Nine Budde
Elisabetta Benfatto
Massimo Boldrin
Piero Chiariello
Mario Ciaramitaro
macinino.com
Rocca Maffia
Giovanna Melliconi
Katia Meneghini
Silvia Patrono
Claudia Rossini
Andrea Scodellaro
Marco Strappato
Enrico Tealdi
Liana Zanfrisco
Elisa Lampariello
Caterina Benvegnu'
Presentazione di "myFolder archivio mobile": un progetto che vuole promuovere e diffondere le opere di giovani artisti creando un archivio aperto e itinerante. Per la mostra "In between silence", Nine Budde, artista in residenza presso la fondazione, ha realizzato un'opera video formata da 2 progetti nati dalla relazione con il territorio.
myFolder
archivio mobile
A cura di Elisa Lampariello
fondazione march, in collaborazione con signaletic:for art, presenta il primo modulo del progetto
myFolder, una cassettiera come archivio di opere d’arte.
Il progetto avrà l’intento di costituire un archivio mobile, che potrà viaggiare in gallerie o altri spazi
espositivi correlati, permettendo una maggiore diffusione delle opere di giovani artisti emergenti.
La volontà è stata quella di creare un insieme di contenitori di opere consultabili e acquistabili,
capaci di unire qualità, novità ed accessibilità attraverso un vasto pubblico. Il progetto è nato con
l’obiettivo di divulgare la ricerca di artisti italiani e internazionali e di far conoscere i vari lavori
raccolti ad un pubblico sempre diverso: dal visitatore curioso che si recherà nella sede degli archivi,
a quello straniero che potrà consultare le opere dei cassetti itineranti nei diversi paesi in cui la
cassettiera giungerà, fino ad arrivare alla dimensione digitale, navigando attraverso il sito dedicato
alle immagini e alle specifiche dei lavori.
Il progetto si presenta come una valida e dinamica alternativa per creare piccole collezioni private e
per entrare in contatto con giovani artisti potendo acquistare direttamente le loro opere.
Nello spessore di qualche centimetro di una cassettiera d’architetto ogni artista selezionato è stato
invitato a creare il suo archivio personale, in modo da poter offrire una piccola chiave di lettura della
sua produzione artistica.
L’archivio, a differenza di ciò che normalmente si è portati a pensare, è dinamico, in quanto oltre a
poter cambiare luogo può cambiare anche il suo contenuto. L’artista, infatti, avrà la possibilità di
scegliere che opere inserire, potendo modificarle o sostituirle nel momento in cui non le sentirà più
rappresentative del suo percorso e trasformando il cassetto stesso in una crescita della propria
ricerca artistica.
Questo progetto permette a chi vi partecipa di avere grande libertà nella scelta delle tematiche e dei
supporti delle opere, che possono essere: disegni, sottili sculture, fotografie, collage, video, audio e
quaderni. Si crea, così, una sfida interessante in quanto le dimensioni delle varie opere non devono
superare i limiti previsti dallo spazio del cassetto (larghezza 125 x profondità 90 x altezza 4 cm).
L’archivio viene concepito come una sorta di Wunderkammer personale, che da una parte
rispecchia l’identità e la produzione dell’artista, mentre dall’altra porta lo spettatore alla scoperta di
qualcosa di celato all’interno di un cassetto che per essere esperito deve essere aperto.
myFolder intende dare una grande visibilità alle opere ed agli artisti che partecipano al progetto e
sarà per questo consultabile dal pubblico sia presso la sede che lo accoglie, che on line nel sito
web: fondazionemarch.org sotto la voce myFolder. In entrambe le modalità le opere potranno
essere acquistate.
Il progetto vuole avere una continuità nel tempo, infatti, prevede altri due moduli a cadenza annuale,
che andranno a seguire questa prima edizione.
