Bert Theis
Alberto Pesavento
Agenzia X
Stefano Boccalini
Park Fiction
Stina Fisch
Gaia Fugazza
Angelo Sarleti
Saso Sedlacek
HR Stamenov
Urbonas
Fani Zguro
Luca Puglia
Valentina Maggi
Matteo Lucchetti
Arte ed eventi all'Isola a cura di Alberto Pesavento e Bert Theis. Con Agenzia X, Stefano Boccalini, Park Fiction, Stina Fisch, Gaia Fugazza, Angelo Sarleti, Saso Sedlacek, HR Stamenov, Urbonas, Fani Zguro, Isola Art's Club Band e altri ancora. Progetto speciale di artisti e curatori della Naba e il coro delle lamentele a Milano. Tra cantieri sotto sequestro e progetti architettonici eco-insostenibili, gli abitanti, artisti e attivisti del quartiere non si fermano, e continuando a difendersi da pericolosi processi di 'gentrification'.
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a cura di Alberto Pesavento e Bert Theis
Agenzia X, Stefano Boccalini, Park Fiction, Stina Fisch, Gaia Fugazza, Angelo Sarleti, Sašo Sedlaček, HR Stamenov, Urbonas, Fani Zguro, Isola Art's Club Band e altri ancora.
Progetto speciale di artisti e curatori del Biennio specialistico in Arti Visive e Studi Curatoriali della NABA: Valentina Angeleri, Paolo Caffoni, Arianna Carcano (e Igor Muroni), Michele D’Aurizio, Anita Gazzani (e Luca Puglia), Matteo Lucchetti (e il coro delle lamentele a Milano), Valentina Maggi (e Sofia Scarano), Giulia Paciello, Mila Popdimitrova, Beto Shwafaty, Lorenzo Tamai.
Tra cantieri messi finalmente sotto sequestro e progetti architettonici eco-insostenibili, gli abitanti, artisti e attivisti del quartiere Isola non si fermano, continuando a difendersi da progetti autoritari e da pericolosi processi di gentrification creativa. Propongono invece uno sguardo critico e un uso inappropriato degli spazi della città attraverso le attività di Isola Art Center, un centro per l'arte e il quartiere in costruzione permanente. Nelle giornate del 22, 23, 24, 25 maggio (e fino al 31 agosto) sono in programma interventi artistici, incontri e performance pensati per essere non soltanto visti ma anche attraversati dalla discussione, e basati sulla convinzione che quando si parla di pubblico non si debba intendere lo spettatore silenzioso e inerme di fronte a quanto avviene ogni giorno.
Un robot mendicante gira per le strade dell’Isola fermandosi a parlare e chiedendo l’elemosina, mentre un treno devia misteriosamente dal suo percorso per apparire tra i palazzi. Una via del quartiere diventa una guida per usare gli spazi della città in modo anticonvenzionale: le librerie diventano anche biblioteche, i negozi si trasformano in posti dove si può anche non comprare niente, trovandovi invece esempi su come difendersi dalla privatizzazione dello spazio pubblico e protestare, anche cantando in coro la propria lamentela o portandosi dietro una panchina, dove sedersi per ascoltare la band di un Club che si rivela poi essere una semplice osteria. Una logica di disordine comune e di leggero spostamento dei significati e delle convenzioni sociali a cui siamo abituati.
Isola Art Center è una piattaforma aperta e un laboratorio che combina le attività e i desideri degli abitanti dell’ Isola con la ricerca artistica contemporanea. Sgomberato dalla Stecca degli Artigiani nel 2007, è il frutto di quasi dieci anni di impegno nella difesa del proprio quartiere da parte di abitanti, artisti, ricercatori e attivisti. Un insieme di persone che restano convinte di poter arrestare o limitare il più possibile, anche attraverso l’uso di tattiche non convenzionali, la distruzione degli spazi pubblici del quartiere e la loro riconversione in luoghi di consumo o terreni di speculazione immobiliare.
