Una mostra fotografica sulla televisione composta da immagini tratte da fotogrammi di programmi televisivi, che rappresentano una sintesi simbolica di alcune forme di decadenza e deriva mediatica tv.
TrashVision.Tv è la mostra fotografica sulla televisione composta da immagini tratte da
fotogrammi di programmi televisivi, che rappresentano una sintesi simbolica di alcune
forme di decadenza e deriva mediatica tv. La mostra non vuole diventare un momento di
giudizio moralista, ma constatazione obiettiva della realtà televisiva italiana contemporanea
mediante un’ironica presa di coscienza.
Collocando provocatoriamente le immagini all’interno di uno spazio espositivo inconsueto
come le toilettes del Riparte Café, la mostra propone al visitatore un semplice punto di
vista che documenta lo stato di saturazione raggiunto da alcune forme di comunicazione
televisiva, nelle quali predominano costanti d’inconsistenza che determinano lo spreco
delle potenzialità positive del media.
Le immagini sono “sporche”, poco definite con colori video elettronicamente impazziti, in
sintonia con la scarsa qualità di una particolare tendenza televisiva al nulla.
Guido Fabrizi negli anni ‘90 realizza campagne fotografiche d’arte in Europa in collaborazione
con la prof.ssa A.M.Romanini e l’editore F.M.R; con Fabbri-Enel illustra il libro sui
mosaici di S.Marco a Venezia. Nel 2005 pubblica su “Alias”, inserto culturale de il
Manifesto, una campagna pubblicitaria surrealista dove, all’interno di contesti di apparente
normalità quotidiana, inserisce un “mock-up” realistico di una mina-antiuomo, con funzione
interrogativa adoperata come stratagemma destabilizzante di “un’indifferente
coscienza collettiva”.
Nel 2006 espone a Roma con patrocinio di Amnesty International ed Emergency “Ecce
Homo”, via Crucis sociale dove, mediante 14 ritratti, affronta il problema della coscienza
di uno stato di disagio dell’uomo contemporaneo. Esponendo Ecce Homo prima all’interno
della Basilica di S.Maria in Montesanto a p.zza del Popolo e successivamente presso
la Farmacia Igea di Roma, intende sottolineare, contestando pregiudizi e barriere, la
sua natura di fotografo metropolitano mediante l’uso della comunicazione sociale.
Inaugurazione 23 novembre 2007
Riparte Cafè
via degli Orti di Trastevere,1 Roma
Ingresso libero