6 nuovi lavori in un dialogo serrato che si sviluppa sui due piani della galleria e che conferma gli elementi tipici della sua indagine: la sperimentazione sulla materia e lo studio dei fenomeni, naturali e sociali. Il 10 novembre prima assoluta di "A-B-Cell", un brano di Roberto Andreoni, composto per l'opera Cell. In contemporanea i "fotogrammi mentali" di Paola Risoli.
Epoché
a cura di Elisa Del Prete
Epoché, la seconda personale di Carlo Steiner da GAS, Gagliardi Art
System presenta sei nuovi lavori dell'artista in un dialogo serrato
che si sviluppa sui due piani della galleria dando vita ad una mostra
del tutto inedita che conferma e avvalora al tempo stesso gli elementi
tipici dell'indagine di Steiner: la sperimentazione sulla materia e lo
studio dei fenomeni, naturali e sociali.
Esemplificativa di tutta la sua produzione passata e punto di
partenza per quella attuale e futura, la mostra mette a confronto due
diverse modalità di percezione del mondo: quella primordiale,
ancestrale, e quella moderna, tecnologica.
In questo senso si svela anche come un'indagine da parte dell'artista
sul proprio ruolo rispetto al mondo circostante.
Il titolo della mostra, Epoché, è infatti il termine greco che designa
l'astensione del giudizio sulle cose e sui fatti del mondo,in modo da
permettere ai fenomeni che giungono alla coscienza di essere
considerati senza alcuna visione preconcetta (come se li si
considerasse per la prima volta). E' quindi un invito a vivere il
nostro tempo - forse una svolta epocale? - senza alcuna presunzione né
pregiudizio, a raggiungere, come dice l'artista stesso, "una capacità
di sentire che attinga a modalità diverse da quelle che hanno
caratterizzato fin qui la nostra civiltà occidentale."
Carlo Steiner propone una visione "originale" delle cose,
considerandole nel loro primo apparire, conservando di esse lo stupore
che accompagna la scoperta.
Al piano inferiore della galleria "Epoché", con cui l'artista si
confronta per la prima volta col linguaggio video, dà il nome alla
mostra illustrando proprio lo strappo, la scissione irrisolta, che c'è
tra una concezione primordiale e una concettuale; il rapporto
enigmatico che c'è tra una farfalla di ostia, un oggetto artefatto, in
relazione con il mondo marino, che, privo di coscienza, lo considera
invece in altro modo.
Il dialogo tra fysis e tecnè, natura e mondo, continua anche in
"Cell", dove due alveari che diffondono un brano musicale mettono a
confronto la perizia quasi scientifica di insetti laboriosi come le
api e l'abilità compositiva di un musicista.
Al primo piano invece è l'uomo a dettar legge, ad appropriarsi delle
leggi della materia, ad attuare la sua volontà attraverso categorie di
rappresentazione proprie. Il Cristo di "U'Gioia" racchiude in sé tutto
il senso di sacralità di cui da sempre l'uomo si alimenta, ma al tempo
stesso il concentrato di pomodoro che gli dà la forma diffonde un
aroma di paganità che svela l'irrisolta contraddizione di cui l'uomo è
protagonista. "Herald", allo stesso modo, disegna la gravità di un
passato familiare di cui l'araldica è sinonimo, riducendolo ad una
stufa da salotto; mentre "Regina", nella sua splendente preziosità,
odora della muffa di una aristocrazia fittizia, vittima di un
consumismo inaridente.
Sabato 10 novembre alle ore 22.00: ascolto in prima assoluta di "A-B-Cell", brano per nastro
magnetico di Roberto Andreoni, composto appositamente per l'opera Cell.
Per l'occasione verrà pubblicato un catalogo bilingue
(italiano/inglese), edito da Gagliardi Art System, in cui verrà
presentata tutta la produzione dell'artista.
Carlo Steiner (1957, Terni) vive e lavora a Milano.