Oggi Isola Art Center è ospitato da Soundmetak, Piazzale Segrino 1/ Tantrika Shop, Via Pollaiuolo 2 / Puerto de Libros, Via Pollaiuolo 5 / Osterialnove, Via Thaon de Revel 9 / Punto Rosso, Via Pepe 14 / dalle vie e piazze dell’Isola e dalla Naba, via Darwin 20.
con il supporto di NABA, Nuova Accademia di Belle Arti, Milano
Inaugurazione venerdi' 22 maggio dalle 18.00 - 24
PROGRAMMA
Venerdì 22 maggio
Tantrika Shop, Via Pollaiuolo 2, dalle ore 18.00
Sašo Sedlaček: Beggar Robot, il robot mendicante
Un robot costruito riutilizzando vecchi computer si
aggira nel quartiere chiedendo l’elemosina e
parlando della sua difficile situazione agli abitanti
dell’Isola.
Fani Zguro: Passengers, video
Cinque soldati attraversano una strada deserta,
accompagnati dal rumore della pioggia: è solo
l’inizio di un film.
Urbonas: Sold out, video
La difesa collettiva di un cinema storico di Vilnius,
(Lituania) contro il piano di trasformarlo in un
centro commerciale.
Libreria Puerto de Libros, Via Pollaiolo, 5 dalle
ore 18.00
Urban Temporary Library, a cura di Michele
D'Aurizio
Una biblioteca temporanea, un archivio di saggi,
romanzi, manuali, riviste per riflettere sulla città
attuale e le dinamiche di potere che ne influenzano
lo sviluppo.
Gaia Fugazza: Sarrasine, fotografie
C'è un romanzo di Balzac che inizia con qualcosa
come: "Ero in una posizione molto comoda, seduto
fra una finestra e una tenda pesante, una foresta
notturna da una parte, una festa dall'altra."
Beto Shwafaty: Crossed References_Radical
Notes, intervento pubblico
I supporti mediatici fungono da prototipi e display
culturali, aprono la conoscenza ed i processi di
pensiero. La consapevolezza come emancipazione
(educazione) verso piccole modifiche possibili della
realtà.
ore 20.30 Anarchy in the EU - Movimenti Pink,
Black, Green e Grande Recessione
Presentazione performativa del libro con Alex Foti e
Marco Philopat, a cura di Agenzia X
Punto Rosso, Via Pepe 14, dalle ore 21.00
HR-Stamenov: Mistery. A train disappears. Un
treno scompare
Un semplice errore burocratico ha fatto sì che un
treno scomparisse dai binari per riapparire
improvvisamente in un palazzo a pochi passi dalla
stazione ferroviaria di un quartiere "in vendita".
Cortile interno di Via Pollaiolo 3, dalle ore 20.00
Trompe l'œil, un video di Luca Puglia, a cura di
Anita Gazzani
Un'illusione ottica ridà vi(s)ta ad un muro diventato
cieco; una ferita architettonica che lascia spazio
alla libera interpretazione e suggestione di scenari
possibili.
Via Carmagnola, Via Pollaiuolo, Piazza Minniti, P.le Segrino, Via Thaon de Revel, dalle ore 18.00
Igor Muroni, Vert-de-gris, installazione sonora, a
cura di Arianna Carcano
Un’ installazione invisibile che ripropone situazioni
di vita quotidiana irrequiete e travolgenti attraverso
sculture sonore che prendono forma in una
costellazione di dialoghi estratti da film.
Valentina Maggi, Personal Urban Dimensions,
progetto mobile
La panchina diviene un luogo dedicato a un
inaspettato ma salutare trascorrere all’aperto,
luogo di osservazione e condivisione, territorio
comune in cui condividere senza consumare, spazio
personale all’interno della comunità.
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Sabato 23 maggio
Piazzale Archinto, ore 12.00, 15.00 e 17.30
Complaints Choir - Il coro delle lamentele a
Milano, performance
Da un progetto di Tellervo Kalleinen e Oliver
Kochta-Kalleinen, una produzione di The Tune,
presentata da Matteo Lucchetti. Per l’occasione
The Tune, la casa di produzione del coro, presenta
una nuova performance per il quartiere.
(Si ringraziano Artra e The Tune.)
Al mio Bar, Via Porro Lambertenghi 17, ore 18.00
Montaggio Metropolitano, Milano e il suo
immaginario cinematografico, a cura di Giulia
Paciello
Un mese di screening dedicati a Milano. Un
archivio cinematografico che riflette sul mutamento
architettonico, sociale e ideologico della città.
