campo lungo. Le
immagini nascono da installazioni reali negli spazi del vivere, da un
assetto in cui la scultura sembra la protagonista muta di una
performance ipnotizzata. Un viaggio transcontinentale che evoca
rinnovate relazioni tra le figure e lo spazio d’accoglienza.
Tim Maslen (1968 Perth, Australia) e Jennifer Mehra (1970
London, UK) vivono e lavorano a Londra.
opening: sabato 27 ottobre 2007 dalle 18.30
First Gallery
Via Margutta, 14 - Roma
Orari: 11-19 chiuso domenica e lunedì
Ingresso libero