Mostre personali selezionate: 2006: Carlo Steiner – Frequenze, Roberta
Lietti Arte Contemporanea, Como; 2005: Materiale, Chiostro di
Voltorre, Gavirate (Va); Piazzole di ritorno, Gagliardi Art System /
gallery, Torino; Papier (a cura di E. Fiorani), Galleria 10.2!,
Milano; Un ordine improbabile (a cura di F. Fiorella), Flash Art Show,
Bologna; 2004: Metallo eccetera (a cura di M. Brevi), Galleria Arte e
Altro, Gattinara (Vc); 2003: Fuori controllo (a cura di M. Di Marzio),
Spazio Erasmus, Milano; 2002: Invasioni intrusioni (a cura di A.
D'Avossa), Galleria Paola Verrengia, Salerno; 1998: Lavori 1992/1998
(a cura di M. Cecchetti), Galleria La Meridiana, Agrate (Mi); Opere (a
cura di M. Meneguzzo), Galleria Medusa, Cesena; 1991: Metal Tales, (a
cura di M. Cecchetti), Gallery Night, Milano.
Mostre collettive selezionate: 2007: Linee all'orizzonte. Paesaggio
tra descrizione e astrazione (a cura di M. Sciaccaluga), Galleria
d'Arte Moderna, Genova; 2006: Fuori è un giorno fragile (a cura di
K. Gavassa, L. Tadorni), Galleria Studio Legale, Napoli;Outlook #1 -
Panorama italiano (a cura di L. Fassi), Palazzo Bricherasio, Torino;
Fuori è un giorno fragile (a cura di K. Gavassa, L. Tadorni),
Imbiancheria del Vajro, Chieri, Torino; 2005: Contemporanea 3 (a cura
di E. Gravagnuolo), Pinacoteca Comunale, Como; Defrag (a cura di F.
Fiorella, N. Mangione, I. Quadroni), La Fabbrica del Vapore, Milano;
2004: Packaging (a cura di A. Bonito Oliva, G. Marziani), Riparte,
Roma; Allarmi (a cura di I. Quaroni, N. Mangione, I. Zucca, A.
Trabucco), Caserma De Cristoforis, Como; Legami (a cura di M. Modana;
G. Montrasio), La Fabbrica del Vapore, Milano; BTTB (a cura di I.
Quaroni, N. Mangione, S. Castelli), Galleria Obraz, Milano; 2003:
Peace and Love (a cura di F. Buzio Negri), Galleria Creo, Varese;
Speed generation (a cura di T. Di Caro), Galleria Verrengia, Salerno;
No Parachute (a cura di M. Gandini), ArtandGallery, Milano; 2000:
Formae (a cura di A. Beolchi), Istituto di Cultura Italiana, Berlino;
1998: Ezra Pound e le arti (a cura di M. Cecchetti), Palazzo Bagatti
Valsecchi, Milano; 1997: L'Uovo Vuoto (a cura di A. Bonito Oliva),
Spazio Erasmus, Milano.
M° Roberto Andreoni
Dopo gli studi rispettivamente al Conservatorio di Milano,
all'Accademia Internazionale della Musica e alla University of
California di Berkeley; ha insegnato in California e in Italia,
attualmente all'Accademia Internazionale della Musica di Milano. Suoi
lavori sono stati eseguiti alla Carnegie Hall di New York, al Teatro
alla Scala di Milano, alla Biennale di Venezia, a Settembre Musica di
Torino, e in numerosi paesi di Asia, Europa e Sudamerica. In Italia le
sue composizioni sono pubblicate da BMG, RAI Trade, Suvini Zerboni,
Rugginenti, Eco, Rodaviva.
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Paola Risoli
Fotogrammi
I "fotogrammi mentali" di Paola Risoli diventano reali: l'artista, che
dai primi anni Novanta crea gli Interiors, ricostruzioni
miniaturizzate di interni abitati, realizzati con materiali poveri e
uso di luci vere, si misura ora con la fotografia, mantenendo gli
Interiors protagonisti della scena.