Appuntamenti successivi il 24, 25 maggio e il 2, 9,
16, 23, 30 giugno alle 18.00.
Soundmetak, P.le Segrino 1, dalle ore 18.30
Banda Putiferio e Gianluca Mercadante:
Operai e Polaroid, reading musicato
Lorenzo Tamai: Ragione 2009, installazione
"Figurare l’incanto e il processo di liberazione che
deriva dall’improvvisazione sonora."
Sašo Sedlaček presenta Beggar Robot, il robot
mendicante e un video delle avvenure del robot.
Complaints Choir - Il coro delle lamentele a
Milano, presentazione e anteprima del video.
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Domenica 24 maggio
spazio" #1 piazza Minniti
infopoint sul quartiere e i progetti di out-ufficio per
la trasformazione urbana e Comitato I Mille
dalle ore 16.00: Isola Rosta project 3
Nuove saracinesche realizzate anche insieme al pubblico da Stefano Boccalini, Park Fiction, Stina Fisch, Angelo Sarleti, Valentina Maggi e Sofia Scarano, Mila Popdimitrova.
ore 17.00: Voi non ci sarete, Parole dalla fine del mondo
Reading di Violetta Bellocchio, Giorgio Fontana,
Vincenzo Latronico, Andrea Scarabelli
a cura di Agenzia X
ore 17.30: "Memorie Armene: incontro con i protagonisti di Deserto Nero"
Spettacolo di nuova produzione del Teatro del
Buratto, ideazione e progetto di Renata Coluccini e
Jolanda Cappi, regia di Renato Sarti - a cura di Valentina Angeleri.
Il confine della sala teatrale viene superato in un
incontro teso a rendere lo spazio pubblico luogo di
memoria di una cultura perseguitata, negata e dimenticata.
Osterialnove, Via Thaon de Revel 9, dalle ore 18.00
Tavola rotonda "Out of the fiction of protest -
Arte e attivismo politico"
con Park Fiction, Urbonas, out, Osservatorio
inOpera, Wurmkos, Undo.Net, Millepiani/urban,
PartiColAzioni, AR.RI.VI, Marcella Anglani, Katia
Anguelova, Andris Brinkmanis, Paola di Bello,
OtherehtO, Jacopo Muzio, Marco Scotini, Beto
Shwafaty, Marcella Stefanoni, Elvira Vannini e altri
ancora, moderatori Matteo Lucchetti e Paolo Caffoni.
Performance musicale di Isola Art’s Club Band
(Steve Piccolo, Xabier Iriondo, Manuel Scano)
Isola Multipla, video a cura di Mariette Schiltz
Interviste ad artisti, abitanti, curatori e altri sulle
loro esperienze con Isola Art Center
cena su prenotazione.
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Lunedì 25 maggio, ore 18.30
NABA, Via C. Darwin 20, Milano
"Attica Project"–Tattiche di liberazione dello
Incontro tra Park Fiction (Amburgo), Nomeda e
Gediminas Urbonas (Vilnius), Isola Art Center
(Milano) moderato da Marco Scotini (Milano)
L’incontro è il primo step di "Attica project" curato
da Marco Scotini e Andris Brinkmanis, che farà
parte del progetto Europeo "The Art of Urban
Intervention. On the Transformation of
Communities and Neighbourhoods", promosso
dalla Nuova Accademia di Belle Arti di Milano in
collaborazione con Rotor (Graz) e i partners
internazionali UJEP (Usti nad Labem), BLOK
(Zagreb), The Blue House (Amsterdam), ICA –
Sofia.
Con il supporto di: EU Culture Programme 2007-
2013, Education and Culture DG
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Public Turbulence. Art, events and meetings in the Isola neighborhood
Isola Art Center in collaboration with Naba
organized for inContemporanea, promoted by the Province of Milan.
