Alla base del pensiero dell'artista vi e' un'idea di equilibrio e armonia che regola il mondo e l'opera dell'uomo, fondamentale custode dell'universo. La mostra si svolge in 2 momenti: si apre con l'installazione di centinaia di piccole montagne di riso, una linea di piccole montagne di polline e una grande montagna Ziggurat di cera d'api. Dal 1 al 7 giugno inoltre, la Fondazione ospitera' un particolare evento che fa parte del progetto dell'artista: trentadue Bramini, provenienti da uno dei piu' importanti templi del sud dell'India, officeranno ogni giorno il rito del fuoco, che nella cultura indiana si perpetua da millenni. Il pubblico potra' assistervi in orari definiti.
Dal 9 aprile al 7 giugno 2009 la Fondazione Merz presenta la mostra personale dell’artista tedesco Wolfgang Laib.
Alla base del pensiero dell’artista vi è un’idea di equilibrio e di armonia che regola il mondo e l’opera dell’uomo, fondamentale custode dell’universo. La grande mostra personale si svolgerà in due momenti: si aprirà con l’installazione di centinaia di piccole montagne di riso, una linea di piccole montagne di polline e una grande montagna Ziggurat di cera d’api, che riempirà tutto lo spazio della Fondazione.
Dal 1 al 7 giugno inoltre, con una durata di soli 7 giorni, la Fondazione ospiterà un particolare e interessante evento che fa parte del progetto dell’artista: trentadue Bramini, provenienti da uno dei più importanti templi del sud dell’India, officeranno ogni giorno il rito del fuoco, che nella cultura indiana si perpetua da millenni. Il pubblico potrà assistervi in orari definiti. Il progetto sarà seguito da una pubblicazione che ne racchiuderà l’intera documentazione fotografica, accompagnata da un testo critico di Germano Celant.
Una lunga storia è all’origine di questo evento. In occasione di Documenta 1987, Mario Merz mi invitò ad esporre un vaso di polline su un suo tavolo a spirale. Ciò fu l’inizio di una bellissima e preziosa amicizia tra due artisti con — credo — vite differenti, differenti età, ma talvolta uno sguardo molto simile. Entrambi rimanemmo reciprocamente affascinati, cosa che ha arricchito molto le nostre vite...
Sarà quindi molto più di un’esposizione con diversi oggetti e lavori, non una mostra per un artista individuale, ma riguarderà il mondo, l’universo e anche la nostra propria esistenza. Io stesso ho questo sogno da tutta la mia vita, da quando ho provato a diventare un medico, accorgendomi molto presto che ciò significava occuparsi solo del corpo fisico, e che la nostra vita ed esistenza non potevano essere ridotti alla sola materia.
Il polline rimanda all’inizio e alla creazione, le montagne di riso e lo Ziggurat di cera d’api (piramide a gradoni) al nutrimento e al legame del cielo con la terra, il fuoco alla fine, alla distruzione e possibile rinnovamento del mondo, alla trasformazione del fisico, ad un nuovo ciclo, alla condizione del cambiamento. (Wolfgang Laib)
Ufficio Stampa
Nadia Biscaldi tel 011.19719437 press@fondazionemerz.org
Inaugurazione 8 aprile 2009 ore 19
Fondazione Merz
via Limone, 24 - Torino
Orario: martedì - domenica ore 11 - 19
Ingresso: € 5,00 intero, € 3,50 ridotto (studenti, gruppi organizzati min. 10 persone). Gratuito: bambini fino a 10 anni, maggiori di 65 anni, disabili e ogni prima domenica del mese