Studio.Ra Contemporanea
Roma
via Bartolomeo Platina, 1f
06 41437800
WEB
Nello Teodori
dal 13/5/2008 al 13/6/2008
lu-dom 17-20,30

Segnalato da

Studio.ra



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Nello Teodori



 
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13/5/2008

Nello Teodori

Studio.Ra Contemporanea, Roma

Giallo perugino. Un lavoro inedito che si concentra sulla sottile coniugazione e semiotizzazione dell'idea di giallo. Il colore si presenta come un vero e proprio metalinguaggio, tra realta' e finzione, media e informazione, comunicazione e raccolta di dati.


comunicato stampa

a cura di Teodori Associati

Mercoledì, 14 maggio, alle ore 18,00, si inaugura la mostra di Nello Teodori: “giallo perugino” (un progetto in fieri dal 2000), a cura di Teodori Associati presso la sezione 1Fmediaproject della Galleria studio.ra contemporanea,Via Bartolomeo Platina, 1F, Roma.

L’artista, e il nome collettivo che lo accompagna, ovvero una versione di se stesso sdoppiata nel suo studio di architetto, presenta un lavoro inedito che si concentra sulla sottile coniugazione e semiotizzazione dell’idea di “giallo”. Un giallo che si prospetta come un vero e proprio metalinguaggio, tra realtà e finzione, media e informazione, comunicazione e raccolta di dati effettivi, vale a dire tra le ambiguità e le inclinate indecifrabilità del “Giallo”. Per un artista mediale e analitico come Nello Teodori, mentre il lavoro si attualizza, è sufficiente osservare il funzionamento della lingua(e) visiva per accorgersi che essa ha la particolarità di poter parlare non soltanto delle cose del giallo, ma anche di se stessa come funzione metalinguistica generale. Si tratta di appelli a cui Nello Teodori risponde con la seguente installazione generale: “Dalla strada è possibile vedere un tavolino con un computer collocato nella parete frontale adiacente l’ingresso della galleria. Sullo schermo del computer compare il sito www.gialloperugino.com. Nell’home page il colore dominante è il giallo. Gialle le scritte e giallo lo sfondo su cui appare la dicitura www.gialloperugino.com collocata in alto; su tutta la restante pagina c’è una griglia geometrica con circa 40 piccole fotografie. Ognuna di queste foto rimanda ad una informazione di diversa natura (omicidi, caratteristiche fisiche del colore giallo, la vita di Pietro Vannucci detto “il perugino”, l’uso del giallo nelle opere d’arte, il caso Narducci nel giallo di Firenze, una squadra di calcio che indossa la casacca gialla, una nota ditta di cioccolato, lo Skyline di New York al tramonto, ecc. ecc. ).

Il contenuto della pagina, che si apre cliccando sulla foto, ha attinenza con la medesima solo per l’elemento di colore giallo presente in essa. Cosa rappresenta l’elemento giallo delle immagini? Un’'avventura” nel mondo del giallo e della vita degli oggetti gialli (il palo della luce di colore giallo, aspetti strutturali ed architettonici delle stazioni di servizio dell’Api, molti oggetti legati alla sicurezza stradale, i giochi dei bambini, le automobili gialle, il casco giallo di Valentino Rossi, le sedie, i contenitori igienici, i fiori e i licheni, i libri gialli, le strisce dei selciati stradali). La luce gialla dipinge tutta la galleria e con essa tutti gli oggetti e le persone presenti. L’inaugurazione della mostra ricorrerà all’acting della documentazione fotografica di questa “avventura” per offrire immagini di testimonianza dell’evento e di enunciazione della “metafora del giallo”. Le fonti luminose sono presenti tra i due piani dello spazio, insieme alla scritta “giallo perugino”, realizzata con il tubo al neon dello stesso colore e ad un altro oggetto luminoso di colore giallo come ulteriore elemento. Sui due piani della galleria sono poi collocate altre opere fotografiche come ingrandimento dei fotogrammi dell’home page del sito: www.gialloperugino.com”. Il marchio che cura la mostra e che tende a dimostrare che il lavoro del singolo artista si profonde in una sorta di gruppo di ricerca, vuole infine ricordare che l’arte stessa è una tecnologia della reminiscenza, un procedimento che attinge dagli artefatti, attraverso cui essa contribuisce a costruire e ricostruire la memoria collettiva di un ambiente sociale e anche di un qualsiasi “giallo”.

Nello Teodori è architetto e docente all’Accademia di Belle Arti ed alla Facoltà di Lettere e Filosofia a Perugia. Nell’imponente curriculum si citano le partecipazioni alla Biennale di Venezia nel 1993 e nel 1999, alla Quadriennale di Roma nel 1996, a “Video Forum” a Basilea nel 1995 ed a rassegne come “Medialismo”, “Va’ pensiero. Arte Italiana 1984/1996”, “Una Babele postmoderna”, la “Biennale di Gubbio”. È citato in numerose pubblicazioni tra cui “Art of the Twentieth Century- Movements, Theories, Schools and Tendencies 1900-2000 di Loredana Parmesani, Skira Editore.

Inaugurazione: mercoledì, 14 maggio 2008

Studio.Ra Contemporanea
via Bartolomeo Platina, 1f - Roma
Orario: da lunedì a domenica 17-20,30
Ingresso libero

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