Public Turbulence/Disordine in pubblico
Art, events and meetings in the Isola neighborhood, Milan
curated by Alberto Pesavento e Bert Theis
22, 23, 24, 25 May – 31 August 2009
Opening: Friday 22 May, 18h – 24h
Saturday 12h – 20h
Sunday 16h – 24h
Monday 25 May, 18.30h
Agenzia X, Stefano Boccalini, Park Fiction, Stina Fisch, Gaia Fugazza, Angelo Sarleti, Sašo Sedlaček, HR Stamenov, Urbonas, Fani Zguro, Isola Art’s Club Band and many more.
Special project by artists and curators of the Master’s Degree in Visual Arts and Curatorial Studies at NABA Milan: Valentina Angeleri, Paolo Caffoni, Arianna Carcano (with Igor Muroni), Michele D’Aurizio, Anita Gazzani (with Luca Puglia), Matteo Lucchetti (with the Milan complaints choir), Valentina Maggi (with Sofia Scarano), Giulia Paciello, Mila Popdimitrova, Beto Shwafaty, Lorenzo Tamai.
In the context of a finally sequestered construction site and ecologically un-sustainable urban projects, the people, artists and activists of the Isola neighborhood carry on their struggle against authoritarian projects and dangerous creative gentrification processes. They propose a critical perspective and an inappropriate use of urban spaces through the activities of Isola Art Center, a center for art and community life under permanent construction. From May 22nd to May 25th (and up to August 31st), an array of artistic interventions, meeting and performances will take place, conceived both for visibility and for harboring critical discussions, based on the conviction that public discourse shouldn’t leave its spectators silently, powerlessly facing everyday decisions.
A beggar robot roams the Isola, stopping to talk and panhandle, while a train mysteriously deviates from its track to appear between the buildings. A neighborhood street becomes a guide for an unconventional use of city spaces: bookshops become libraries, shops become places where you’re free not to buy anything; it offers examples of protests and defences against the privatization of public spaces, which could very well include a choir singing its complaints or a bench to be carried around to sit down and listen to a Club’s band ultimately identified as a simple inn. A logic of common disorder, a slight shift in usual meanings and social conventions.
Isola Art Center is a laboratory and open platform combining the activities and desires of the people of the Isola neighborhood with contemporary artistic research. Evicted in 2007 from the Stecca degli Artigiani, it is the result of a decade-long struggle, engaged by dwellers, artists, researchers and activists in defense of their neighborhood. A set of people sharing the assumption that the destruction of public spaces and their conversion into areas of consumption or real estate speculation can be stopped or limited, also by the use of unconventional tactics.
Today Isola Art Center is hosted by Soundmetak, Piazzale Segrino 1,Tantrika Shop, Via Pollaiuolo 2, Puerto de Libros, Via Pollaiuolo 5, Osterialnove, Via Thaon de Revel 9, Punto Rosso, Via Pepe 14, by the streets and squares in Isola and by Naba, via Darwin 20.
NOT ANNOUNCED #1
a free zine about reflections on art and its relations with society.
Editors: GRID
Format: A3 Print: off-set, photocopy or laser/inkjet print (whatever means available to you. Fell free to [re]print and/or distribute.(You can print in color if you want)
Not Announced #1 (poster - A3) was part of the Isola Art Center's project PUBLIC TURBULENCE (may 2009, Milan - Italy).
The zine had as focus the situation evolving architecture, networking and real state speculation.
[GRID is a collaboration between Paolo Caffoni and Jose Roberto Shwafaty started in 2008 in Milan. It has as an artistic practice to produce, to research and to intervene in different fields of research and art production]
Trompe l'œil
heimlich-unheimlich
Video by Luca Puglia and Simone Cariello
Curated by Anita Gazzani
22.05.2009 - from 21:30 - Wall projection in via Pollaiuolo 3
Heimlich-unheimlich are two opposite German words – familiar-disturbing – that have the same root – heim: home – and tends to overlap, as Freud claimed. The linguistic root hints at the unnerving and the horror that could be hidden in the family#s serenity and harmony.
You are watching a virtual trompe l#oeil on a blind wall of an apartment building and the private everyday life becomes a public spectacle when the familiar seems to hide mysteries, either real or fictious.
The spectacle becomes even more deceptive when the observed eye turns into the observer of our own faces and makes us an active part of the fiction.
Project for the exhibition Public Turbolence, curated by Albero Pesavento and Bert Theis with Isola Art Center and NABA.