Villa Borromeo d'Adda
Arcore (MB)
largo Vincenzo Vela, 1
WEB
Patong
dal 3/10/2008 al 14/2/2009
mart-ven 14-18; sab e dom 10-18
02 54913
WEB
Segnalato da

Mazzotta Ufficio Stampa




 
calendario eventi  :: 




3/10/2008

Patong

Villa Borromeo d'Adda, Arcore (MB)

La mostra e' dedicata alle grandi sculture realizzate tra la fine dell'800 e gli inizi del 900 da scultori di diversi gruppi etnici del Borneo centrale e meridionale. Le opere provengono dalle Collezioni del Museo delle Culture di Lugano.


comunicato stampa

Il Comune di Arcore - Assessorato alla Cultura inaugura le Scuderie della Villa Borromeo D’Adda con un’affascinante mostra dedicata alle grandi sculture realizzate tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento da scultori di diversi gruppi etnici del Borneo centrale e meridionale.

“E’ un’iniziativa di indubbia valenza culturale – ha dichiarato l’Assessore alla Cultura Prof. Vittorio Perrella – di sicuro richiamo che può rappresentare un’opportunità per lo sviluppo del territorio in termini economici e di immagine”.

La manifestazione, organizzata in collaborazione con la Fondazione Antonio Mazzotta di Milano, si avvale del contributo dell’Assessorato alle Culture, Identità e Autonomie della Regione Lombardia e dell’Assessorato per l’attuazione della Provincia di Monza e Brianza - Provincia di Milano, nonché dei patrocini del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e dell’Assessorato alla cultura, culture e integrazione della Provincia di Milano.

Scopo della mostra è presentare per la prima volta al pubblico italiano una selezione di capolavori di scultura lignea dei popoli del Borneo, con 39 opere di grande valore etnografico ed artistico, le quali sono incluse in una delle più importanti collezioni del genere esistenti al mondo. Tutte le opere provengono dal Museo delle Culture di Lugano e fanno parte della collezione dell’artista ticinese Serge Brignoni, costituita da circa 650 elementi, provenienti per lo più dall'Oceania e dall'Indonesia, raccolti a partire dagli anni '20 e donati al Museo nel 1985.

Realizzate prima della Seconda Guerra Mondiale, le opere si suddividono in due grandi sezioni: le sculture di maggiori dimensioni raffigurano antenati, sacerdoti e spiriti, pali antropomorfi per i sacrifici ed elementi architettonici scolpiti con motivi zoomorfi. Vi sono poi raffinati oggetti di dimensioni più contenute, della cultura materiale dei popoli dayak, quali un porta-neonato ba', uno scudo kelebit e quattro bastoni magici da caccia tuntun.

Tali sculture erano definite in senso generico col termine patong (in bahasa indonesia, patung). Si trattava in genere di ritratti di spiriti ancestrali o di divinità della natura, realizzati in occasione della morte d'un membro del villaggio o per commemorare la cattura d'un nemico in battaglia. Quando le sculture raffiguravano un defunto, esse potevano anche incarnarne lo spirito immortale, prima che esso intraprendesse il suo viaggio lungo e pericoloso verso le dimore ultraterrene.

I popoli nativi del Borneo credevano, infatti, che ciascun individuo possedesse due anime: una mortale che cessava d'esistere col corpo e una che, dopo la morte, restava per un po' vicino alla dimora del defunto, prima d'avviarsi alla Casa delle Anime. Per i funerali d'individui di alto rango, oltre alle figure umane, erano rappresentate anche creature protettive come tigri, orsi e leopardi.

La maggior parte degli oggetti selezionati per la mostra riveste un importantissimo ruolo simbolico, testimoniato dalle misure spesso monumentali e da un grande realismo figurativo. La mostra rappresenta un osservatorio privilegiato per ricostruire una civiltà di grande importanza storica e artistica, con esemplari di valore assoluto nel mercato dell’arte etnografica contemporaneo.

L’esposizione godrà del patrocinio del Governo indonesiano e all’inaugurazione sarà prevista la presenza del Governatore del Kalimantan. Il catalogo, curato da Paolo Maiullari e Junita Arneld, edito da Mazzotta, è il frutto di un lungo lavoro di ricerca e oltre a riprodurre tutte le opere esposte contiene testi di importanti specialisti, quali: Francesco Paolo Campione, Paolo Maiullari, Bernard Sellato, Agustin Teras Narang, Nila Riwut, Antonio Guerriero, Junita Arneld, Michael Heppell, Wahyu Ernawati.

La casa editrice Mazzotta pubblica inoltre anche un catalogo per ragazzi (Il prezioso talismano di Djamit. Viaggio immaginario tra i Dayak), curato da Gina Abbati rivolto a un pubblico di giovani lettori (6-10 anni). Attraverso un linguaggio semplice e immediato, vengono narrate situazioni fantastiche collegate ai temi salienti della mostra.

La Sezione didattica.
In questo contesto carico di suggestioni e riferimenti interdisciplinari la Sezione didattica, curata dalla Fondazione Antonio Mazzotta, propone un’ampia gamma di servizi e prodotti rivolti in modo particolare al pubblico delle scuole (schede, quaderni didattici, catalogo per ragazzi). La visita guidata per le scuole secondarie di I e II grado condurrà gli studenti in un viaggio nel tempo e nello spazio alla ricerca dell’antico “spirito del tuono”, ispiratore di primitivi capolavori, i cui significati sono tutti da scoprire. Per le scuole dell’infanzia e primarie, alla visita si aggiungerà un divertente atelier creativo. Per i ragazzi in età scolare (6-12 anni) il gioco didattico rappresenta una novità per consolidare nella loro memoria quanto avranno appreso durante la visita alla mostra. I giocatori dovranno superare varie tappe per raggiungere l’obiettivo finale, affrontando lungo il percorso ostacoli e difficoltà come se fossero dei veri Dayak. Gli insegnanti potranno accedere gratuitamente a una visita in anteprima compilando un apposito modulo con i propri dati e quelli della scuola di appartenenza. Per i singoli visitatori è invece previsto un servizio di visite in orario fisso; visite guidate su prenotazione per i gruppi organizzati.


Conferenza stampa e inaugurazione
Sabato 4 Ottobre, ore 11,30 (su invito)

Villa Borromeo d'Adda
Largo Vincenzo Vela, 1 - Arcore (MI)
Orari: dal martedì al venerdì 14.00-18.00; sabato e domenica dalle 10 alle 18
Chiusa tutti i lunedì e da mercoledì 24 dicembre 2008 a giovedì 1° gennaio 2009
Apertura per le scuole al mattino su prenotazione.
Prezzo del biglietto: Intero € 5,00, ridotto € 3,50.Omaggio: giornalisti, un accompagnatore per disabile/insegnanti che accompagnano gruppi o invitati alle anteprime)

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