Il nuovo lavoro dell'artista, che verrà presentato come Special
Project nei locali della Gagliardi Art System, è costituito da
fotografie realizzate nel 2007 che inquadrano, da differenti
angolature, parti degli Interiors, escludendone i "gusci" (valigie di
cartone, vecchi televisori, latte varie..): l'obiettivo della
fotocamera - come la cinepresa di un set reale - penetra l'ambiente
intimo, fortemente caratterizzato da luci e ombre, per restituirlo in
immagini del tutto autonome rispetto ai lavori costruiti in 3D.
La ripresa fotografica è in macro, e tutto quello che nella realtà
fisica è contenuto nello spazio di una scatola da scarpe (tavoli,
pentole, letti…), nella stampa viene espanso, assumendo proporzioni
nuove: blister di aspirina di qualche millimetro diventano coperchi di
barattoli di vetro del diametro di 10 cm, piccole viti prendono vita
come pomelli di fornelli a gas, i tappi della birra sono vecchie
teglie da forno…Ma di questo ci si accorge solo in un secondo momento:
malgrado il rubinetto sia di filo di ferro, d'impatto, l'occhio vede
un lavandino comune, perché l'atmosfera dell'ambiente e le sue
suggestioni investono la percezione prima che il cervello inizi lo
screening dell'immagine, trovandovi i segni inequivocabili della
ricostruzione artificiale.
Il gesto manuale del cartone piegato, della carta stropicciata, del
filo di ferro ritorto, viene scoperto, esibito e al tempo stesso
rarefatto dalla ripresa fotografica, fino a restituire agli Interiors
quel carattere emozionale di "stanze della mente", luoghi verosimili
ma non reali, che acquistano verità nell'occhio dell'artista e dello
spettatore.
Paola Risoli (1969, Milano) vive e lavora a Ivrea.
Mostre personali selezionate: 2006: Insight, Galleria Maria Cilena,
Milano; 2005: Esterni Interni, Galleria Peccolo, Livorno; 2004: In
limine, Zaion Arte contemporanea, Biella; Giochi di luce – Play on
light, Galleria Shazar, S. Agata de' Goti (BN).
Mostre collettive selezionate: 2007: Museo-Shop Temporaneo d'Arte
contemporanea ARTour-o ,Galleria Shazar - ZhenningRoad, Mo Gan Shan
Road, Shangai; 2006: ManifesTO – Torino contemporanea, Piazza Vittorio
Veneto, Torino; V Biennale d'Arte Postumia giovani "Camerae Pictae",
Museo d'Arte Moderna e Contemporanea, Gazoldo degli Ippoliti (MN); BAM
Biennale d'Arte moderna e contemporanea del Piemonte (a cura di E. Di
Mauro), Villa Giulia, Museo del paesaggio, chiesa di San Fermo
Verbania; 2005: ManifesTO – Torino contemporanea, Piazza San Carlo,
Torino; Collezione Permanente Museo d'Arte Urbana (a cura di E. Di
Mauro), Quartiere Campidoglio, Torino; La contemporaneità evocata:
nuova pittura in Italia, Fusion Art Gallery, Torino; Rifiuto riusato
ad arte (a cura di R. Peccolo), Area Imprintig, Roè Vociano (BS);
2004: XII° Mostra Mercato Nazionale d'arte contemporanea, Galleria
Giampiero Biasutti, Montichiari (Bs); Raccolti e differenziati,
Galleria Maria Cilena, Milano; 2002: Quotidiana 2002 (a cura di S.
Schiavon, G. Bartorelli), Musei Civici Al Santo, Padova; 2000: BIG
Torino 2000 – Prima biennale arte emergente, Spazio off, Torino.
Immagine: Carlo Steiner, Herald
Inaugurazione sabato 10 novembre 2007 ore 21.30 - 24.00
Notte delle Arti Contemporanee - Saturday Night Art Fever
ore 22.00: ascolto in prima assoluta di "A-B-Cell", brano per nastro
magnetico di Roberto Andreoni, composto appositamente per l'opera
Cell di Carlo Steiner.
Gagliardi Art System / gallery, Torino
Corso Vittorio Emanuele II, 90
Martedì - Sabato: ore 15.00 - 20.00