Artisti selezionati:
Elisabetta Benfatto,
Massimo Boldrin,
Piero Chiariello,
Mario Ciaramitaro,
macinino.com,
Rocca Maffia,
Giovanna Melliconi,
Katia Meneghini,
Silvia Patrono,
Claudia Rossini,
Andrea Scodellaro,
Marco Strappato,
Enrico Tealdi,
Liana Zanfrisco
Un progetto di:
fondazione march,
In collaborazione con:
signaletic:for art
Inaugurazione giovedì 23 luglio 2009, ore 18
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In between silence di Nine Budde
a cura di Caterina Benvegnù
Inaugura giovedì 23 luglio alle ore 18 presso la Fondazione March In between silence di Nine
Budde a cura di Caterina Benvegnù, lavoro realizzato durante la residenza d’artista svoltasi da
aprile a luglio e organizzata dall’ufficio Progetto Giovani – Comune di Padova in
collaborazione con Fondazione March, GAI e Associazione Pépinières Européennes pour
Jeunes Artistes all’interno di MAP 2008-2009, programma di mobilità per i giovani artisti che
favorisce il dialogo interculturale fra le diverse discipline. MAP è un programma dell’Associazione
Pépinières Européennes pour Jeunes Artistes, con la quale Progetto Giovani ha avviato nel 2001 un
partenariato per la promozione e l’organizzazione di programmi di residenza per giovani artisti e
grazie a cui ha già accolto in questi anni quattro giovani stranieri. Questa attività si inserisce nel
lavoro di promozione della creatività giovanile che l’Area Creatività di Progetto Giovani realizza
da oltre 20 anni, nel quadro delle proprie funzioni: dare opportunità, informazioni e formazione ai
giovani per concretizzare le proprie aspirazioni di studio, lavoro e sviluppo personale.
I programmi dell’Associazione Pépinières Européennes pour Jeunes Artistes, da 18 anni il più
grande ente per la mobilità dei giovani artisti in Europa, permettono di sviluppare all’estero progetti
che si relazionano con il contesto umano, sociale, economico ed ambientale del quale fanno parte:
in questo modo è favorito lo scambio di competenze, saperi e pratiche che arricchisce non solo
l’artista ospitato, ma anche la struttura ospitante. Un'esperienza fuori dai confini nazionali consente
di mettere a frutto il percorso formativo compiuto nel proprio paese ed insieme affinare e
ulteriormente definire la propria voce di giovani creatori. Queste finalità, largamente condivise da
Progetto Giovani, hanno permesso in questa prima residenza organizzata in collaborazione con la
Fondazione March, di creare un nesso ulteriore fra artista, ente promotore e ente ospitante,
istituendo una modalità di conoscenza diversa, più interna al territorio. Grazie ai programmi di
residenza l’artista conosce la città e, fungendo da punto di contatto, pone la città in una relazione
più profonda con se stessa e con tutte le sue componenti.
Nel corso dei tre mesi di residenza presso la Fondazione, Nine Budde ha realizzato In between
silence, opera video formata da due progetti, nati dall’esigenza dell’artista di entrare in relazione
con il territorio e la realtà socio-culturale in cui ha vissuto.
I due video, You and Me e Shall I ignore the youth?, indipendenti l’uno dall’altro ma allo stesso
tempo comunicanti, si costruiscono sui concetti di spiritualità e di educazione, sul rapporto tra realtà
opposte. Il primo lavoro mette a confronto tra loro due donne, e quindi due realtà e stili di vita agli
antipodi: una donna esorcista, residente a Roma, e l’artista stessa. L’introversione, la diffidenza, la
chiusura del mondo religioso, portato ai suoi estremi con l’esorcismo, si contrappongono alla
necessità di estroversione e di espressione di un’artista. Luoghi e frammenti di vita di entrambe le
realtà si fronteggiano, mostrando le evidenze di un rapporto carico di contraddizioni e opposizioni e
ponendo l’accento su questioni secolari come il bene ed il male, il libero arbitrio, la formazione e la
crescita interiore di un individuo. Il secondo video si snoda lentamente tra una serie di riprese di
luoghi antichi della città di Padova, di statue di marmo, di affreschi, di zone archeologiche. I
sottotitoli che accompagnano le immagini sono frammenti di interviste che l’artista ha rivolto ad
una decina di giovani padovani, inerenti i temi della spiritualità, della crescita personale, dei
desideri, delle riflessioni sulla concezione di presente, passato e futuro.
Nine Budde è nata a Freiburg, Germania (1975). Attualmente vive e lavora a Berlino. Studia Belle Arti alla Bauhaus-
University Weimar e ottiene una laurea MFA al Minneapolis College of Art and Design (2004). Ha esposto in
numerosi spazi espositivi internazionali, come Kunsthalle Mainz (2009), Messe Killesberg, Stoccarda (2008), MAK
Center, Los Angeles (2007), Fondazione Bevilaqua la Masa, Venezia (2006), Kunstverein Kassel, Kassel (2006)
Info: Area Creatività - Progetto Giovani - Politiche Giovanili - Comune di Padova
Centro Culturale Altinate/San Gaetano - via Altinate, 71 - 35122 Padova
Tel. +39 049 8204795 - Fax +39 049
8204747 – http://www.quotidiana.e
pg.creativita@comune.padova.it
Inaugurazione giovedì 23 luglio 2009 ore 18
Fondazione March
via Armistizio 49, Padova
ingresso libero